Un abate innamorato e una monaca che delira, un giudice invidioso e un avvocato fin troppo abbronzato, un bambino il giorno di Natale e un'anziana coppia a Capodanno, un indisponente presentatore televisivo e un famoso eroe dei fumetti, Artusi e Borges: sono solo alcuni dei protagonisti di questi racconti. Alla varietà dei personaggi si accompagna quella delle vicende, delle ambientazioni e dei generi, che spaziano dal racconto storico al noir, dal fantastico al grottesco. Piero Meldini non si limita qui a percorrere strade già battute con i suoi romanzi, ma ne affronta, con esiti brillanti, nuove e inaspettate. In disparte, in silenzio è una galleria di storie apparentemente eterogenee, ma legate - oltre che dalla scrittura - dalla comune tensione fra il quotidiano e l'insondabile: situazioni di partenza realistiche, spesso ordinarie, scivolano progressivamente nell'imprevedibile, nel misterioso, nell'inquietante. L'andamento teso della narrazione, che procede inesorabilmente verso la conclusione, non permette al lettore di staccarsi dalla pagina. Per colpirlo, poi, con un finale a sorpresa che ha spesso i tratti del veleno nella coda.