"Il 24 febbraio 2022 è come una linea zero. È il fronte più avanzato di una battaglia. Separa amici e nemici". I Weigandt vivono in Germania dal 1994 come una tipica famiglia sovietica di origini miste, emigrata per sopravvivere alla dissoluzione dell’URSS. Il giorno in cui Putin ordina l’attacco su Kyiv, l’equilibrio familiare viene compromesso: Artur dovrà compiere un viaggio a ritroso in Ucraina e indietro nel tempo verso Uspenka, il villaggio nella steppa del Kazakistan da cui proviene. Nel farlo scatenerà una crisi d’identità interna alla famiglia e una domanda si imporrà prepotentemente: chi sono i traditori? In un potente mix di autobiografia, reportage e romanzo familiare, Artur Weigandt ci porta in presa diretta dentro la guerra in Ucraina e nelle storie delle persone che vivono in ciò che resta dell’Unione Sovietica. Postfazione di Anna Zafesova