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Franco Angeli: Tracce. I nuovi passaggi della contempor.

Tutte le nostre collane

Effetto Bruxelles. Come l'Unione Europea regola il mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Per molti osservatori, l’Unione Europea si è arenata in una profonda crisi. Una crescita lenta, l’inquietudine politica dopo un decennio di austerità, l’incertezza in cui è avvolto il suo futuro dopo la Brexit e l’ascesa dell’influenza asiatica fanno apparire l’UE una potenza in declino sul palcoscenico del mondo. In questo suo libro, Anu Bradford sostiene l’opposto. L’UE resta un’autorevole superpotenza che plasma il mondo a sua immagine. Promulgando normative che trasformano l’ambiente economico internazionale, innalzando gli standard in tutto il mondo, inducendo una rimarchevole europeizzazione di molti aspetti importanti del commercio globale, l’UE è riuscita a esercitare la sua influenza in ambiti quali la politica competitiva, la privacy dei dati, la violenza verbale online, la sicurezza e la salute dei consumatori, la tutela dell’ambiente.
35,00 33,25

Economia e narrazioni. Come le storie diventano virali e guidano i grandi eventi economici

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 400
In un mondo in cui fake news e troll farms cercano di influenzare via Internet le elezioni estere, possiamo permetterci di ignorare il potere delle storie virali di influenzare intere economie? In questo libro Robert Shiller - l’economista vincitore del premio Nobel e autore di “Euforia irrazionale” (che anticipò la Grande Crisi del 2007) - propone una nuova visione del modo in cui narrazioni e storie si diffondono come epidemie virali e influenzano gli eventi economici. Avvalendosi di numerosi dati ed esempi storici, Shiller sostiene che lo studio delle storie virali che influenzano il comportamento economico individuale e collettivo abbia il potenziale per migliorare enormemente la nostra capacità di prevedere e attenuare (preparandoci opportunamente) i danni causati da crisi finanziarie, recessioni, depressioni e altri eventi economici di rilievo. Diffondendosi fra la gente sotto forma di narrazioni, alcune idee possono diventare virali e modificare interi mercati - che si tratti della convinzione che i titoli delle società tecnologiche non possano far altro che salire, che i prezzi delle case non scenderanno mai o che certe aziende siano troppo grandi per fallire. Vere o false che siano, storie come queste - trasmesse con il passaparola, i mezzi di comunicazione e, sempre più, i social media - determinano l’andamento dell’economia, influenzando le nostre decisioni su come e dove investire, quanto spendere e quanto risparmiare. Le storie raccontate dalle persone - sull’automazione e l’intelligenza artificiale, sul boom degli immobili residenziali, sul sogno americano o sul Bitcoin - influiscono sugli esiti economici. “Economia e narrazioni” spiega come possiamo iniziare a prendere sul serio queste storie.
30,00 28,50

L'era della disinformazione. Come si diffondono le false credenze

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 280
Perché dovrebbe importarci di avere credenze vere? E perché credenze che si sono dimostrate false resistono e si diffondono nonostante le conseguenze negative, anche fatali, che hanno per le persone che le adottano? I filosofi della scienza Cailin O’Connor e James Weatherall sostengono che, più che la psicologia individuale, per comprendere la diffusione e la persistenza delle false credenze siano essenziali i fattori sociali. Sembrerebbe esserci un motivo ovvio per cui le credenze vere contano: quelle false ci danneggiano. Ma se le cose stanno in questo modo, perché allora per molte persone è (apparentemente) irrilevante credere o meno nelle cose vere? Questo libro, scritto per un’epoca politica contrassegnata da “fake news”, “fatti alternativi” e dispute sulla validità di qualunque questione, dal cambiamento climatico al numero di persone che hanno partecipato a un evento, mostra in maniera convincente che ciò in cui si crede dipende da ciò che si sa. Se sono le forze sociali la ragione dietro alla persistenza delle false credenze, per contrastare efficacemente la disinformazione dobbiamo comprendere come esse operano.
28,00 26,60

