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L'uomo nero e le stragi. Dall'eccidio di Bologna alla Trattativa con la mafia. Il mistero del neofascista Paolo Bellini

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L'uomo nero e le stragi. Dall'eccidio di Bologna alla Trattativa con la mafia. Il mistero del neofascista Paolo Bellini
Titolo L'uomo nero e le stragi. Dall'eccidio di Bologna alla Trattativa con la mafia. Il mistero del neofascista Paolo Bellini
Autore
Editore PaperFIRST
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 272
Pubblicazione 08/2024
ISBN 9791255430940
 
17,50 16,63
 
Risparmi: €  0,87 (sconto 5%)

 
Terrorista nero espatriato in Brasile sotto falso nome, sospettato di essere in rapporti coi servizi segreti, autore di oltre dieci omicidi, killer in una guerra di ’ndrangheta, Bellini – soprannominato la primula nera – è uno dei grandi misteri della storia recente del nostro Paese. E mentre a Bologna il processo che lo interessa ha intrecciato la sua ascesa con le mosse di Licio Gelli e dei vertici della P2, di Federico Umberto d’Amato, capo dell’ufficio Affari Riservati del ministero dell’Interno, e di oscuri amministratori di condominio in via Gradoli, prima sede delle Brigate rosse poi dei Nuclei armati rivoluzionari, il nome di Bellini torna ora d’attualità in riferimento alle “stragi in continente”, che la mafia siciliana progettò e realizzò fra il 1992 e il 1993 insanguinando Roma, Milano e Firenze. Può un uomo solo entrare da protagonista in trent’anni di vicende criminali italiane, modificando il proprio compito e i propri referenti in modo da trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto? Paolo Bellini è stato questo: una varietà di maschere usate per inserirsi e uscire da molti dei capitoli più ambigui della nostra storia. Un uomo sul cui ruolo non è ancora stata scritta l’ultima parola.
 

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