La lettura del bilancio presenta, per i non addetti, concrete difficoltà di interpretazione, dovute per lo più alle diverse etimologie utilizzate qualora si tratti di imprese industriali, commerciali, finanziarie, bancarie, assicuratrici e, infine, di enti pubblici. L'intento di questa breve guida è quello di entrare, nel modo più semplice, nella suddetta logica, mettendo in evidenza le diversità etimologiche dei diversi tipi di bilancio e tenendo conto delle direttive CEE recepite dalla legislazione italiana con il decreto legislativo 9 aprile 1991, 127. Il testo espone anche i principali tipi di bilancio e si conclude con l'esposizione dei metodi atti ad individuare il più attendibile valore di un'azienda.