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Edizioni del Capricorno

Tutti i libri editi da Edizioni del Capricorno

La nascita del fascismo a Torino. Dalla fine della grande guerra alla strage del XVIII dicembre 1922

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 159
18-20 dicembre 1922: Torino è sconvolta dalla più tragica strage politica che la città ricordi. Un'inaudita esplosione di violenza, una vera e propria caccia all'uomo, soprattutto nelle barriere operaie, che le squadre fasciste guidate da Piero Brandimarte conducono con un'efferatezza senza eguali nella storia torinese (e non solo) come rappresaglia per l'omicidio di due militanti avvenuto il 17 dicembre. Alla fine le vittime sono 11. La città è attonita, gravata da una cappa di terrore che annuncia con drammatica concretezza l'avvento del regime. Ma come si arriva al 18 dicembre, una data rimasta impressa nella memoria dei torinesi al punto da attraversare tutte le generazioni del Novecento? Il volume ricostruisce il clima e le vicende della città dalla conclusione della Grande Guerra alla marcia su Roma. La grande crisi innescata dalla fine dell'economia di guerra, il «biennio rosso» e l'occupazione delle fabbriche, il faticoso sviluppo del movimento fascista, lo stillicidio di violenze che punteggiano un triennio drammatico. Una narrazione serrata, che ripercorre mese per mese la storia di quegli anni. E poi la cronaca della strage, ora per ora, strada per strada. Con un ricco apparato iconografico e cartografico, capace di ricreare il clima della Torino dell'epoca e di rintracciare i luoghi chiave della nascita del fascismo in città e quelli della strage del 18 dicembre.
13,00 12,35

I più spettacolari sentieri panoramici della Lombardia. Tra boschi e laghi, vette e pianori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 159
La Lombardia è considerata una regione «europea» per modernità e sviluppo, e Milano è ormai una meta forte del turismo internazionale. Eppure, per quello che riguarda il turismo outdoor e in particolare quello delle sue montagne, il territorio della regione è ancora molto sottovalutato. Ci sono zone, come Bormio e il Parco Nazionale dello Stelvio, che rappresentano un'eccezione, ma non bastano a raccontare le peculiarità dei rilievi di Lombardia, delle cime che sovrastano i grandi laghi di Como e Garda, delle particolarità delle montagne dei milanesi, Grigne e Resegone, che strizzano l'occhio alle Dolomiti, dei giganti di roccia e ghiaccio del gruppo del Bernina, della storia austera dell'Adamello e dell'imponenza del granito della Presanella, in territorio trentino, ma a pieno titolo meta escursionistica lombarda. E poi ci sono altre valli e altre cime, spesso frequentate per periodi più brevi o nei week end, ma con caratteristiche naturali ed estetiche che nulla hanno da invidiare ad altre zone più note: basti pensare al granito della Valmasino, ai «3000» della valle Spluga e alle Prealpi Orobie, valli ricchissime di rifugi, come in pochissime altre zone delle Alpi. 25 spettacolari escursioni sui più bei sentieri panoramici della Lombardia. Con un apparato iconografico, schede tecniche, cartine e approfondimenti.
13,00 12,35

Cammina davanti all'ombra. La vera storia di Gianni Lovera

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 192
Ci sono storie che restano per anni chiuse nei cassetti della memoria, inaccessibili, nascoste. Sono storie che vengono sigillate nell’inconscio per difenderci dal dolore. La storia di Gianni Lovera è una di queste; dolorosa al limite della sopportazione, è rimasta sepolta per anni sotto sconfitte, amarezze e delusioni. Finché il suo vecchio amico Gian Maria Aliberti Gerbotto ha intuito l’importanza di questa vicenda e l’ha portata alla luce. Cammina davanti all’ombra: Gianni è solo un ragazzo quando se ne va di casa per la prima volta, lasciando la famiglia e la sicurezza di una vita agiata, insofferente alla severità di sua madre e alle troppe assenze di suo padre. Sono i suoi genitori adottivi, e lui lo sa, è stato informato fin da subito, con amore e tenerezza. L’adolescenza, però, è l’età della ribellione e Gianni non riesce vedere l’amore nei gesti severi e autoritari dei suoi genitori, soltanto il controllo. Per questo fugge, si rifugia in un modo di barboni, di sbandati, per cercare libertà e indipendenza. Quello che non sa è che questa fuga sarà soltanto uno degli innumerevoli inizi, una delle infinite prove e delusioni che la vita gli riserverà. Il suo percorso per conquistare la serenità sarà disseminato di ostacoli, sempre più duri e insidiosi, che lo porteranno a un passo dall’arrendersi. Saranno una trasmissione televisiva e l’incontro con un personaggio tanto conosciuto quanto sensibile a condurlo verso la verità del passato, perché possa finalmente costruirsi un futuro. Una storia vera. Un’autobiografia a quattro mani, che si legge come un romanzo.
14,00 13,30

14,00 13,30

La cucina delle valli alpine in Piemonte e valle d'Aosta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 144
La straordinaria varietà di territori alpini di Piemonte e Valle d’Aosta, la molteplicità di valli e le loro differenze climatiche, da Nord a Sud, hanno fatto sì che tutte si caratterizzassero per la presenza di prodotti particolari, che a loro volta, nei secoli, hanno dato vita a preparazioni gastronomiche specifiche, molto diverse tra loro, ma accomunate da ingredienti comuni e da un’unica necessità: utilizzare nel modo migliore le risorse a disposizione. La gastronomia di montagna del Nordovest è variata e fantasiosa, a causa delle matrici culturali, religiose ed etniche non uniformi delle genti alpine nordoccidentali. Dalle Alpi Liguri all’Ossola, dalle valli occitane alla Valsesia, dal Pinerolese al Canavese alla Valle d’Aosta, questo libro è un viaggio di conoscenza tra prodotti e preparazioni tradizionali e le diverse culture che li hanno generati; un viaggio gastronomico (con le sue ricette codificate), certo, ma anche un itinerario antropologico nella storia e nelle tradizioni delle genti alpine piemontesi e valdostane. La cucina delle valli alpine in Piemonte e Valle d'Aosta: un viaggio nella cultura delle montagne piemontesi e valdostane attraverso la (ri)scoperta di piatti e prodotti tramandati dalla tradizione popolare. Nel libro: La «cucina bianca» di Mendatica, Triora e Briga. L’Appennino e le Alpi liguri, una gastronomia di frontiera. La gastronomia della Val Vermagna e delle Valli della Bisalta. Le valli cuneesi: l’Occitania nel piatto. Le valli saluzzesi: una gastronomia «diversa». Il pinerolese e la Val di Susa: l’importanza delle minoranze. La cucina canavesana di montagna: di necessità virtù. Le valli biellesi: l’apologia della povertà. La Valsesia e l’Ossola: una cucina etnica. La bassa Valle d’Aosta: un mondo a parte.
14,00 13,30

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