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DeriveApprodi: I libri di DeriveApprodi

Tutte le nostre collane

Come si liquida un popolo. La «normalizzazione» dell'attivismo pro-Palestina in Italia

Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 384
Le fonti alla base di questo libro sono diverse: documenti originali tratti da una esperienza ventennale nell’attivismo italiano ed europeo di solidarietà con la Palestina, testimonianze, analisi di autori internazionali, ricerche sulle attività delle amministrazioni regionali per accordi economici, culturali e militari con Israele. L’obiettivo è rispondere ad alcuni nodi irrisolti sulla «questione israelo-palestinese». E soprattutto ci si domanda perché continua la resistenza armata dei giovani palestinesi e perché la soluzione «due Stati per due popoli» sia divenuta uno slogan sempre più irrealizzabile. Spostando l’obiettivo sull’attivismo di solidarietà in Europa e in Italia, l’autrice fa emergere le cause di un declino della partecipazione, le responsabilità e le complicità politiche, economiche e militari. Attraverso un lungo e approfondito lavoro di ricerca, il libro affronta dunque questioni decisive di un conflitto drammatico e irrisolto del mondo contemporaneo.
23,00 21,85

Gappisti. La rete clandestina di Giangiacomo Feltrinelli

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 288
Tra l’aprile e il maggio del 1970 fece la comparsa una delle primissime formazioni armate italiane: i Gruppi di azione partigiana. La storia dei Gap è la storia del loro fondatore, l’editore Giangiacomo Feltrinelli, ed è la storia di una rete di relazioni che ruotava intorno alla sua figura. La storia dei Gap incrociò quella delle più importanti formazioni del periodo, come Potere operaio e le Brigate rosse, e di organizzazioni «minori», come i genovesi del Gruppo 22 ottobre. Tra i due gruppi vi fu una vicinanza e una comunanza di pratiche, si pensi alle interferenze televisive di Radio Gap, mai una completa sovrapponibilità. I Gap furono un’organizzazione atipica, che non sopravvisse al proprio fondatore e i cui militanti ebbero destini diversi. Il volume non è solo una dettagliata ricostruzione storica della parabola del gruppo. Basandosi sulla testimonianza inedita di un gappista mai identificato, che ebbe un ruolo di primaria importanza nei Gap e lavorò a stretto contatto con Giangiacomo Feltrinelli, costituisce uno straordinario documento sulla vera storia del gruppo e sul percorso di una figura grande e complessa, fino alla mattina di quel tragico 14 marzo 1972, ultimo giorno della sua vita.
20,00 19,00

Cento fuochi. La lotta armata nel '77

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 288
Quando si parla di lotta armata in Italia si affronta per lo più solo la storia di alcune «organizzazioni comuniste combattenti», omettendo di riconoscere che quel fenomeno è stato di dimensioni ben più grandi, coinvolgendo migliaia di militanti dell’intero movimento rivoluzionario italiano. Il grande movimento di massa del 1977, oltre alle radicali differenze con il ’68 e la rottura con le organizzazioni riformiste, si è caratterizzato anche per il suo rapporto con la teorizzazione e la pratica della violenza politica. Il libro documenta l’enorme diffusione del fenomeno armato nel 1977, anno in cui ha vissuto un vero salto di qualità. Dalle Brigate rosse ai Nuclei armati proletari, da Azione rivoluzionaria a Prima linea, alle Unità comuniste combattenti, alle Brigate comuniste, ai Collettivi politici veneti, ai Comitati comunisti rivoluzionari e alle decine e decine di altre sigle (i «cento fuochi»), a dimostrazione della vastità di una guerriglia diffusa in tutti i territori, i luoghi di lavoro, di studio, di socialità.
20,00 19,00

Danilo Montaldi. Vita di un militante politico di base (1929-1975)

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Danilo Montaldi (1929-1975) è stato un militante comunista «senza partito» e, negli anni Cinquanta, punto di contatto fra la realtà italiana e le esperienze francesi, americane, inglesi più avanzate. Con la sua ricerca ha contribuito alla riscoperta, contro un marxismo ossificato ridotto a dogma, della centralità non solo della fabbrica ma anche della vita quotidiana di una classe operaia spogliata di ogni alone mitico. Per questa concretezza la ricerca di Montaldi si è rivelata irriducibile a ogni tentativo di recupero, mantenendo intatto il suo potenziale sovversivo. Precursore del ’68, il pensare e l’agire «dal basso» di Montaldi, il suo tentativo di dar voce e volto agli invisibili – dalle bellissime "Autobiografie della leggera" a "Militanti politici di base" – resta motivo di ispirazione per chi oggi, nonostante la crisi della sinistra novecentesca, continua a pensare che «bisogna sognare» un mondo centrato sull’uomo e non sullo spettacolo della merce. Il libro ripercorre la vita dell’intellettuale cremonese, dagli anni tormentati dell’adolescenza all’elaborazione di un suo personalissimo metodo di lavoro, fino alla sua prematura scomparsa.
20,00 19,00

