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Diario palermitano. Dal medioevo al secondo dopoguerra. Uomini, donne, luoghi, leggende, sfarzi e misteri di una città millenaria. Volume Vol. 8

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Diario palermitano. Dal medioevo al secondo dopoguerra. Uomini, donne, luoghi, leggende, sfarzi e misteri di una città millenaria. Volume Vol. 8
Titolo Diario palermitano. Dal medioevo al secondo dopoguerra. Uomini, donne, luoghi, leggende, sfarzi e misteri di una città millenaria. Volume Vol. 8
Volume Vol. 8 - Agosto
Autore
Editore Flaccovio Dario
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 128
Pubblicazione 04/2021
ISBN 9788857912325
 
12,00 11,40
 
Risparmi: €  0,60 (sconto 5%)

 
«L'Eccellenza del signor Marco Antonio Colonna viceré fece levare a quattro la testa alla Marina; cioè medico don Carlo Barone, per sadomia, e si levò la testa e si abruciò, al signor don Carlo Zimbalo, per avere ammazzato un panino, e ci Evò la testa; al signor don Pietro Porzio di Sinagra e al signor don Pietro Vivacito di Catania, per sadomia e si abruciò. E per detto Vivacito suo padre pagava alla corte 15 mila scudi, se ci salvavano la vita. E ci levaro a tutti e quattro le teste in una matina, con quattro catafardi e quattro mannare. Ci andaro tutti li compagni a cavallo, numero 70; e tutta la Marina era piena di genti. Sua Eccellenza, per non averci a fare la grazia, si ritirò per tre giorni a San Martino». È una Palermo gradassa con i deboli e inchinata ai forti, questa che il 3 agosto 1579 si era riversata alla Marina per assistere alla decapitazione di quattro borghesi, accusati di sodomia. Ma è anche vero che il popolino era felice per le esecuzioni che ammantavano di polvere, disgrazie e miserie. Ma stavolta i quattro che salirono sul patibolo non erano gente da poco, tanto che da più parti venne chiesta la grazia: il vicerè Colonna non la concesse e per questo fu costretto ad un «soggiorno precauzionale» in quel di San Martino. È possibile ricostruire la storia di una città partendo dalle sue vicende quotidiane? Affondando le radici all'epoca delle più antiche fonti medievali e giungendo con le sue propaggini a toccare gli anni quaranta del Novecento quest'opera racconta al lettore la vita di Palermo grazie alle annotazioni giornaliere – come in un vero diario – degli avvenimenti più significativi. Accanto agli eventi trovano spazio proverbi, inserti lirici, modi di dire, tradizioni e usi popolari in grado di restituire il senso di una continuità mai scalfita dal trascorrere del tempo. È così che i lettori più anziani potranno trovarvi il ricordo dei racconti ascoltati nell'infanzia, così come i più giovani potranno soddisfare la curiosità nei confronti di un mondo ormai scomparso. Dodici volumi da consultare periodicamente o da leggere tutti d'un fiato per immergersi nella quotidianità di una città dal fascino unico.
 

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