CLUEB: Lexis. Teatro in Asia e in Africa

Studiando i riti di passaggio, oggi, in Africa, si incontrano situazioni e realtà che paiono contraddire le convinzioni dell'antropologia classica, che la mettono in discussione, perché i principi che erano sembrati ricorrenti, e quindi generalizzabili, sono sostanzialmente mutati oppure non sono più rintracciabili. Tuttavia i riti di passaggio sono ancora presenti, hanno cambiato tempi e forme e perdurano con approcci caratterizzati da trame irriconoscibili rispetto a quelle classiche. Questa antologia tende a dimostrare come attualmente in Africa i cambiamenti fondamentali nel corso della vita siano accompagnati da azioni (i riti di passaggio, appunto) che li rendono riconoscibili e pongono in evidenza lo status ante da quello post.

Questa ricerca si basa, nella sua parte iniziale, sulle testimonianze dei viaggiatori europei in India tra il XIII e il XVII secolo. Dalle loro descrizioni sulle danzatrici indiane trassero spunto poeti e librettisti di opere e balletti per la creazione del personaggio della "bayadère". Sono stati selezionati brani di autori italiani, portoghesi, olandesi e francesi, non perché viaggiatori di altri paesi non fossero presenti in quegli stessi anni in India, tutt'altro: semplicemente le loro testimonianze non sono state determinanti per la costruzione del personaggio "teatrale" della danzatrice indiana la quale, nei suoi tratti principali, si costituì prevalentemente in Francia per poi diffondersi in altre capitali del teatro.