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Edizioni Alegre: Tempi moderni

Tutte le nostre collane

La cattura delle élite. Come le identità oppresse vengono strumentalizzate dal potere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
Le discussioni sul "politicamente corretto", le "guerre culturali" e le "politiche delle identità" polarizzano il dibattito da una sponda all'altra dell'Atlantico. Il giovane filosofo afroamericano Táíwò, attingendo dalla tradizione del pensiero anticoloniale, mostra però quanto il concetto di identity politics oggi in voga sia molto distante da quello, unificante e non escludente, introdotto negli anni Settanta dal Collettivo femminista nero Combahee River. Causa di questa degenerazione, per Táíwò, non è l'attivismo antirazzista di oggi ma le élite liberali dominanti. Con rigore filosofico e chiarezza politica spiega infatti come quel concetto sia divenuto preda della «cattura delle élite», che - come per altri contenuti politici radicali - spogliano le identità del loro potenziale di liberazione per utilizzarle a proprio vantaggio. Di recente le identity politics sembrano rafforzare più che frenare la cattura delle élite, ma uscire dalla trappola è più complicato di quanto si possa pensare. Le élite usano infatti gli incentivi tipici delle società capitaliste, premiano i discorsi che permettono di individualizzare i problemi collettivi e cooptano alcuni selezionati "rappresentanti" delle soggettività oppresse per pacificare i movimenti, ribrandizzando le istituzioni esistenti senza modificare concretamente la società. Solo quando la cooptazione fallisce torna la repressione. Serve allora una politica "costruttiva", che non si accontenti di promuovere principi puramente morali o estetici. Ma occorre soprattutto capire come funziona la cattura per riconoscerla in tempo, e avere più possibilità di spezzare l'incantesimo dietro cui si celano le strutture materiali dell'oppressione.
15,00 14,25

La rivoluzione della cura. Uscire dal capitalismo per avere un futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 128
Come in un tempo sospeso, in questi ultimi quindici anni siamo passati da una crisi finanziaria a una crisi climatica, da una pandemia a una guerra, senza soluzione di continuità. Ciascuna di queste crisi viene raccontata come priva di contesto, come episodio a sé stante, senza antecedenti né causalità. Sembra di vivere dentro un eterno presente fatto di emergenze a cui rispondere, con l'angosciante sensazione che quella attuale non sarà l'ultima e che sembra essersi innescato un circolo vizioso, senza via d'uscita. È giunto il momento di guardare la luna oltre il dito e ricostruire una chiave di lettura delle crisi multiple del capitalismo: se lette come insieme concatenato rivelano che la sua ferocia è dovuta alla propria intrinseca debolezza. Occorre superare il modello antropologico di riferimento dell'individuo razionale e autonomo sul quale si sono basate le riflessioni sulla società del contrattualismo di Locke, Hobbes e Rousseau per approdare a un nuovo modello che, partendo dalla relazionalità della cura, faccia emergere le diversità e un nuovo assetto della democrazia basato sull'inclusione. Dopo decenni di indiscutibile ideologia del profitto, il paradigma della cura può diventare l'elemento di convergenza di tutte le culture ed esperienze altre: perché rappresenta ciò di cui c'è assoluto bisogno in un momento storico in cui è a rischio l'esistenza della vita umana sulla Terra e perché intorno a quel paradigma è possibile costruire una diversa società, che sia ecosocialista e femminista invece che capitalista e patriarcale; equa, inclusiva e solidale invece che predatoria, escludente e disuguale.
13,00 12,35

La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 592
"Cos'è QAnon, o cos'è stato? Un movimento politico, un gioco in rete, una setta, una minaccia terroristica? È l'autunno 2017 quando sul forum 4chan, noto ritrovo di estrema destra, appare l'annuncio di un imminente arresto di Hillary Clinton. L'anonimo autore si spaccia per insider del governo federale e si firma, semplicemente, «Q». Q pubblica altri messaggi, intorno ai quali si forma una comunità. Presto «QAnon» diventa il nome di un fenomeno più vasto, un culto di massa che cresce sui social network e fa migliaia, milioni di proseliti negli Usa e in altri paesi. Chi si converte a QAnon scopre una tremenda verità: il mondo è controllato da una società segreta di satanisti pedofili e bevitori di sangue, la «Cabal». Hillary ne fa parte, e con lei George Soros e Tom Hanks. Ma c'è anche una buona novella: un eroe combatte i mostri e ha un piano infallibile. Quell'eroe è Donald Trump. Nel 2020 grazie all'emergenza pandemia QAnon si espande in modo tumultuoso e sembra avere un lungo avvenire, ma a novembre la sconfitta di Trump lo mette in crisi. Durante l'assalto al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, sventolano bandiere e cartelli con la Q, e sembra una prova di forza, la scintilla che accenderà la guerra civile... Invece è un fuoco fatuo. Eppure qualcosa è cambiato. Comincia una nuova fase. La storia di QAnon era solo un prologo. Com'è stato possibile? Cosa ha permesso a QAnon di nascere e ingrandirsi? Quali bisogni ha intercettato? Da queste domande parte "La Q di Qomplotto", oggetto narrativo dallo stile ibrido e pulsante. Tenendo insieme reportage e dialogo filosofico, analisi critica e racconto onirico, autobiografia e pastiche letterario, Wu Ming 1 racconta la parabola di QAnon, sgombra il campo da concetti inutili o dannosi e riflette sul ruolo delle fantasie di complotto nelle nostre società. Soprattutto, sequenzia il genoma di QAnon, isolando nella sua narrazione leggende d'odio vecchie di secoli. Una storia di mutazioni e confluenze che a un certo punto coinvolse gli stessi Wu Ming, quando ancora non si chiamavano così ed erano intenti a scrivere un romanzo intitolato... Q."
20,00 19,00

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