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Il lavoro importato. Immigrazioni, salari e stato sociale

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Il lavoro importato. Immigrazioni, salari e stato sociale
Titolo Il lavoro importato. Immigrazioni, salari e stato sociale
Autori ,
Collana Visioni eretiche, 4
Editore Meltemi
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 183
Pubblicazione 10/2019
ISBN 9788855190510
 
16,00 15,20
 
Risparmi: €  0,80 (sconto 5%)

 
“I problemi sono altri, non è la pressione migratoria la causa dei nostri mali”. È questa, in sintesi, la reazione delle “persone colte” a ogni istanza di regolamentazione severa dei flussi migratori. E chiunque sostenga la necessità di porre dei limiti alla libera circolazione delle persone viene oggi sospettato di simpatie verso la destra estrema. Ma la realtà è più complessa. Nell’analisi di Barba e Pivetti, l’immigrazione è interpretata come un fattore importante di aggravamento degli effetti della mondializzazione sul potere contrattuale dei salariati e sulle condizioni generali di vita dei ceti popolari. Solo escludendo ogni concorrenza tra lavoratori di nazioni diverse possono aversi forme concrete di solidarietà internazionale. L‘importazione dei lavoratori è il canale più diretto attraverso il quale si verifica questa concorrenza, di per sé incompatibile con la solidarietà.
 

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