Dario si approssima ai diciott’anni con un groviglio di complessi e di domande inevase. Nel suo percorso verso l’accettazione di sé, come in un viaggio di un eroe, dovrà affrontare le insidie del mondo degli adulti, della società inquieta degli anni ‘80 con lo spauracchio dell’Aids, di una religione e di una famiglia opprimenti, di una provincia bigotta. In un romanzo di formazione dalle forti venature erotiche, con declinazioni sadomasochistiche, Antonio Mocciola affronta senza censure le tematiche su cui ha fondato il proprio apprezzato percorso teatrale: l’inibizione in lotta con la perversione, l’affrancamento dai divieti, la libertà sessuale, la rinascita attraverso il dolore, il coraggio di essere autentici.