Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Rossini Editore: Poetica

Tutte le nostre collane

Silenzio. Vento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 92
Scrittura secca. Tanti punti, argini contro la fretta di oggi. In ogni parola la speranza del bello e del buono e del pacifico che è necessario inseguire, ricercare. Immagini una dopo l'altra per appuntire gli occhi dell'anima e fare pace con il cuore. L'uomo fuori posto che cerca il suo piccolo posto per non essere travolto dalla realtà, per sopravvivere alla quotidianità. La poesia non è una via solitaria verso la felicità. La poesia è incontro con la sensibilità del mondo.
9,99 9,49

Dietro e davanti alle mascherine

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 55
La realtà vista da chi indossa una mascherina, si confronta con chi la sta utilizzando proteggendosi da qualcosa. Uno stile poetico fatto di crudi eventi e immagini di cronaca, che convive con dissacranti ironie: un contrasto spunto di analisi, anche nel segreto dei nostri pensieri più intimi.
10,00 9,50

L'anima canta alla Luna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 111
La luna, è stata spesso la protagonista di racconti mitologici e di credenze popolari: le era consacrato un tempio e un giorno della settimana, il lunae dies, da cui lunedì. Nella mitologia greca era chiamata Selene, figlia dei titani Iperione e Teia, sorella del Sole (Elio) e dell'aurora (Eos). La luna è ancora oggi usata in espressioni popolari per fare riferimento alla mutabilità dell'umore, equivalente alla mutabilità delle fasi lunari. La luna, nei secoli, è stata fonte di ispirazione poetica e filosofica: Luciano di Samosata, scrittore greco del II secolo d.C., nella sua "Storia vera", immaginava il viaggio verso luna con una nave, mentre il secondo Canto del Paradiso di Dante sembra quasi un piccolo trattato di scienza lunare. Petrarca fece della luna una metafora dei suoi stati d'animo malinconici e notturni; mentre la luna più romantica resta leopardiana de "Il Canto notturno di un pastore errante dell'Asia", Leopardi domanda: "Che fai tu, Luna, in ciel? Dimmi che fai, silenziosa luna?". La luna, dunque, è una presenza amica e consolatrice, dopo l'angoscia generata dalla coscienza del reale contrapposto all'eterno. La parola "Luna" appare per la prima volta nel Cantico delle creature di San Francesco: "Laudato sì, mì signore per sora Luna e le stelle;" nel 1224. Dopo l'arrivo dei primi astronauti sulla luna, Giuseppe Ungaretti, per sottolineare l'importanza dell'evento, scrisse: "Questa è una notte diversa da ogni altra notte del mondo. Ogni uomo ha desiderato da sempre conquistare la luna…oggi è stato raggiunto l'irraggiungibile, ma la fantasia non si fermerà. Alla luna, Selene misteriosa canta l'anima della poetessa calabrese Caterina Sorbara Musa ispiratrice di una poesia che scorre nelle sue vene e vive nella sua anima in una silloge concepita parallelamente al romanzo "Fimmana". Le donne protagoniste del romanzo: Nina, Iris, Matilde, mentre la Luna splendeva superba nel cielo, dopo aver raccontato le loro storie, le loro emozioni, prima di andar via hanno donato tante parole che dolcemente sono diventate versi che la poetessa considera "un dono per l'anima". In un mondo dominato dal freddo del dolore, dall'orrido della tecnologia esasperata, in cui sprofonda l'umanità dell'uomo, solo la poesia può far riscoprire le emozioni, il calore, la dolcezza e il battito del cuore perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno della poesia. Per riscoprire un "Nuovo Umanesimo".
10,99 10,44

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.