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Sismel

Tutti i libri editi da Sismel

C.A.L.M.A. Compendium auctorum latinorum Medii Aevi. Volume Vol. 3/6

Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: 127
95,00 90,25

RICABIM. Repertorio di inventari e cataloghi di biblioteche medievali dal secolo VI al 1520. Volume Vol. 2/1

Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: 173
"RICaBiM Repertorio di Inventari e Cataloghi di Biblioteche Medievali dal secolo VI al 1520" raccoglie i risultati del censimento delle testimonianze originali, di natura inventariale, facenti capo ad antiche raccolte librarie. Esso intende coprire non solo tutta la nostra Penisola, come indicato nel Piano dell'opera, ma anche gran parte dell'Occidente latino medievale. Le schede di cui si compone ogni volume, riunite per Regioni moderne, consentono di reperire edizioni e bibliografia pertinenti ed inoltre dati storici, genetici e peculiarità utili ad una migliore conoscenza della fonte documentaria. Il censimento ha prodotto, per l'Italia, oltre 9.000 attestazioni: 521 di esse, ascrivibili all'area nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria), nonché alla Contea e al Ducato Sabaudo, sono presentate in questo volume. Per la prima volta è stata presa in esame, oltre ai grandi cataloghi istituzionali, la documentazione archivistica (testamenti, registri di prestito, transazioni ecc.). Si è sempre tenuto conto dei fattori dinamici che hanno portato all'incameramento o alla dispersione dei fondi librari, e quindi degli eventuali destinatari/beneficiari interagenti nel processo di fruizione del libro. In tale ottica il documento censito acquista inusitato spessore, riscattandosi dalla condizione di muto e statico reperto sino a divenire preziosa chiave di accesso alla storia delle biblioteche e alla veicolazione del sapere stesso.
121,00 114,95

94,00 89,30

Explanatio in Cantica Canticorum. Un vescovo esegeta nel regno visigoto

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: CCXXXII-220
Il commento di Giusto d'Urgell, fra le primissime esposizioni integrali in lingua latina al "Cantico dei Cantici", fu un episodio importante della storia dell'esegesi di questo libro: molti autori, tra cui Gregorio e Beda, lo conobbero e ne presero spunto. Non meno interessante è la testimonianza che l'opera ci offre della vita della chiesa iberica del tempo, per la percezione di minaccia incombente che aleggia lungo l'intero testo, l'impegno teologico sui punti di scontro dottrinale con l'Arianesimo, il richiamo alla riforma interna. Il saggio di Luigi Ricci all'interno del volume valorizza inoltre la sua importanza come documento linguistico e stilistico nel quadro della produzione letteraria della prima età visigotica. Si propone qui la prima edizione critica, basata sull'esame dell'intera tradizione manoscritta e a stampa (compresi i diversi casi di trasmissione indiretta), e accompagnata da un commento che cerca di collocare il testo nel suo esatto rapporto con la letteratura esegetica precedente, greca e occidentale.
68,00 64,60

Commentarioli in Ibyn Ovidii

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: X-120
"L'Ibis" di Ovidio è un testo breve, cattivo, dettato dall'odio contro l'innominato artefice dell'esilio che ha colpito il poeta, un concentrato di maledizioni ricavate da miti spesso rari, evocati con linguaggio criptico. Si tratta di un'opera perfetta per il gusto erudito della stagione umanistica inaugurata da Domizio Calderini, non solo per la rarità del sinistro libello e per la consonanza col clima violento delle dispute fra umanisti, ma soprattutto perché l'obscuritas ovidiana permette al giovane docente dello Studium romano di brillare quale commentatore specializzato nel sollevare la cortina di buio che avvolge gli scritti dei classici ignoti alle età anteriori. Nati in seguito a un corso universitario, i "Commentarioli in Ibyn" vengono stampati nel 1474 con la dedica al potente Falcone Sinibaldi, e si rivolgono al pubblico degli addetti ai lavori, invitati a fornire il loro contributo con l'apporto di nuove fonti, quasi in gara con il formidabile corredo di auctoritates esibite da Calderini, che sottolinea in particolare il ricorso al patrimonio della cultura greca da poco recuperata. I nomi di Apollodoro, Licofrone, Pausania, Strabone e Apollonio Rodio costituiscono la più squisita prelibatezza di un commento allestito con chiaro intento autopromozionale e con l'entusiasmo pionieristico di chi rivendica una novità di metodo, per quanto praticato in modo incerto, tumultuoso.
40,00 38,00

