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Audino: Ricerche

Tutte le nostre collane

The dark side

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2016
pagine: 127
Miranda nel Diavolo veste Pruda, Christof in The Truman Show, Commodo nel Gladiatore, Fletcher in Whiplash, Frank Underwood in House ofCards... ad accomunare questi personaggi è l'efficacia del "cattivo", del "lato oscuro": stanno lì a dimostrare che la sfera del negativo ha acquisito sempre maggiore spazio nella drammaturgia cinematografica e televisiva. Ed è proprio sui modi di raccontare il male sul grande e sul piccolo schermo che si incentra "The dark side", andando a riempire il vuoto editoriale lasciato dai principali manuali di storytelling, che all'argomento dedicano pochissimo spazio. Evidenziando ]e differenze fra i vari tipi di "cattivo" e soffermandosi sul lavoro creativo alla base della sua costruzione narrativa, gli autori usano la pista del negativo come una chiave di lettura per analizzare il cinema e la serialità televisiva contemporanei. In particolare, il primo saggio analizza le funzioni dell'antagonista e la nascita di eroi più complessi, mentre il secondo indaga la trasformazione dell'antagonista in alcuni film recenti; il terzo e il quarto invece ricorrono a dei case studies per analizzare rispettivamente il lato negativo dell'eroe nei film d'animazione e il fascino dell'antieroe nelle serie Breaking Bad, In Treatment, Mad Meri, House of Cards.
16,00 15,20

Il ritmo come principio scenico. Ricerche e sperimentazioni del ritmo nel teatro e nella danza del Novecento. Antologia di testi

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2016
pagine: 191
Questo libro ripercorre le ricerche che i maestri della scena del Novecento hanno dedicato ai principi del ritmo. Gli scritti dei padri fondatori della regia e dei pionieri della danza moderna, in cui il ritmo viene valorizzato come la fonte segreta che consente scoperte e trasformazioni sceniche, danno conto di una "scienza del ritmo" elaborata e tradotta in efficaci applicazioni pratiche, in articolazioni tecniche che interessano i diversi livelli della rappresentazione. I testi sono di: Appia, Artaud, Baratto Gentilli, Barba, Brailoiu, Calvarese, Cappiello, Castillett, Cechov, Ciancarelli, Copeau, Delsarte, Dalcroze, Duncan, Ejzenstejn, Fo, Fraisse, Giannattasio, Gorcakov, Laban, Mandel'stam, Mejerchol'd, Nistri, Odier, Picon-Vallin, Pitoëff, Preston-Dunlop, Ruffini, Sachs, Sokolov, Stanislavskij, Tiezzi, Toporkov, Wagner.
23,00 21,85

La suspense. Forme e modelli della tensione cinematografica

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2015
pagine: 126
Perché si trepida per la sorte di un personaggio? In che modo la materialità del tempo agisce sulle attese dello spettatore? Come fa il film a chiamare direttamente in causa il pubblico? Questi sono alcuni dei quesiti che possono essere spiegati ricorrendo al concetto di suspense. La suspense è comunemente intesa come - la tensione che caratterizza le vicende di alcuni determinati generi, spesso di argomento criminale, come il thriller - , il mystery o la spy story. In realtà si tratta di un procedimento narrativo complesso e trasversale che investe uno spettro molto più ampio, collocandosi concettualmente a metà tra l'effetto emotivo provocato nel pubblico e l'incertezza creata ad arte all'interno di una storia. La sua presenza è uno dei cardini del sistema narrativo e si lega strettamente ai principi del racconto come l'articolazione del tempo e la gestione della consapevolezza dello spettatore. Giocando esplicitamente sul desiderio di un mutamento imminente rispetto a una situazione particolarmente sfavorevole, la suspense è la prassi impiegata per incatenare il pubblico alla vicenda narrata sfruttandone il pieno coinvolgimento e instaurando un rapporto dialettico di identificazione con i protagonisti. Esplorando l'ansia generalizzata che intende suscitare e indagando le strategie adottate dal racconto, questo volume discute le teorie esistenti sull'argomento.
16,00 15,20

La danza d'arte. Balanchine, Cunningham, Forsythe. Tre maestri della danza formale

