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Il porto di Catania nel lungo Ottocento. Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)

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Il porto di Catania nel lungo Ottocento. Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)
Titolo Il porto di Catania nel lungo Ottocento. Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)
Autore
Collana Temi di storia, 245
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 230
Pubblicazione 12/2019
ISBN 9788891759061
 
25,00 23,75
 
Risparmi: €  1,25 (sconto 5%)

 
Il volume ricostruisce da una prospettiva di longue durée di circa un secolo e mezzo il difficile percorso di accesso della città di Catania al mare. Nel lungo passaggio dall’età moderna a quella contemporanea, infatti, la complessa relazione tra un centro urbano vivacizzato dalla ricostruzione post-terremoto del 1693 e una costa siculo-ionica già «occupata» da altre realtà marittime più consolidate si giocava sulla capacità da parte della «Capitale» etnea di dotarsi di un porto artificiale che potesse aggiungere nuovi sbocchi «geo-commerciali» alle opportunità derivanti dal legame tradizionale con un hinterland agricolo, ma anche «minerario», sempre più esteso e penetrante verso l’interno. Il libro ricostruisce, dunque, da una prospettiva «marittima», l’ascesa di Catania nelle gerarchie urbane prima regionali, cioè a partire dal secondo ’700, e poi anche nazionali, dall’Unità all’avvento del fascismo. Si tratta di una scalata che parte dal progetto «modernizzatore» del principe di Biscari e che prosegue con l’espansione dei traffici commerciali e con la progressiva ma difficoltosa costruzione delle strutture portuali, da integrare, a partire dalla metà dell’800, alla nascente rete ferroviaria. Tutto sommato, una storia di una «successful city», che però non riesce a sciogliere pienamente lo scarto tra aspirazioni, visioni del futuro e realtà del presente, in cui si perpetua continuamente la rincorsa tra infrastrutture e traffici. Potenzialmente sempre espandibili nel futuro – e inadeguate nel presente – le prime; incapaci di stabilizzarsi e superare le fluttuazioni momentanee del mercato, i secondi. Dinamiche che fanno di Catania un interessante caso di studio nel panorama dell’Europa mediterranea durante il «lungo Ottocento».
 

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