Un questuante, una santa, un massaro, un villaggio, due calderai, una famiglia. In questa Pastorale mediterranea si attraversa a piedi scalzi un territorio arcaico e visionario, dove il mito si confonde con la cronaca e le parole si dicono in una lingua aspra e precisa. In un immaginario sacro e fantastico in cui riecheggia il Cunto de li Cunti, attraverso transumanze, riti funebri, apparizioni e fondazioni, scopriamo le storie di questo fabulario, che affondano nella memoria della terra sannita e risuonano nei corpi, nei gesti, nelle migrazioni dei popoli del Sud.