Governare la quarta rivoluzione industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 388
La quarta rivoluzione industriale sta incidendo profondamente su molti ambiti della nostra esistenza: dal modo in cui comunichiamo a quello in cui svolgiamo il nostro lavoro, dal modo in cui funzionano le nostre economie a quello in cui intendiamo l’idea stessa di “essere umano”. Lasciare che sia la sola tecnologia a guidarci in questo processo equivale a rinunciare a una nostra fondamentale capacità, quella di governare e di dare forma al futuro in cui vogliamo vivere. Assumerci questa responsabilità significa però accettare una sfida estremamente complessa. Che cosa dobbiamo concretamente sapere e fare per raggiungere un obiettivo così ambizioso? Con La quarta rivoluzione industriale Klaus Schwab ci ha mostrato chiaramente l’entità del cambiamento che abbiamo di fronte a noi. La consapevolezza di vivere in un momento epocale della storia dovrebbe oggi spingerci a far sì che il nostro futuro, arricchito dall’innovazione tecnologica, sia sicuro, inclusivo e sostenibile per l’ambiente. Governare la quarta rivoluzione industriale si basa esattamente su questo assunto e dimostra come persone provenienti da ogni angolo del mondo e con diverse formazioni possano influenzare il modo in cui la tecnologia trasformerà il nostro futuro. Schwab ha raccolto il contributo di oltre 200 esperti (scienziati, ingegneri, economisti e sociologi) di fama mondiale per giungere a questa “guida per il futuro” rivolta a cittadini, imprenditori, social influencer e responsabili politici. Il libro ritorna sui più significativi processi che caratterizzano l’attuale rivoluzione tecnologica, evidenziando importanti aspetti che sono spesso trascurati nella nostra discussione sulle ultime scoperte scientifiche. Quindi esplora 12 diverse aree tecnologiche centrali per il futuro dell’umanità. Le tecnologie emergenti non sono forze predeterminate fuori dal nostro controllo, né sono semplici strumenti con impatti e conseguenze noti. Le entusiasmanti opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, dai sistemi di registro distribuito, dalle criptovalute, dai nuovi materiali e dalle biotecnologie stanno già trasformando la realtà che ci circonda. Le azioni che decideremo di intraprendere oggi saranno presto integrate in tecnologie sempre più potenti che plasmeranno la nostra vita.
39,00 37,05

Umanesimo digitale. Un'etica per l'epoca dell'intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 200
Siamo nel bel mezzo di un cambiamento tecnologico dirompente, la rivoluzione digitale è in pieno svolgimento. L’Intelligenza Artificiale sostituirà a breve l’uomo in molte attività: i robot consegneranno pacchi, guideranno taxi, offriranno servizi di consulenza finanziaria, esploreranno lo spazio, lavoreranno nei call center e affiancheranno i medici negli ospedali. Le tecnologie digitali sono già oggi ampiamente presenti nelle nostre vite lavorative e in quelle private, esercitando un’enorme pressione sulle dinamiche economiche e sociali e sollevando numerosi quesiti di natura etica e politica. Nel prossimo futuro potremmo attribuire la capacità di pensare anche alle macchine intelligenti? I robot dovranno essere considerati degli agenti morali (con diritti e doveri)? L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di agire di fronte in situazione che mettono in pericolo la vita degli esseri umani? In futuro comunicheremo solo attraverso la Rete e avremo tra i nostri interlocutori bot e macchine intelligenti? L’accesso a Internet deve già oggi essere considerato un diritto umano universale? Come occorre ripensare il sistema dell’istruzione nell’epoca del digitale? E la politica? È giusto provare ad andare oltre la democrazia rappresentativa e sperimentare forme di partecipazione diretta di ogni cittadino alle scelte dei governi, rese possibili dalla tecnologia? I robot lavoreranno al posto nostro? Sarà la fine della società basata sul lavoro? La tecnologia ci permetterà di superare i limiti biologici dei nostri corpi? Tutti quesiti che la letteratura e il cinema di fantascienza hanno rappresentato in maniera spesso memorabile, anticipando molti dei problemi sui quali oggi si interrogano scienziati, filosofi, psicologi, sociologi, economisti e politici. Proprio dagli scenari immaginati in film come Matrix; Io, Robot; Ex Machina; Blade Runner; Metropolis; Minority Report; 2001: Odissea nello spazio; Il tagliaerbe e molti altri muove la riflessione di Julian Nida-Rümelin e Nathalie Weidenfeld, che sostengono l’urgenza di un nuovo umanesimo, un “umanesimo digitale”, bussola teorica per orientarsi tra i dilemmi dell’epoca dell’Intelligenza Artificiale. L’umanesimo digitale riconosce l’importanza della tecnica e le esigenze proprie degli esseri umani, si distingue dalle visioni apocalittiche del futuro perché confida nella ragione umana, ma non assume un atteggiamento entusiastico nei confronti delle potenzialità della tecnologia, riconoscendone e sottolineandone i limiti. In tal senso esso rappresenta un’alternativa all’imperante ideologia della Silicon Valley.
22,00 20,90