Lo schiavo americano dal tramonto all'alba

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 272
Scritto all’inizio degli anni Settanta, sulla scena dei movimenti americani per il Black Power, il libro di George Rawick ricostruisce la vita dello schiavo dal tramonto all’alba, descrivendo la sua quotidianità e i suoi percorsi biografici e analizzando la sofferenza e le pratiche che hanno formato la comunità africano-americana e contribuito alla sua liberazione. Il volume si basa su un vastissimo progetto di storia orale, con migliaia di interviste a ex schiavi prima e dopo la guerra civile americana. Rawick mostra come lo schiavo americano non sia stato una semplice vittima, ma protagonista di lotte e sovversione. Il libro ha imposto una svolta radicale nello studio della società americana e della schiavitù. Prefazione di Bruno Cartosio, uno tra i principali storici e studiosi internazionali degli Stati Uniti.
18,00 17,10

Tecnoutopie

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 112
Internet alimenta utopie di mondi perfetti, ma anche le distopie di un mondo in crisi permanente con le caratteristiche dell’apocalisse sociale, culturale e ambientale. Internet è un mezzo di produzione nonché una infrastruttura globale. È diventata una risorsa pervasiva del vivere in società, ma fornisce anche la nuova materia viva di un immaginario che invoca con disinvoltura la fusione tra macchine digitali e cervelli umani: sogno o incubo di una frontiera elettronica in cui si può spacciare per futuro prossimo la possibilità di una società dell’abbondanza per immortali che hanno reso il corpo e la materia organica residui passivi di un passato scandito dalla penuria. Cambia così il mondo del lavoro, dove uomini e donne sono ingabbiati in bacini deterritorializzati, dove i konwledge workers convivono con facchini della logistica, ricercatori, «creativi» e operai industriali. Quello del web è cioè l’universo concentrazionario della precarietà. Internet è però anche l’atelier dell’opinione pubblica, fiorente settore produttivo saldamente nelle mani dei social network, potente e permanente dispositivo di controllo sociale. Internet è il paradigma di quel capitalismo che alterna promesse di libertà e costituzione di confini e muri che segmentano e rafforzano le differenze di classe su scala planetaria. Le forme di resistenza vanno dunque cercate in quella totalità concreta che ha vaporizzato le frontiere tra la realtà dello schermo e quella fuori.
15,00 14,25

La polizia della storia, La fabbrica delle fake news nell'affaire Moro

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 240
La storia delle Brigate rosse e del rapimento Moro, avvenuta nella primavera del 1978, è disseminata di ipotesi che cercano di spiegare quanto accaduto con gli argomenti più improbabili, dal coinvolgimento dei servizi segreti e la complicità di Stati stranieri alla mistificazione dei fatti. Paolo Persichetti, ricercatore di storia, da anni porta avanti un’accurata indagine volta a fornire una ricostruzione affidabile e coerente degli eventi. Avvalendosi degli strumenti della ricerca storica – il vaglio degli archivi, la raccolta delle testimonianze e un lavoro ostinato – Persichetti ha via via smontato le narrazioni complottiste e messo in luce le numerose lacune delle commissioni parlamentari che si sono occupate del tema.
20,00 19,00

Apartheid in Palestina. Origini e prospettive della questione palestinese

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 256
Questo volume analizza gli avvenimenti che hanno portato alla nascita della questione palestinese e affronta i temi del sistema di protezione internazionale dei rifugiati e della responsabilità della comunità internazionale nell'implementazione di tale sistema, fino ad arrivare alla costituzione del regime di apartheid instaurato da Tel Aviv ai danni del popolo palestinese. Il testo, oltre a decostruire la «storia scritta dai vincitori», passa al vaglio la produzione di conoscenza, in particolare quella geografica e cartografica, che funziona come strumento utile a perpetuare una posizione egemonica nell'esercizio del potere. Partendo dall'analisi dello scenario presente, il saggio si conclude con un approfondimento sulla campagna di equiparazione tra antisionismo e antisemitismo e una riflessione sulle prospettive future della questione palestinese.
20,00 19,00

I senza nome. Il Servizio d'ordine e la questione della «forza» in Lotta continua

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2022
pagine: 304
Questo libro su Lotta continua racconta una «storia diversa». Per l'autore, infatti, quelle che la precedono esprimono storie «viziate», concentrate quasi esclusivamente sulle elaborazioni e le scelte politiche del gruppo dirigente, incapaci di dare conto di cosa fosse in concreto Lotta continua, di come agissero e si organizzassero «i senza nome» evocati nel titolo, ovvero i militanti di base che ne costituivano l'ossatura e ne garantivano la capacità di intervento. Al centro del libro sta la rivendicazione del ruolo di Lotta continua come principale organizzazione dell'area rivoluzionaria nella prima metà degli anni Settanta. Un'organizzazione che poteva vantare una presenza in tutti gli ambiti dello scontro sociale, dalle fabbriche alle scuole e ai quartieri proletari, dalle lotte sulla casa a quelle dei detenuti e dei militari di leva. È in questo contesto che l'autore inserisce le vicende del Servizio d'ordine legandole all'elaborazione teorica e politica della questione della «forza», intesa come il terreno su cui si giocava la possibilità, per i movimenti di classe, di esprimersi e di raggiungere i propri obiettivi. Per questo, l'autore rivolge una dura critica ai gruppi dirigenti nazionali e locali: ben prima della crisi sfociata nello scioglimento finale, essi avrebbero maturato l'intenzione di trasformare Lc in una formazione politica meno «militante» e più attenta agli equilibri politici generali, disposta al confronto «critico» con le forze democratiche riformiste e pronta a entrare a qualunque costo in parlamento, abbandonando così ogni prospettiva rivoluzionaria.
20,00 19,00

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