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Manfredi Edizioni

Tutti i libri editi da Manfredi Edizioni

Non sappiamo cos'è l'amore! La vera gioia è l'amore. Riflessioni, appunti, ricordi ed emozioni

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 64
Sono grato al caro Amico don Giuseppe Giacomelli per questa raccolta di riflessioni sull’amore ed in particolare sull’amore nella famiglia, il luogo primario della umanizzazione della persona e della società, come ci esortò Giovanni Paolo II nella Christifideles Laici. Anzi doppiamente grato perché le sue parole ci ricordano con forza che l’amore nella famiglia è la più fulgida testimonianza del disegno di benevolenza e di misericordia che è stato pensato per noi. “Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio” dice Matteo, intendendo che la nostra fede cristiana - il mistero del Verbo del Padre che si unisce indissolubilmente alla natura umana nell’evento dell’incarnazione - è fondamentalmente un mistero sponsale: Cristo che ama la Chiesa e ha dato sé stesso per lei.
10,00 9,50

Le antiche Vie della Cina. Un'indagine archeologica artistica

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 304
In Cina, il carattere scritto dao esprime il concetto di “via” ed è presente in tutte le sfaccettature del pensiero ancestrale. Si tratta della “Via” per eccellenza, la «legge» e l’«ordine» secondo cui si attua l’universo: è il percorso, fisico, ma anche spirituale, funzionale al raggiungimento di una consapevolezza più elevata del proprio essere, della profonda ed autentica conoscenza di sé.
30,00 28,50

Ustica. Residenza d'artista 2017/2018

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 96
Ustica è stata abitata dall'età del bronzo fino alla fine del periodo antico, come testimoniano gli scavi archeologici che hanno messo in luce un villaggio preistorico, sorto nel XIV secolo a.C. e abbandonato nel XIII secolo a.C., alcune necropoli che hanno restituito materiali attribuiti a Fenici o Cartaginesi, mosaici, monete e altri oggetti attestano la presenza nell'isola dei Romani. Non vi sono testimonianze archeologiche di insediamenti arabi, pertanto, si può presupporre che dall'VIII all'XI secolo l'isola sia stata abitata saltuariamente. I Normanni vi costruirono la chiesa di S. Maria e il Convento dei Benedettini, che i Saraceni, nel sec. XIV, distrussero impadronendosi dell'isola e disperdendo la popolazione. Ustica rimase disabitata e divenne luogo di scorrerie piratesche fino al XVIII secolo ma venne colonizzata in periodo borbonico, nella seconda metà del '700, e ripopolata da abitanti provenienti da Lipari, insieme a Palermitani e Trapanesi. La popolazione ha conservato i costumi e il dialetto eoliano e si è sviluppata con continuità fino alla metà del XIX secolo, fino a che non iniziarono le prime forme di emigrazione.
20,00 19,00

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