Libro
anno edizione: 1997
pagine: 256
Le estreme possibilità della libertà si realizzano nella vita eterna: in quella originaria di Dio e in quella partecipata dell'uomo. Questo, in una battuta, è l'orizzonte di senso in cui si collocano i contenuti del volume. Più in particolare nel saggio teologi e filosofi sono chiamati a rispondere a due domande: l'una sulla possibilità di pensare Dio come immutabile e insieme come libero; l'altra sul carattere progressivo della partecipazione umana alla beatitudine divina. La prima questione è quella del rapporto tra l'intellegibilità filosofica di Dio e la rivelazione che Egli offre di sé nella Scrittura. La seconda questione finisce per essere un'indagine intorno al senso stesso della libertà finita dell'uomo.