Dopo il successo di preghiera del non credente, Andreoli torna con una profonda riflessione sul tema del mistero come elemento ineludibile di ogni esperienza umana. Il mistero – inteso non come domanda a cui cercare una risposta definitiva, ma come una presenza intrinseca del quotidiano – illumina e lega insieme tutte le esperienze umane, dalla nascita alla morte. Il ruolo della fede e del sacro sono quindi l'espressione di un bisogno che si esprime attraverso preghiere, rituali e pratiche religiose: strumenti attraverso i quali l'uomo cerca conforto e significato di fronte all'inspiegabile.