Con motivazioni diverse rispetto al passato, si torna spesso a parlare di paesaggio agrario: sono crescenti i bisogni ricreativi legati a questa risorsa, più diversificate ed estese le domande di tutela. Il nuovo interesse coinvolge anche gli economisti, che sembrano mostrare particolare attenzione alla valutazione del paesaggio in quanto esternalità positiva di alcune pratiche agricole o, viceversa, come esternalità negativa di altre. C'è il riconoscimento al territorio agricolo di un valore economico più ampio, che dalla sfera di esclusiva produzione di beni si espande a quella dei servizi ricreativo-culturali e ambientali.