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Archivi dell'acqua salata. Stragi di migranti e culture pubbliche

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Archivi dell'acqua salata. Stragi di migranti e culture pubbliche
Titolo Archivi dell'acqua salata. Stragi di migranti e culture pubbliche
Autore
Collana Sessismoerazzismo
Editore Futura Editrice
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 340
Pubblicazione 12/2021
ISBN 9788823023352
 
20,00 19,00
 
Risparmi: €  1,00 (sconto 5%)

 
Una narrazione storico-culturale che ripercorre i maggiori naufragi di migranti avvenuti dal 1990 al 2020 attraverso le tracce lasciate nelle culture pubbliche. Di fronte a un potere politico neoliberista che tende a governare il fenomeno migratorio espellendo e respingendo, emergono le storie di chi nel mare si perde, di chi al viaggio sopravvive, di chi nelle terre lambite da quel mare vive. Quale archivio abbiamo per i nostri sentimenti verso tali eventi? Attraverso testimonianze, film, romanzi, rappresentazioni teatrali, reportage, documentari, saggi storici e sociologici, l'autrice ricostruisce il contesto contemporaneo, interrogandosi su come le stragi di migranti entrano a far parte dello spazio pubblico, in che modo gli affetti legati a queste tragedie segnano l'immaginario e il contesto politico, nel quale troppo spesso le risposte governative rivelano, dietro un esibito cordoglio, un prevalente approccio securitario e razzismo istituzionale. Gli archivi dell'acqua salata si configurano come un archivio non convenzionale, corporeo, emozionale, politico, un archivio in divenire, interdisciplinare, incompleto. I frammenti che lo compongono permettono di evocare racconti personali, storie di vita che rimangono al di fuori della Storia, brandelli che compongono una memoria performante e inclusiva delle soggettivitĂ  e dei loro sentimenti. Una narrazione di storia del presente che riguarda tutte e tutti.
 

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