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Oggetti contesi. Le cose nella migrazione

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Oggetti contesi. Le cose nella migrazione
Titolo Oggetti contesi. Le cose nella migrazione
Curatore
Collana Eterotopie
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 198
Pubblicazione 09/2020
ISBN 9788857568607
 
18,00 17,10
 
Risparmi: €  0,90 (sconto 5%)

 
Per diventare cose, ha scritto una volta Remo Bodei, gli oggetti devono assumere una valenza soggettiva, emergendo dal campo di forze che se ne contendono il significato. Il caso più emblematico di questa emersione rimane probabilmente quello dello smartphone, il cui avvistamento tra le mani di un migrante prelude spesso allo sfogo di retoriche xenofobe e razziste. Al lato opposto della contesa, internet risulta invece il medium diasporico per eccellenza, perché solo nel cyberspazio è possibile accorciare le distanze che separano chi parte da chi rimane e coloro che partono tra di loro, trasformando dispositivi come la parabola satellitare o il telefono in un "frammento di casa". Gli anziani che tengono a portata di mano cellulari, telecomandi, orologi, libri e interruttori riconoscono a tali dispositivi la medesima funzione, attribuendo a determinati oggetti la capacità di preservare un regime di "sicurezza ontologica". Il presente volume, allora, si potrebbe anche intendere come un tentativo di preservare la traccia delle cose occultate dalle gerarchie di classe, di razza e di genere che ne forzano l'oggettivazione.
 

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