Repertorio bibliografico del teatro umanistico

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: LVI-148
"Il Repertorio bibliografico del Teatro umanistico" traccia un bilancio di quanto è stato fino ad ora prodotto, sia come edizioni sia come indagini critiche, sulle commedie e sulle tragedie latine dell'età umanistica. Oltre ai riferimenti bibliografici ogni scheda fornisce una serie di notizie d'insieme, riguardanti l'autore, la data di composizione, l'eventuale rappresentazione, la struttura dell'opera (poesia, prosa, divisione in atti e scene), il contenuto essenziale del testo, al fine di collocare meglio testi e bibliografia relativa. Dopo queste indicazioni introduttive, si trovano le informazioni inerenti alla diffusione manoscritta e a stampa, alle eventuali traduzioni e una bibliografia critica sull'autore e sull'opera stessa. Il Repertorio è corredato da una rapida appendice relativa alla fioritura del teatro neolatino in Europa.
46,00 43,70

Erasmus Roterodamus

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: XXVI-79
Inoltrarsi nel "mare magnum" delle opere e della critica erasmiane rappresenta un'impresa di Sisifo, dal momento che l'edizione moderna della sua "Opera omnia" è tuttora in corso (Opera omnia Desiderii Erasmi Roterodami: recognita et adnotatione critica instructa notisque illustrata, Ordo I-X, cur. R.A.B. Mynors, J.-C. Margolin et alii, Amsterdam-Oxford-Toronto, 1969-) e la critica continua a pubblicare numerosi studi al riguardo ogni anno. Il fascino di Erasmo sta sicuramente nei vari stimoli culturali forniti dalla vasta opera di esegesi filologica, filosofica e teologica che ha fecondato in modo ineguagliabile la cultura e il pensiero europei. La scheda bibliografica, già pubblicata in "C.A.L.M.A. Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi (500-1500), III.2, pp. 239-248 e III.3, pp. 249-271", è ora presentata con aggiornamenti e con una premessa storiografica.
21,00 19,95

Elegia

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: LXXXIII-101
Delle vicende che hanno segnato la vita di Arrigo da Settimello non si hanno notizie certe e, in assenza di una documentazione precisa, gli unici dati che permettono di ricostruire il suo profilo biografico derivano esclusivamente da alcuni rimandi interni al testo. "L'Elegia", che risale con buona approssimazione al 1193 e che risente profondamente dell'influenza di Ovidio e di Boezio, si sviluppa in quattro libri, raggruppabili in due sezioni stilisticamente e tematicamente differenti: i libri I e II irrequieti e personali; i libri III e IV dall'andamento pacato e contraddistinti dalla rassicurante presenza di Filosofia. E tuttavia ogni singolo libro, per il suo specifico contenuto e per le strategie lessicali e linguistiche di cui si avvale, presenta peculiarità individuali riconducibili a tipologie letterarie diverse: planctus, invettiva, dialogo filosofico, trattato morale. Arrigo da Settimello amalgama con grande naturalezza la tradizione classica con la cultura contemporanea e intreccia le storie e i personaggi del mito e della Bibbia con i veri protagonisti della storia politica per dire delle proprie sofferenze (vere o presunte) con maggior efficacia espressiva. Al di là dei riferimenti alle auctoritates antiche, si può constatare una perfetta consonanza con le direttrici retoriche, letterarie e intellettuali del XII secolo.
50,00 47,50

Metro e ritmo nella poesia italiana. Guida anomala ai fondamenti della versificazione

Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: VI-101
Qual è la differenza tra metro e ritmo in poesia? Il metro è un insieme di regole-vincoli che si caratterizzano per essere preliminari o più astratti dei fatti linguistici, per precederli e insieme per determinarli, o comunque per costituire il polo di una decisiva interrelazione. Il ritmo è, di fatto, il discorso nella sua enunciazione, realtà linguistica realizzata nel discorso: prosodia (regole dell'accentazione e del sillabismo), sintassi, intonazione dunque, ma appunto visti nelle strutture versificate, cioè in rapporto a strutture prelinguistiche, scheletri formali: una forma metrica, un verso, una sequenza di rime in cui trovano posto. Da una parte quindi un elemento soggettivo e mobile, dall'altra un elemento oggettivo, "dato", sostanzialmente rigido. L'interrelazione tra queste due realtà è un punto nodale per lo studio della poesia. Affrontarlo, sia nell'articolazione prosodica dei principali versi sia nello sviluppo delle forme metriche, è la novità di questo originalissimo mauale, sintesi degli studi di Marco Praloran sulla poesia italiana.
21,00 19,95

Anonimo, Andrieta, Mercurino Ranzo, De Falso Hypocrita

Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: XVI-195
42,00 39,90

Il De mirabilibus mundi tra tradizione magica e filosofia naturale

Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2011
pagine: 191
44,00 41,80

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