Nel 2019, a sessantanove anni, Ozzy Osbourne ha portato avanti un trionfale tour di addio, suonando in stadi sold-out e ottenendo recensioni straordinarie in tutto il mondo. Poi, il disastro. In poche settimane, è passato da essere ricoverato per una lieve infezione a dover abbandonare il tour e tutte le apparizioni pubbliche per una paralisi quasi totale. Estrema unzione è il racconto amaramente ironico, spesso scioccante, di questa caduta agli inferi. Ma è soprattutto la storia di una vita e di una carriera straordinarie, accanto all’amatissima moglie Sharon, fino alla memorabile reunion con i Black Sabbath per l’ultimo, glorioso concerto. Un memoir che non si tira mai indietro dall’onestà più profonda e che ha il coraggio di affermare un sorprendente amore per la vita, dimostrando come Ozzy sia riuscito a trascendere il suo status di «Padrino del metal» e «Principe delle tenebre» per divenire un eroe moderno, un patrimonio artistico e umano adorato in tutto il mondo. All’indomani della sua scomparsa, questo libro prezioso, che il suo autore non ha fatto in tempo a veder stampato, assume un significato simbolico ancora più forte ed emozionante per i suoi tantissimi fan.