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2015
pagine: 127
Il libro è dedicato alla danza teatrale contemporanea come disciplina a pieno titolo, autonoma nella sua ragion d'essere, arte della mente e del corpo. In un panorama italiano solitamente attento alla danza moderna e ai suoi pionieri, al teatrodanza di Pina Bausch, all'universo espressivo di Carolyn Carlson e ultimamente alla performance, la "danza-danza", cioè la "danza pura", non è stata molto presente nelle nostre librerie. "La danza d'arte" intende perciò colmare una lacuna occupandosi di tre giganti del Novecento: George Balanchine, il maestro russo-americano del balletto neoclassico, Mercè Cunningham, il capofila della postmodern dance statunitense, William Forsythe, la figura di prua del balletto postclassico e post-postmodem. Questo volume inquadra le loro figure offrendo ai lettori estratti scelti dai testi firmati dai coreografi stessi, in quanto chiavi d'autore per la comprensione e l'apprezzamento della danza principalmente non narrativa. Le introduzioni critiche all'opera di ciascuno di essi, visti nel contesto e nel tempo in cui hanno sviluppato la propria poetica e la propria opera, focalizzano un tema di grandissima portata: la danza formale e i suoi valori. Come guardare, la danza? Come intenderne la concezione e i meccanismi compositivi? Come capirne le logiche? Come entrare nella sua "fabbricazione"? Come giudicarne le idee è le motivazioni, oltre che l'esecuzione?
16,00 15,20

La natura sadica del racconto e altre storie. La sofferenza del personaggio e dello spettatore alla base della narrazione drammaturgica

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2013
pagine: 111
Ogni autore non fa altro che prendere dei personaggi per infilarli in una storia che inesorabilmente li farà soffrire. Questo atteggiamento, solo in apparenza perverso, accomuna i racconti drammaturgici di tutti i tempi: le storie del Vangelo, i film, i racconti mitologici, le serie televisive. Da qui il titolo di questo libro. Del resto, Aristotele dice che l'arte - e il dramma in particolare - è basata sull'imitazione della vita e oggetto dell'imitazione deve essere qualcosa che generi pietà e paura. Partendo da questa indicazione, l'autore propone di interpretare l'affermazione aristotelica enunciandola al contrario: il racconto drammaturgico è imitazione della morte. Ovviamente non solo quella vera, ma anche tutte le piccole morti: la perdita di un amore, la perdita di una condizione di privilegio, la perdita dell'identità, lo smarrimento dell'integrità morale e giù fino alla classica buccia di banana che, nel suo minimalismo comico, è pur sempre una piccola morte. Su questo nucleo teorico si innesca la riflessione sulla cosiddetta "drammaturgia dello spettatore", elemento esterno alla pagina scritta ma interno ed essenziale al funzionamento di ogni drammaturgia. Solo la dinamica percettiva del fenomeno narrativo, e quindi la dinamica delle emozioni nello spettatore, permette di analizzare la generazione di senso nella rappresentazione, che sia teatro, cinema o televisione.
14,00 13,30

La vie en rose. Letteratura rosa e bisogni femminili

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2012
pagine: 175
Il genere rosa non ha conosciuto crisi. Anzi, è in continua espansione e ha assunto le colorazioni più diverse: commedia, tragedia, thriller, fantasy, medical, romanzo di formazione, erotico, generazionale, storico... La sua forza consiste nel riproporre modelli femminili in cui le lettrici si possano facilmente identificare e nel rappresentare, grazie all'happy end garantito, una lettura gratificante e consolatoria. Critici letterari e teorici della cultura di massa si sono affannati a denigrare un'editoria considerata da sempre di "serie B" affermando che i romanzi rosa rafforzano la dipendenza della donna dall'uomo e l'accettazione di un'ideologia repressiva veicolata dalla cultura popolare. Janice Radway in questo libro mette in discussione tali teorie diffuse e mortificanti per proporre in modo provocatorio una lettura socio-psico-antropologica delle strutture narrative del genere. Afferma che la lettura del romance è il risultato dell'insoddisfazione delle donne per i ruoli tradizionali di genere e i rapporti stabiliti dal patriarcato. Tenute a prendersi cura dei figli e dei mariti senza essere quasi contraccambiate, attraverso, la lettura del romance cercano di evadere dalla routine e soprattutto di soddisfare i propri bisogni emotivi senza però trasgredire le norme stabilite.
20,00 19,00

La dream society

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2011
pagine: 127
In questo saggio sull'economia del futuro, Jensen evidenzia la necessità per il mercato di aprirsi alla gestione di beni soltanto apparentemente non commercializzabili: i sentimenti, le emozioni, le storie, la cui importanza supererà di gran lunga il valore intrinseco dei singoli prodotti materiali. La Società dei sogni modificherà le strutture gestionali interne delle imprese, trasformando il lavoro dei dipendenti, ma soprattutto avrà bisogno di creatori di storie, di chi lavorerà sull'immaginario collettivo del consumatore per rendere appetibile un qualsiasi prodotto uguale a tanti altri. Saranno i narratori (scrittori, drammaturghi e sceneggiatori) che, dopo decenni di frustrazioni, troveranno così finalmente il modo di conciliare sogni, arte e produttività.
18,00 17,10

