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EGEA: Convergenze culturali

Tutte le nostre collane

Futuri possibili. Formazione, innovazione, culture digitali

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2021
pagine: 136
La sfida che investe i sistemi formativi nella società contemporanea è quella della progettazione dei possibili percorsi per il futuro. La frontiera dei mutamenti digitali in corso richiede alle istituzioni educative, a tutti i livelli, di saper cogliere la dinamicità delle trasformazioni in atto, dentro e fuori le aule, oggi e domani. Nell'attuale scenario di interconnessione globale, uomini e tecnologie, intelligenze umane e sistemi di intelligenze artificiali si interfacciano e abitano un mondo che sembra generare molteplici futuri possibili, fino al limite della capacità di immaginazione. Il volume propone una agile riflessione su questi temi, richiamando alcune pratiche educative condotte da istituzioni scolastiche e universitarie. Uno dei temi di attenzione di tali pratiche è l'agire con gli studenti per sostenere la capacità di "immaginare un futuro desiderabile", di individuare le opportunità di innovazione e di rispondere alle sfide del cambiamento, attraverso un set di competenze che include la capacità creativa, di trasformare le idee in azione, il pensiero etico e sostenibile. Dunque, abilitare i giovani ad immaginare innanzitutto se stessi come attori del cambiamento, capaci di intercettare i bisogni emergenti sul versante dell'innovazione sociale, economica e produttiva, anche a partire dalle nuove opportunità tecnologiche, nella direzione "intelligente", della sostenibilità, del benessere. Articolando esempi di pratiche, teorie e riflessioni, il volume si sofferma su scenari educativi orientati nella sfida della costruzione dei futuri possibili, individuali e collettivi, nel contesto delle trasformazioni digitali e, innanzitutto, culturali in atto. Prefazione di Mauro Calise.
18,00 17,10

Societing 4.0. Oltre il marketing. Una via mediterranea per la trasformazione digitale al tempo della pandemia

Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2020
pagine: 116
Già a partire dagli anni ’90 si parla di societing (neologismo coniato dal francese Bernard Cova dall’unione delle parole “society” e “marketing”) per evidenziare come le imprese siano diventate dei network sociali dove i consumatori sono dei co-produttori, grazie alla loro capacità di generare legami sociali e simbolici intorno ai prodotti. Il marketing delle vendita di massa è dunque una cosa passata. A distanza di 30 anni, ci troviamo oggi di fronte ad una complessità aumentata dove le tecnologie 4.0, i dati e l’intelligenza artificiale hanno un impatto sulle nostre esistenze ma non stanno realizzando quella rivoluzione sociale ed economica promessa. Se non bastasse, la pandemia da Covid-19 sta facendo emergere tutte le contraddizioni di un modello economico estrattivo mettendo ancora più in luce la nostra difficoltà a creare una struttura sociale adatta a sfruttare le potenzialità delle tecnologie evolute per un benessere diffuso. Per questo il Societing deve diventare 4.0 andando oltre il marketing e seguendo una via diversa da quella intrapresa, definita dall’autore una via mediterranea al cambiamento. Il modello mediterraneo, qui proposto a base del Societing 4.0, presuppone che le innovazioni siano processi insieme sociali, economici e rispettosi dell’ambiente. Questo libro accompagna il lettore verso le possibilità di un nuovo paradigma di sviluppo e di convivenza socio-economica che si ispira alle caratteristiche storiche, geografiche e simboliche del Mediterraneo che l’autore definisce come il primo Internet della storia. Nb: il libro propone al lettore continui aggiornamenti consultabili con il suo smartphone attraverso il QRCode.
16,00 15,20

Culture digitali, innovazione e startup. Il modello Contamination Lab

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2019
pagine: 174
Il volume che avete tra le mani si concentra sulle relazioni tra le innovazioni tecnologiche e sociali e le nuove opportunità — e sfide — che si raccolgono intorno al sistema della formazione. La riflessione esplora gli intrecci tra possibili scenari educativi e i contesti sociali, economici e culturali contemporanei. Scenari che si nutrono di innovazione, creatività e connettività. In particolare, il libro presenta l'esperienza dei Contamination Lab (CLab) avviata nelle Università italiane con l'obiettivo di promuovere la cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione. La contaminazione tra le diverse discipline e tra il mondo accademico e imprenditoriale rappresenta il fulcro del modello formativo del CLab Napoli promosso dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, a partire dalle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, dallo sviluppo della ricerca scientifica e applicata e dalla creatività dell'universo giovanile. L'esperienza dei CLab risulta essere esempio e impulso per un nuovo modello didattico, considerati i suoi caratteri di apertura, di contaminazione, di creatività e di networking. La sua mission ha l'obiettivo di formare nuove competenze e promuovere la nascita di imprese innovative o startup, a partire delle rilevanti trasformazioni tecnologiche e culturali che investono il mondo del lavoro e della conoscenza. Tale esperienza costituisce un ponte virtuoso tra ricerca e impresa, formazione e mercato, laboratorio e territorio, innovazione creativa e sviluppo di tecnologie digitali. Aprendo le porte del sapere tradizionale al sapere dell'esperienza, progettando nuovi scenari per le università del futuro.
24,00 22,80

Le forme dell'innovazione nell'ideologia californiana. Le retoriche, i modelli e le trasformazioni dell'economia startup

