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Donzelli: Progetti Donzelli

Tutte le nostre collane

Italia di mezzo. Prospettive per la provincia in transizione

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2024
pagine: 416
L’Italia di mezzo rappresenta una realtà complessa, composta da una molteplicità di territori in cui vive e lavora oltre la metà della popolazione italiana. Si estende su una superficie vasta e diversificata, caratterizzata da una condizione intermedia che sfugge alle categorie tradizionali. In questi luoghi, infatti, i confini tra centro e periferia, innovazione e tradizione, urbano e rurale diventano sfumati, richiedendo nuove visioni e approcci. Nonostante la rilevanza demografica e il peso elettorale di questi territori, essi rimangono ai margini del discorso pubblico. I luoghi dell’Italia di mezzo, territori intermedi della provincia italiana, scompaiono dall’agenda politica e dai programmi di sviluppo, oscurati da narrazioni che privilegiano la metropoli o, all’opposto, i borghi e le aree più periferiche. Due convinzioni sono alla base di questo libro. La prima è che questa parte d’Italia conti e pesi anche in una prospettiva di lungo periodo, verso il passato e verso il futuro: ha svolto un ruolo cruciale nella storia complessiva del paese, garantendone plasticità e svolgendo un ruolo intermediario rispetto ad altre sue componenti territoriali; rappresenta oggi una sfida per il paese verso una transizione socio-ecologica che ha bisogno di essere pensata a partire non solo dalle città e dai margini, ma proprio da questi territori. La seconda è che per rendere vitale e desiderabile l’Italia di mezzo non siano rilevanti solo misure e politiche economiche legate all’attrattività e competitività dei territori, ma anche e soprattutto azioni per il rinnovo della sua dotazione di infrastrutture quotidiane (case, scuole, biblioteche, strade, ferrovie…), la riconversione ecologica delle sue economie e dei suoi insediamenti, la qualità dei suoi paesaggi ordinari e, necessariamente, una riorganizzazione dei suoi assetti territoriali. Saggi di: Maria Aldera, Paolo Beria, Cristina Bianchetti, Ilaria Boniburini, Sara Caramaschi, Maria Cerreta, Michele Cerruti But, Alessandro Coppola, Giovanna Costanza, Francesco Curci, Angela D’Agostino, Ettore Donadoni, Enrico Formato, Andrea Gritti, Arturo Lanzani, Antonio Longo, Luis Martin Sanchez, Cristiana Mattioli, Chiara Merlini, Mariavaleria Mininni, Chiara Nifosì, Cristina Renzoni, Giacomo Ricchiuto, Camilla Rondot, Simone Rusci, Ianira Vassallo, Marco Voltini, Federico Zanfi.
35,00 33,25

Il fascismo nella storia italiana

Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 380
Il ventennio dopo un secolo. A cento anni dalla marcia su Roma, un gruppo di storici di diverse generazioni, coordinato da Salvatore Lupo e Angelo Ventrone, riflette in questo volume su un nodo cruciale della nostra storia contemporanea. I centenari – come scrivono i curatori – sono in genere occasioni per operazioni di uso pubblico della storia: le nazioni in questi casi ricordano, e qualcosa trovano anche opportuno dimenticare. Il centenario da cui il volume prende spunto chiama in causa l’identità degli italiani, e quella della loro Repubblica, nata antifascista e oggi impegnata tra mille incertezze a ridefinirsi. Ma chiama in causa anche una grande e controversa riflessione storiografica, che ha fatto del fascismo l’argomento della nostra storia novecentesca più studiato, in Italia e in tutto il mondo, tanto da produrre una bibliografia imponente. Il gruppo che ha ideato e costruito questo libro, consapevole che i contenuti di una simile discussione scientifica non sono facilmente spendibili negli spazi del dibattito pubblico, si è proposto di raccordarli con una riflessione civile. Nella prima parte del volume i curatori propongono le loro analisi su due idee-base del fascismo, rivoluzione e modernità.
35,00 33,25

Storia dell'emigrazione italiana in Europa. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
La Rivoluzione francese ha generato molteplici ondate di migrazione di massa. Gli emigranti, come venivano chiamati, hanno plasmato una geografia di città di accoglienza costellata da luoghi che offrivano l’asilo della libertà. Per la prima volta nella storia europea, questo diritto è stato ufficialmente offerto a chi era perseguitato per motivi politici o religiosi. In realtà, già durante il medioevo veniva garantita una sorta d’immunità a chi fuggiva da persecuzioni di varia natura, tanto che, verso la fine del XVII secolo, si erano sempre più rafforzate in tutta Europa le migrazioni temporanee, creando un imponente potenziale umano mobile e, dunque, mobilitabile. Due secoli prima della costruzione delle ferrovie, l’intero continente era quindi percorso da lavoratori migranti, a dimostrazione che la vita non era così sedentaria come spesso si pensa e che la circolazione delle persone era assai più consistente di quella delle merci. L’imperialismo europeo sconvolse il mondo e la geopolitica, vide la nascita di quanto ancora caratterizza l’odierna società urbana, dalla cultura di massa agli spettacoli sportivi, dai giornali al cinema, e creò l’economia mondiale e il capitalismo moderno.
27,00 25,65

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