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Topografie letterarie. Paradigmi dell'immaginario da Shakespeare a Naipaul

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Topografie letterarie. Paradigmi dell'immaginario da Shakespeare a Naipaul
Titolo Topografie letterarie. Paradigmi dell'immaginario da Shakespeare a Naipaul
Autore
Collana Eterotopie, 385
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 133
Pubblicazione 06/2017
ISBN 9788857540436
 
14,00 13,30
 
Risparmi: €  0,70 (sconto 5%)

 
Gli ambienti naturali sono dotati di una specificità geografica ma includono, nel contempo, una ineludibile dimensione immaginativa. Nell'ambito della tradizione letteraria inglese, così come della produzione anglofona contemporanea, gli spazi della natura sono riconducibili a modelli sia mitici che storici e assumono significati metaforici, configurandosi come emblemi dell'identità nazionale e delle sue trasformazioni. Isole, fiumi, mari, ghiacciai, foreste e deserti non sono solo entità fisiche, ma anche costruzioni culturali. Questo volume raccoglie una serie di saggi che esplorano, in epoche, autori e generi diversi, dal rinascimento fino alla contemporaneità, il rapporto cruciale fra ambienti naturali e rappresentazioni testuali, soprattutto in riferimento alla sfera coloniale e postcoloniale. Da “The Tempest” (1611) di William Shakespeare a “A Way in the World” (1994) di V.S. Naipaul, lo spazio si trasforma in linguaggio e nutre l'immaginario, promuovendo un processo di interazione fra elementi geografici, storici, culturali, simbolici.
 

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