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2019
pagine: 105
Nella startup economy il successo può essere raggiunto attraverso un'idea rivoluzionaria. Mark Zuckerberg, Steve Jobs, Peter Thiel, Jeff Bezos, Larry Page e Sergey Brin rappresentano l'incarnazione di questo mito. Giovani imprenditori che partendo dai propri garage sono riusciti a creare imprese digitali che hanno conquistato i mercati globali. Queste narrative sono costitutive dei nuovi modelli imprenditoriali diffusi dall'Ideologia Californiana. Nell'immaginario collettivo la Silicon Valley rappresenta l'epicentro dei cambiamenti generati dalla rivoluzione digitale. L'obiettivo del testo è quello di indagare il tipo di innovazione prodotta dall'economia startup attraverso l'esplora zione delle sue molteplici declinazioni, nel tempo e nelle forme. Il lavoro introduce una panoramica sul carattere multiforme di questa economia mostrando le dinamiche e le pratiche di funzionamento, e il modo in cui le retoriche "entrepreneurs are everywhere", "fail fast, fail often", "disruptive innovation" e "competition is for looser" hanno influenzato l'emergere e la diffusione di specifiche configurazioni organizzative e soggettività imprenditorializzate. Un modello che oggi appare in crisi: dal caso Cambridge Analytica al potere dei GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon), dalle crescenti critiche alle logiche finanziarie di investimento alla competizione con il distretto di Shenzhen in Cina. Il mito californiano sta tramontando?
15,00 14,25

Fatti ad arte. Cultura e artigianato a Napoli

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2018
pagine: 101
Originalità, richiamo all'identità territoriale, capacità di innovare, tenendo conto della tradizione e della cultura di appartenenza: sono solo alcune delle caratteristiche principali dei diversi settori dell'artigianato a Napoli. A partire da una rassegna della letteratura su arte, creatività e cultura, da un'analisi del contesto sociale della città e degli aspetti organizzativi delle imprese artigiane, il libro presenta i risultati di una ricerca etnografica condotta su tre produzioni tipiche del centro storico: l'artigianato orafo, presepiale e musicale. Il volume si propone come un agile testo di approfondimento e di comprensione delle dinamiche e dei processi culturali e professionali che caratterizzano l'artigianato napoletano.
25,00 23,75

Rischio e comunicazione. Teorie, modelli, problemi

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 528
Il concetto di rischio sta diventando una cornice culturale unificante che dà forma al quotidiano senso d'incertezza e smarrimento dell'individuo tardo moderno, legando fenomeni sociali molto diversi tra loro. Disastri tecnologici, terremoti, abitudini alimentari, gravidanze, viaggi e investimenti economici sono il soggetto e l'oggetto di pratiche sociali sempre più rilevanti per individui e gruppi. Il rischio è così diventato un concetto chiave per descrivere e spiegare le società contemporanee che chiama in causa il modo in cui organizziamo la conoscenza, gestiamo il cambiamento sociale e affrontiamo il futuro, la cui rilevanza sociale è strettamente legata alle dimensioni della comunicazione, della conoscenza e della cultura. Le scienze sociali hanno un'importanza fondamentale per comprendere questi processi, illuminando le dimensioni epistemologiche, culturali e politiche del rischio e le sue peculiari logiche comunicative. Questo libro, adottando un approccio inter e multidisciplinare, propone un'analisi critica dei più importanti paradigmi nel campo dei risk studies, ed è strutturato tenendo conto sia dell'aumento della complessità teorica (prospettiva per cicli), sia della loro utilizzazione in diversi ambiti applicativi (prospettiva per compresenza). Prefazione di Alberto Alemanno.
30,00 28,50

Pop music, media e culture giovanili. Dalla beat revolution alla bit generation

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il premio Nobel per la letteratura, assegnato nel 2016 al cantautore Bob Dylan «per avere creato una nuova espressione poetica nell'ambito della tradizione della grande canzone americana», pone l'accento sulla rilevanza che la popular music sta assumendo nella società contemporanea e sottolinea anche quanto i tradizionali confini tra le diverse forme artistiche siano sempre più labili. La pop music è strettamente connessa allo sviluppo dei media, alla cultura di massa, all'universo giovanile e ai suoi linguaggi espressivi. Le nuove generazioni si rivelano portatrici di una spinta rivoluzionaria che esplode alla fine degli anni Sessanta. Una spinta che favorisce l'emergere di una vera e propria cultura giovanile. La musica pop/rock determina nuove tendenze ed è a sua volta influenzata dai fermenti sociali e culturali. Rappresenta la colonna sonora di intere generazioni, accompagnando non solo le diverse forme di intrattenimento ma anche l'impegno sociale, la necessità di appartenenza e l'esigenza di riconoscibilità e di protagonismo dei giovani. Il rock riflette l'universo giovanile, nei suoi riti e miti, oltre a "rappresentare un significativo strumento di socializzazione e di aggregazione. La cultura «popular» esprime il terreno su cui si svolgono le trasformazioni. La pop music non è mai immobile ma sempre in movimento. Il volume, a partire dalle principali teorie sulla sociologia della musica, si sofferma sul mutamento sociale, le culture giovanili, i media e la pop music, passando dalla Beat Revolution, che ha caratterizzato i movimenti artistici e culturali dagli anni Cinquanta in poi, alla Bit Generation, immersa nelle tecnologie digitali e nella software culture.
24,00 22,80

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