La macchina della verità. La blockchain e il futuro di ogni cosa

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 364
Nell’economia di oggi, controllare l’informazione significa controllare il mondo. Lo vediamo nel crescente potere dei “Moloch della tecnologia” quali Google o Facebook, che accumulano senza sosta dati su chi siamo e su come interagiamo. Nel XXI secolo, il potere è di chiunque abbia l’autorità di raccogliere, conservare e condividere i dati. Attualmente, questa autorità è concentrata nelle mani di un ristretto gruppo di giganti della tecnologia. E, se vi state chiedendo perché ciò sia problematico, pensate solo all’influenza che l’algoritmo nascosto di Facebook, la cui priorità è il modello di business dell’azienda, ha avuto sulla politica. Incentivando la creazione e la condivisione di informazioni spesso incerte, ma buone per favorire il rilascio di dopamina entro reti sociali di persone con idee simili, l’algoritmo ha svolto un ruolo strumentale nel determinare il risultato dirompente delle elezioni americane del 2016. Le idee alla base della blockchain hanno innescato una lotta per sovvertire questa concentrazione di potere e per capire in che modo la capacità di controllare e gestire l’informazione potrebbe passare a un sistema distribuito nel quale siamo noi, le persone, i componenti essenziali della società globale, a dire come debbano essere gestiti i nostri dati. Con La macchina della verità Casey e Vigna fanno luce sugli effetti dirompenti che le blockchain promettono di avere per l’informazione, la finanza, la tecnologia, il settore legale, la distribuzione e la logistica. Presentano la sfida di sostituire le istituzioni di fiducia (ma non così di fiducia) alle quali ci siamo appoggiati per secoli con un modello aperto che le aggira del tutto. Allo stesso tempo La macchina della verità richiama l’attenzione sui fenomeni che accompagneranno questo cambiamento, dalla perdita di posti di lavoro alle manovre dettate da interessi particolari, ai pericoli per la coesione sociale. Ecco perché dovremmo tutti interessarci agli sviluppi della tecnologia blockchain: per fare in modo che essa sia per l’umanità un’occasione non di regresso, ma di autentico progresso.
30,00 28,50

Capitalismo senza capitale. L'ascesa dell'economia intangibile

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 352
“Beni tangibili e intangibili fanno oramai parte del lessico quotidiano, non solo di quello degli addetti ai lavori. Non sono però chiare le profonde conseguenze economiche e sociali della rapida transizione verso l’intangibile. Il libro di Haskel e Westlake ci aiuta a capire con rigore e profondità la natura e le implicazioni di un mondo dove Internet, network, ricerca, brevetti, marchi, e non più macchinari e fabbriche, sono i principali generatori di valore economico.” (Giorgio Barba Navaretti).
29,00 27,55

