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Urbicidio. Il senso dei luoghi tra distruzioni e ricostruzioni nella ex Jugoslavia

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Urbicidio. Il senso dei luoghi tra distruzioni e ricostruzioni nella ex Jugoslavia
Titolo Urbicidio. Il senso dei luoghi tra distruzioni e ricostruzioni nella ex Jugoslavia
Autore
Collana Temi semiotici
Editore Bononia University Press
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 343
Pubblicazione 07/2010
ISBN 9788873955313
 
23,00 21,85
 
Risparmi: €  1,15 (sconto 5%)

 
Nelle guerre moderne la città è divenuta uno degli obiettivi e delle vittime principali. Per riprendere l'efficace espressione di Paul Virilio, la strategia delle nuove guerre è oggi, essenzialmente, una "strategia anti-città". Lo spazio urbano è diventato bersaglio non solo per motivi strategici, ma soprattutto per i significati che incarna: valori identitari, sociali e culturali. Per questi motivi, spesso, le tracce lasciate dagli eventi bellici nei tessuti urbani si caricano di forti valenze simboliche e la fase della ricostruzione diventa un momento di riscrittura del paesaggio della memoria della città. I progetti e gli interventi di restauro/ricostruzione/demolizione dei dopoguerra sono, in questa prospettiva, espressione di narrazioni collettive che stabiliscono un rapporto ogni volta diverso tra la città, l'evento bellico e la sua memoria. Il tema delle trasformazioni urbane belliche e postbelliche viene affrontato qui attraverso l'analisi in profondità di tre città protagoniste delle guerre balcaniche degli anni '90: Belgrado, Sarajevo e Mostar. Queste città vengono osservate con la lente del metodo semiotico che ne mette in luce le diverse riconfigurazioni dei sensi dei luoghi, tra politiche del costruire e pratiche dell'abitare.
 

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