A tutti gli effetti "uomini d'affari", i lombardi svolsero oggettivamente un'insostituibile funzione economica nel favorire la circolazione del denaro nel medioevo, anche grazie all'agilità delle loro strutture associative e grazie alla diffusione più capillare dei loro banchi di prestito sul territorio europeo. Questa funzione ebbe riconoscimento ideologico nell'elaborazione dottrinale della Chiesa che non faceva distinzioni fra lombardi e mercanti-banchieri, ma considerava piuttosto il loro contributo complessivo al benessere comune della società in prospettiva di un'etica economica cristiana.