Europa Edizioni: Tracciare spazi

Creutzs lyrische Zeilen erzählen von unerfüllten Wünschen, davon, alleine durchs Leben zu wandern, vom Älterwerden, von Liebe und Schwäche, von Träumen und von Schönheit. Gesprochen und nachgedacht wird über die Wahrheit, die verschiedene Formen und Ansichten hat, "die sich nicht miteinander abdecken müssen, so beruhen sie einfach auf der Auffassung verschiedener Wissensstände oder Auffassungen". Seine Worte sind eher eine Bestandsaufnahme des Lebens, wie er es erlebt hat, was freilich nicht heißen soll, dass er nicht seine Schlüsse daraus zieht. Jedoch tut er dies als Beobachter. Er registriert Dinge und Gegebenheiten und dabei bleibt er immer bei ihrer Wahrheit und sich stets selbst treu.

«L'autrice va oltre una semplice esposizione poetica dei suoi pensieri, rielabora infatti il tutto attraverso diverse scelte tematiche: la sua personalissima di vita, anche sofferta, quella più condivisa, che abbiamo provato un po' tutti attraverso la recente esperienza della pandemia e quella che nasce da un sentimento d'amore, che, seppur non ricambiato, racchiude in sé tutta la potenza del suo essere.»

Sulla soglia di due mondi è una raccolta pregevole e delicata che sa essere dura ma anche tenera. Una raccolta che riesce a condurre ciascun lettore a identificarsi con almeno una delle sue poesie, quasi fossero uno specchio nel quale si riesce a vedere bene, oltre alla propria immagine esteriore, anche l'io più profondo di ciascuno di noi.

«Una raccolta ricca, questa che ci presenta l'autore, che alterna in maniera equilibrata brevi parti in prosa (a sottolineare alcuni particolari passaggi tematici cari all'autore) e versi, scorrevoli ma fortemente ritmati, attraverso l'uso di rime, assonanze e consonanze, in un gioco espressivo che coinvolge. A tutto questo si aggiunge l'uso simbolico e metaforico che l'autore fa di alcuni animali ed oggetti, quasi a restituire loro un valore superiore. Ancora di più, un animale, anzi un volatile, il falco, diventa l'animale totem dell'autore, un essere-guida, una personificazione di se stesso: l'estensione della sua parte più nobile e vera.»

«La storia che vuole raccontarci Lorella Grilli è sì quella di molti, ma soprattutto la sua, quella di uno sguardo emozionale e lucido su qualcosa che ha profondamente scosso le nostre vite, e che tuttora ci lascia in un mondo pieno di incertezze e paure, che possiamo affrontare solo utilizzando la grande forza che è in noi.»

«La silloge è composta da un insieme contenuto di componimenti piuttosto omogenei nella lirica ma eterogenei nella struttura; riprendono a tutti gli effetti la mutabilità del sentimento d'amore, che per sua caratteristica non è mai uguale ma sempre diverso, in preda a sensazioni ed umori che difficilmente possiamo controllare e che pure sono tutti irrimediabilmente legati al vincolo che il sentimento stesso crea. Questa raccolta è uno scorcio su uno squarcio di cuore; è il modo con cui un'anima si àncora alla realtà, perché la scrittura vivifica, concretizza e non lascia che si disperda nel vuoto del tempo ciò che quel tempo ha reso unico.»

In un mondo capitalista, in cui tutti sembrano pensare all'imminente domani, la maestra Assunta Seddio Bosco indaga coscienziosamente il futuro. È nei bambini che si condensa la vera coscienza, quella incontaminata; sono loro a preoccuparsi dei frutti della natura, dei meno fortunati, del freddo sviluppo attraverso cui l'umanità regredisce. "Arcobaleno" contiene testi destinati ai bambini, ma con una morale necessaria forse più agli adulti. 12 brani da utilizzare nelle scuole per favorire un sano sviluppo dei bimbi e per dare speranza al futuro dell'uomo su questo nostro pianeta. Grazie a un casuale incontro con l'arrangiatore dei brani, il "sogno di una vita" dell'autrice, ovvero realizzare questo libro, si fa realtà.

«Le due autrici uniscono le loro forze creative e danno vita ad una sorta di diario personale, in cui troviamo riportati pensieri e ricordi sotto forma di poesia rimata, ma anche attimi, ricette, disegni; viene pensato ad una sorta di diario segreto, anzi, meglio ancora, a quelle agende che le nonne conservavano gelosamente e su cui appuntavano di tutto, avvenimenti, ricette, date, per non parlare dei tanti bigliettini ed immagini che trovavano all'interno una nuova e confortevole casa.»