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Edizioni ETS: Letteratura italiana

Tutte le nostre collane

La scuola di Cesarotti e gli esordi del giovane Foscolo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 322
Cesarotti e Foscolo, il maestro e il discepolo. In fondo si somigliavano. Per questo si amarono e temettero così tanto. Entrambi figli dell'irrequietezza, cresciuti nel medesimo bisogno di amore, teste calde dal cuore d'oro, avevano cercato nei libri, nella contemplazione della natura, negli affetti semplici la loro consolazione. Ma mezzo secolo li separava: una voragine, in un'epoca di accelerazioni improvvise e di eventi inusitati, che anelava a un mondo nuovo. Nel giovane Foscolo, l'anziano Cesarotti rivide la sua giovinezza battagliera e da tempo sopita: volle dargli affetto ma qualcosa lo frenò; tentò di contenere nell'argine del proprio magistero quel fiume in piena, ma non poté. Provò a moderarlo inviluppandolo nello stile e nella liturgia ossianica, malinconica e consolatrice del suo cenacolo, ma non vi riuscì perché quel ragazzo aveva già imboccato un'altra strada. Aveva funzionato con tutti gli allievi prediletti: con Gaudenzi e Greatti, con Bondoli ed Olivi, con Pieri, Barbieri e Viviani. Ma con Foscolo no, e fu rottura. La sola, irreparabile rottura della "famiglia" cesarottiana. Basato su una vasta documentazione inedita, il presente saggio ripercorre la vita del Cesarotti e gli anni giovanili del Foscolo, mostrando quanto profondamente la frequentazione dell'illustre maestro, e della sua scuola padovana, abbia marcato l'ingegno e le prime produzioni dell'irrequieto poeta greco-veneto. Fino al fatidico 1797.
22,00 20,90

Immagine dei luoghi. Studi letterari dal barocco al Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 162
Il filo che lega questi saggi è una riflessione sulla funzione che in diverse epoche l'immagine assume nella creazione letteraria, sia come motore nell'elaborazione mitopoietica dei testi sia come chiave di lettura privilegiata per l'interpretazione del senso della scrittura. Tra luoghi reali e metaforici, paesaggi marini, treni e stazioni, ritratti e dipinti, viene proposta una campionatura di autori e di opere più e meno noti della nostra tradizione letteraria, non senza interferenze e incroci fra letteratura e arti figurative, come nel caso di Magalotti, di D'Annunzio e di de Pisis. Ad essere indagato, fra le stanze della scrittura, è dunque il processo immaginativo che dal significato più "alto" suggerito da Dante (Purgatorio, XVII, 13-18) giunge a quello che Calvino, parlando di visibilità, ascrive al proprio procedimento creativo, un nodo che intreccia la "generazione spontanea" delle immagini con l'intenzionalità del pensiero discorsivo.
15,00 14,25

Del regno di Satana

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 256
22,00 20,90

14,00 13,30

Metamorfosi del mito classico da Boccaccio a Marino

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2002
pagine: 224
14,00 13,30

25,00 23,75

14,46 13,74

Aspetti del sonetto contemporaneo

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2001
pagine: 168
12,91 12,26

Letterati e eruditi tra Sei e Ottocento

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1996
pagine: 270
15,49 14,72

La Terra Promessa e altri saggi su Ungaretti

La Terra Promessa e altri saggi su Ungaretti

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 200
Concepita come un melodramma la cui musica è insita, come specifica Ungaretti, nel ritmo stesso della poesia, "La Terra Promessa" segna insieme una tappa fondamentale nell’evoluzione della sperimentazione del suo autore e l’inizio dell’ultima sua “stagione” poetica: quella che proseguirà poi nei versi di "Un Grido" e "Paesaggi", del "Taccuino del Vecchio", e che nella raccolta "Morte delle stagioni" troverà la sua più compiuta manifestazione. Costituita, nella sua redazione definitiva, da componimenti che, nel sottotitolo, sono significativamente definiti "Frammenti" e che coprono un arco temporale che va dal 1935 al 1953, "La Terra Promessa" si connette, nel suo substrato teorico come nel suo impianto strutturale, agli esiti in quegli stessi anni raggiunti sia dalla speculazione filosofica di Sartre che, in ambito musicale, dalla sperimentazione dodecafonica di Schönberg, e in ambito artistico, dalla pittura Informale in genere, e da quella di Fautrier in particolare, dimostrandosi a sua volta, nella specificità del suo genere ma anche nella complessa ricchezza del proprio sistema elaborativo, esempio fra i più alti della poesia contemporanea.
20,00

Lavorare con gli attrezzi del vicino. La fisiognomica scientifica al vaglio della latteratura
12,00

Scrittura, riscrittura, autoesegesi: voci autoriali intorno all'epica in volgare. Boccaccio, Tasso

Scrittura, riscrittura, autoesegesi: voci autoriali intorno all'epica in volgare. Boccaccio, Tasso

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 260
In molte occasioni, e nel corso dei secoli, gli scrittori sono intervenuti in termini critici sulla polivalenza della loro produzione letteraria, stendendo articolati interventi apologetici ed elaborando sistematici corredi esegetici, nel tentativo di fare i conti con il proprio disegno compositivo e con il pubblico, sia contemporaneo che a venire. La finalità della letteratura diviene così oggetto di riflessione secondo il punto di vista esposto dagli artisti lettori di se stessi, mentre superano la distinzione medievale fra coloro che agunt de arte e coloro che agunt per artem, ovvero coloro che teorizzano sulla letteratura e coloro che ne sono i creatori. Qui interessa la contemporaneità e persino la compresenza delle due azioni. I capitoli proposti analizzano due momenti peculiari nella storia del poema epico in volgare dacché sollevano nuovi spunti di riflessione attinenti non semplicemente a questioni critiche per così dire endogene, bensì alla pratica autoesegetica che i due autori selezionati mettono in moto in maniera sistematica intorno alla loro epica. Il Teseida di Boccaccio e la Gerusalemme Liberata di Tasso segnano un vasto territorio storico-culturale che vede nei primi secoli della nostra letteratura la nascita, la trasformazione e l'esaurimento del genere letterario par excellence. In entrambi i casi interessa la modalità morfologica dell'ermeneutica d'autore e la funzione da essa svolta all'interno della natura polisemica della comunicazione letteraria.
25,00

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