Il precinema oltre il cinema. Per una nuova storia dei media audiovisivi

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 126
Web tv, web radio, cinema 3D, videofonini, tv network-enabled. E ancora: social network, instant messaging, cinema-live, reality show. Come orientarsi nel caos dei media e dei linguaggi digitali? Di fronte alla rapida evoluzione della comunicazione mobile, personalizzata e convergente, ma anche delle interfacce cervello-computer, c'è una nuova teoria che spieghi da dove veniamo ma soprattutto dove stiamo andando? Attraverso interessanti ricerche, per la prima volta pubblicate in Italia, di specialisti stranieri in archeologia dei media e un dibattito tra studiosi italiani di cinema, sociologia della comunicazione, arti elettroniche e intermedialità, il libro intende riscrivere lo sviluppo storico dei media, rivolgendosi a studenti, ricercatori, operatori della comunicazione e spettatori curiosi. Dalla prototelevisione alla prima informatica di fine Ottocento, dall'avvento del digitale fino ai nuovi media, un'altra storia, tesa a riunire lo schermo televisivo con il computer, precede e supera quella del cinema e degli altri media. Saggi di: William Uricchio, Jurgen-Muller, Eric. S. Faden, Michele Sorice, Carolina Fernandez Castrillo, Silvia Leonzi, GiovambattistaFatelli, Marco Maria Gazzano, Francesca Mannocchi e Elio Ghianda.
15,00 14,25

Distretto di polizia

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 127
Tra le più longeve serie della televisione italiana, Distretto di Polizia è il perfetto esempio di un prodotto che ha saputo adattare alla realtà italiana alcune delle strutture della serialità americana, piegandole alle esigenze della programmazione nazionale e alla sua tradizione legata a forme di racconto differenti. Attraverso la ricostruzione della nascita di questo storico titolo (corredata di interviste al produttore e creatore Pietro Valsecchi) e l'analisi delle sue stagioni, il volume si propone di seguirne l'evoluzione, anche in rapporto ai cambiamenti della televisione italiana e al contributo degli sceneggiatori che si sono susseguiti negli anni della messa in onda. L'autrice unisce l'omaggio a un prodotto emblematico della nostra televisione a un'analisi accurata anche sotto il profilo degli ascolti e della tipologia del pubblico.
17,00 16,15

Programmi dei balletti. Selezione di libretti 1751-1776

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 128
Jean-Georges Noverre è storicamente riconosciuto come il riformatore del teatro di danza del Settecento e il creatore del ballet d'action di stile francese. Danzatore, coreografo, teorico, autore del celebre Lettres sur la dame et sur les ballets. I grandi affreschi di soggetto storico, come anche i quadretti composti nella sua lunga carriera, recano l'impronta delle posizioni più avanzate nell'ambito del teatro drammatico e musicale francese e delle tendenze dominanti della cultura visiva moderna. Nelle scelte dei soggetti, per i quali attinse a Molière, Corneille, Metastasio, Wieland, Raynal, come nell'uso dello spazio, del colore e della luce, Noverre studiò un'interazione creativa tra azione, gesto espressivo e danza, impegnandosi in una sperimentazione linguistica che condusse a una formula di gusto tipicamente francese e di valenza spettacolare da cui prese le mosse il balletto romantico. Gli esiti sono riconoscibili nei Libretti, con cui Noverre istituì una prassi che divenne imprescindibile per un corretto approccio del pubblico al balletto. In questo testo una selezione dei programmi di balletti composti tra il 1751 e il 1776, scelti tra quelli maggiormente indicativi della profondità delle conoscenze, dell'originalità dell'impianto compositivo e della capacità del coreografo di tratteggiare, utilizzando i parametri tempo-spazio-energia, situazioni drammatiche e profilo psicologico dei personaggi, senza mai abbandonare la finalità spettacolare del balletto.
15,00 14,25

Il danzatore attore. Da Noverre a Pina Bausch. Studi e fonti

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 191
"Danzatore" e "attore" sono termini che evocano tradizioni e istituzioni teatrali, culture e contesti diversi. Individuando momenti storici di particolare rilievo - dal ballet d'action di Noverre al Tanztheater di Pina Bausch - si pone la questione della separazione fra teatro e danza, accogliendo la sfida di artisti nella ricerca ancora viva di "ciò che muove gli uomini e non il modo in cui si muovono". Partendo dalla premessa del bel danzare e dell'imitazione della natura nel XVIII secolo e della pantomima nel balletto ottocentesco, si sottolineano accanto a stili e codici il gesto e l'espressione. Nel panorama europeo del Novecento - dove si intrecciano ricerche ed esperienze tra movimento e azione - si evidenzia la centralità del pensiero-in-movimento di Laban e la trascendenza di Nizinskij. Questa antologia, suddivisa in quattro parti, alterna studi storici e teorici a biografie e interviste, in una rilettura destinata non solo agli studenti universitari e ai danzatori ma a coloro che intendono confrontarsi con una delle tematiche scottanti nel mondo del teatro.
23,00 21,85

Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2007
pagine: 219
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo "La mia vita nell'arte". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso "sistema Stanislavskij": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del "sistema" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij.
19,00 18,05

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