Pensare oltre i confini. Un'etica della migrazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 146
Oltre 2 miliardi di persone al mondo vivono oggi in condizioni di povertà, soffrendo la fame, l’oppressione e la guerra. Sono circa 65 milioni quelle che, nel corso del 2017, sono fuggite dai loro Paesi cercando una vita migliore in Europa o in Nord America. Una massa di persone con un urgente bisogno di aiuto, che ha provocato in Occidente reazioni contrastanti. Alcuni governi hanno innalzato muri a difesa dei propri confini, mentre nel dibattito pubblico vi è chi invoca una politica delle frontiere aperte. Quale la risposta giusta di fronte alle miserie del mondo e alle tragedie umanitarie del nostro tempo? Gettando un ponte tra la riflessione filosofica e l’attualità, con prosa asciutta e tagliente Julian Nida-Rümelin tenta di accompagnare il lettore al di fuori della crisi di orientamento alimentata dalle narrazioni dominanti, fornendo con semplicità espositiva gli strumenti minimi per costruire un proprio giudizio etico e politico e per reclamare un dibattito pubblico non viziato dall’evanescenza mediatica. Se l’invito a pensare “oltre i confini” fissa lo sguardo sull’esigenza di una giustizia globale e sullo scandalo dei milioni di essere umani abbandonati al loro destino senza reali ragioni economiche, il coraggio civile, che smaschera gli stereotipi trasversali agli schieramenti politici, non sorvola altezzosamente sui timori delle fasce sociali che, nelle democrazie occidentali, sono più esposte agli esiti di un’integrazione improvvisata. Il percorso verso i postulati di una politica e di un’etica della migrazione non conclude con una presa di posizione scontata contro i confini, ma argomenta a favore della loro legittimità, ribadendo il diritto alla migrazione stessa, ma negando che essa sia la via primaria per risolvere la stridente ingiustizia che domina l’economia mondiale.
16,00 15,20

Una somma di piccole cose. La teoria della classe aspirazionale

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 310
Nell'attuale mondo occidentale si sta assistendo da qualche anno a un inedito fenomeno sociale: la classe agiata sta per essere soppiantata da una nuova élite. In possesso di un alto livello di istruzione e di capitale culturale prima ancora che di capitale economico, i rappresentanti di questa nuova élite, principalmente urbana, si dedicano a un consumo discreto, non ostentativo, orientando i loro acquisti verso prodotti eco-compatibili e cibi biologici. Attenti alla qualità del tempo libero, essi usano il loro potere d'acquisto per pagare tate e collaboratrici domestiche così da potersi dedicare alla cura dei figli e praticare attività fisica. Elizabeth Currid-Halkett ha coniato un'espressione per definire questa nuova élite: “classe aspirazionale”. Il libro, frutto di diversi anni di ricerche, illustra in che modo, attraverso particolari scelte relative a istruzione, salute, cure genitoriali e pensioni, questa classe perpetui il suo benessere, incrementando il divario con le altre classi sociali. Analizzando l'ascesa della classe aspirazionale, Currid-Halkett considera i cambiamenti intervenuti dal 1899, anno della pubblicazione di un classico della ricerca sociale sulle élite: La teoria della classe agiata di Veblen. L'autrice sostiene che, a causa della loro accessibilità, il potere dei beni materiali in quanto simboli della posizione sociale è da allora diminuito. La nuova élite ha mutato le sue abitudini di consumo passando da un materialismo manifesto a forme di distinzione più sottili – ma egualmente chiuse – che rivelano status e conoscenze. Con uno stile brillante, interviste e risultati di ricerche, il libro mostra in che modo il capitale culturale, sempre più, sia in grado determinare cambiamenti nello stile di vita non solo delle élite, ma di tutte le classi sociali.
26,00 24,70

