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Ecosistema creativo. Organizzazione della creatività in una prospettiva di network

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Ecosistema creativo. Organizzazione della creatività in una prospettiva di network
Titolo Ecosistema creativo. Organizzazione della creatività in una prospettiva di network
Autore
Collana Economia e management, 129
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 218
Pubblicazione 04/2018
ISBN 9788891769572
 
26,00 24,70
 
Risparmi: €  1,30 (sconto 5%)

 
La creatività rappresenta oggigiorno il nuovo paradigma non solo per la competitività aziendale ma anche per lo sviluppo delle economie territoriali. Se è opinione condivisa che la creatività permetta di rispondere alle sfide competitive contemporanee, stimolando anche la capacità di innovazione, più complesso è il dibattito sui fattori che la sostengono. Questo tema, infatti, ha attirato l’interesse di numerosi scienziati e pensatori, fin dall’epoca dei primi filosofi greci. Da sempre considerata come qualcosa di deviante, passionale e caotico, l’idea di creatività che si è affermata nella cultura occidentale è stata per molto tempo legata a una visione “romantica” dove il genio solitario realizza opere eccezionali grazie al suo talento unico. Alla de-mitizzazione di questa idea di creatività hanno contribuito diversi filoni di ricerca che hanno analizzato le determinanti individuali, prima, e quelle di contesto poi. Da questo punto di vista, oltre agli studi sulle caratteristiche degli ambienti lavorativi, si è affermato recentemente un filone di ricerca che ne ha enfatizzato la dimensione sociale. Questo libro adotta tale prospettiva relazionale cercando di contribuire a una più profonda comprensione delle dinamiche con cui i network possono influenzare la creatività. Per rendere conto della complessità alla base di questa prospettiva sociale sarà introdotto il concetto di ecosistema creativo, il quale enfatizza la dimensione relazionale trascendendo i confini organizzativi e investendo il contesto territoriale di riferimento, inteso però non solo in senso geografico, ma anche nei suoi aspetti culturali, cognitivi, identitari e materiali. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dai luoghi fisici, soprattutto quelli di tipo collaborativo, e dai modi con cui gli individui percepiscono le strutture relazionali, non solo quelle interne ed esterne a un’organizzazione, ma anche quelle che si sviluppano a cavallo dei suoi confini.
 

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