Il mondo nuovo. La fine della globalizzazione e il ritorno della storia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 340
Perché la globalizzazione, oggi, viene rifiutata? Che aspetto avrà un mondo dominato da Stati rivali con obiettivi in conflitto? L'attuazione di politiche nazionaliste si trasformerà in una corsa verso il baratro? Stephen D. King, economista di fama, torna con un libro provocatorio per rispondere a queste e ad altre domande e per capire che cosa significherà la fine della globalizzazione per il benessere, la pace e l'ordine economico globale. La globalizzazione, a lungo considerata la via maestra per il benessere economico, non è inevitabile. La strategia eretta sui principi del libero scambio e, a partire dagli anni Ottanta, del libero mercato dei capitali, sta cominciando a mostrare delle crepe. Nel mondo occidentale la crescita economica resta insoddisfacente e diversi Paesi non sono più disposti a sacrificare gli interessi nazionali alla crescita globale. Né i loro leader sembrano essere capaci, o desiderosi, di convincere i propri cittadini a lavorare a un'agenda per il benessere globale. Riaffiorano narrazioni politiche fatte di “noi” e di “loro” e si assiste allo sgradito ritorno di isolazionismo e protezionismo. Unendo l'analisi storica all'osservazione dell'attualità, fino alla Brexit e alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2016, King arriva ad affermare che il rifiuto della globalizzazione e il ritorno all'“autarchia” aumenteranno il rischio di conflitti economici e politici e usa le lezioni della storia per capire come scongiurare gli esiti più infausti.
29,00 27,55

Per un'economia umana. La trappola dell'ottimizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 286
Se l'invocazione di un'economia “umana” attraversa spesso come un concetto vago lo spazio svuotato di una politica senza progettualità, questo trattato ne espone i fondamenti con un linguaggio accessibile e con il proposito di riportare la possibile risposta della filosofia al centro della discussione pubblica, non solo cercando un vivo confronto con tutti gli attori economici, ma coinvolgendo senza barriere specialistiche lettrici e lettori come cittadini di una comunità dissolta. Preceduto da un notevole successo in Germania, nella sua versatilità il libro decreta, contro l'ortodossia dominante nella scienza economica, la sconfitta definitiva dell'homo oeconomicus, l'ottimizzatore protagonista di un sistema economico autodistruttivo se non sottoposto a misure umane di contenimento, difende nel dibattito etico attuale il nucleo normativo della modernità tramite una modernizzazione integrativa delle virtù antiche, reclama sul piano politico un nuovo dialogo transnazionale sui lineamenti di un modello sociale europeo marginalizzato, introduce con un approccio interdisciplinare al vasto dibattito degli ultimi anni sulla connessione spezzata tra etica ed economia. Il volume consente di accostarsi al pensiero di uno dei filosofi tedeschi più influenti grazie al saggio critico in lingua italiana di Giovanni Battista Demarta.
30,00 28,50

La quarta rivoluzione industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 216
Supercomputer portatili e disponibili ovunque. Robot intelligenti. Veicoli autonomi. Aumento delle capacità cerebrali grazie alla neuro-tecnologia. Scrittura del codice genetico. Le innovazioni frutto di scoperte e ricerche scientifiche permeano già le nostre vite e sono al centro della vita pubblica. Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, è convinto che siamo tuttavia solo all'inizio di una trasformazione che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Una trasformazione che Schwab non esita a definire “quarta rivoluzione industriale”. Le rivoluzioni industriali hanno in passato permesso all'uomo di non dover più dipendere dalla propria forza e da quella degli animali, rendendo possibile la produzione di massa e dotando milioni di persone di competenze digitali. La quarta rivoluzione industriale sarà invece caratterizzata dalla presenza di nuove tecnologie che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, genereranno conseguenze in tutte le discipline e in tutti i settori economici e produttivi, arrivando a mettere in discussione persino il significato di “essere umano”. I cambiamenti e le trasformazioni di questa nuova rivoluzione industriale produrranno grandi opportunità, ma anche, inevitabilmente, enormi rischi: l’incapacità di adattamento delle organizzazioni; le difficoltà da parte delle istituzioni ad adottare e regolamentare le nuove tecnologie; le criticità in termini di sicurezza generate da nuovi poteri; il possibile aumento delle diseguaglianze; la frammentazione della società. Schwab esamina e discute le principali conseguenze che la quarta rivoluzione avrà su governi, aziende, società civile e singoli individui, avanzando proposte per contenerne gli effetti negativi. L’analisi dell’autore si fonda sulla convinzione che la quarta rivoluzione industriale possa essere gestita nella misura in cui si svilupperanno forme di collaborazione capaci di superare i confini geografici e le delimitazioni settoriali e disciplinari.
26,50 25,18

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