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Quattroventi: Crossroads

Tutte le nostre collane

«Extremes of otherness»: Rosmarie Waldrop e l'incontro con il nuovo mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2016
pagine: 192
È possibile liberare la mente, il linguaggio e la poesia dal dominio incontrastato della visione? È questo il programma di Rosmarie Waldrop: ma a quale scopo, attraverso quali forme e con quali esiti? Nata in Germania alla vigilia della II Guerra Mondiale e trasferitasi negli Stati Uniti nel 1958, l'autrice impiega la lingua inglese come strumento privilegiato di scoperta e conoscenza, inseguendo l'ideale di una scrittura esplorativa che, per esser tale, deve sondare percorsi anti-figurativi e anti-rappresentativi. Allineata alle poetiche d'avanguardia, europee e americane, la sua sperimentazione mostra un orientamento anti-visualista che trova eco nel pensiero filosofico contemporaneo (Wittgenstein, Heidegger, Deleuze, Merleau-Ponty, Foucault, Derrida), da un lato, e nello sviluppo della nuova scienza (la fisica quantistica), dall'altro. Ripudiando non già l'esperienza visiva ma la costruzione discorsiva della visione all'interno di un paradigma culturale essenzialmente oculocentrico; non l'immagine in sé ma le figure poste dalla rappresentazione e dalla visualizzazione, i suoi eccentrici collages mirano a suscitare nuovi modi di vedere, concepire e interagire dentro e fuori dalla pagina. Questo volume ne indaga le procedure e gli effetti in un campione eccezionale di testi ispirati all'incontro originario con il Nuovo Mondo: l'incontro europeo con la differenza assoluta che si oppone alla logica della rappresentazione e libera forze in grado di sollecitare il pensiero.
18,00 17,10

Almanacco per signore

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2014
pagine: 128
Pubblicato in edizione privata a Parigi nel 1928 e fatto circolare clandestinamente per sfuggire ai censori che avevano mandato a processo tanto l'Ulisse di Joyce quanto "Il pozzo della solitudine" di Marguerite Radcliffe-Hall, il testo resiste ai tentativi di classificazione. A metà fra pamphlet filosofico e trattato di retorica, la cronaca di una irripetibile stagione della rive gauche narrata attraverso l'artificio del roman à clé offre all'autrice lo spunto per creare un testo di finzione nel quale è celato un poema amoroso. Scandaloso, perché l'amore di cui discettano personaggi dai nomi improbabili quali "Scalpello di Pazienza" e "Bambolina Furiosa" è quasi esclusivamente l'amore saffico di una comunità di artiste-amazzoni. Il volumetto è riccamente illustrato. Parte alla maniera dell'imagerie populaire delle figurine d'Épinal, parte alla maniera di Aubrey Beardsley, le immagini aggiungono all'opera una dimensione visuale che, in accordo con la vena ironica da cui è attraversata la prosa, mescola la levità della vignetta alla ieratica allegoria dell'emblema. Quasi a formare le quinte di una sacra rappresentazione, l'almanacco, alla maniera di un vero libro dei santi, ha per eroina una santa sui generis, le illustrazioni dialogano col testo, insieme al quale intessono la segreta trama "della storia del Paradiso che non è mai stata narrata": l'anatomia della malinconia femminile ipostatizzata nella figura della sirena.
18,00 17,10

18,00 17,10

Gola di ferro e altri scritti

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2008
pagine: 144
I testi di Tillie Olsen qui pubblicati sono una "prima volta" nell'editoria italiana e in un certo senso anche in quella americana: si tratta di testi diversi per genere e datazione, apparsi singolarmente e, in un paio di casi, molto tempo dopo la loro stesura. Sono le poesie giovanili composte alla fine degli anni Venti e il primo racconto datato 1931; le poesie politiche, le prime pagine di Yonnondio: From the Thirties, il romanzo abbandonato negli anni Trenta poi ritrovato e dato alle stampe quarant'anni dopo; due reportage giornalistici del 1934; l'anticipazione di un romanzo cominciato alla fine degli anni Sessanta e mai terminato; un saggio autobiografico del 1984. La successione in cui appaiono riflette la cronologia di stesura di Olsen nella sua evoluzione poetica, narrativa, tematica e formale. Inoltre, collegare le opere al loro contesto storico, politico, sociale consente di cogliere, "in tempo reale", i segni indelebili che certe vicende della storia americana contemporanea lasciavano nella vita personale e creativa della scrittrice.
16,00 15,20

Nancy Cunard. America, modernismo, negritudine

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2007
pagine: 206
Nancy Cunard è stata poeta ed editore, attivista per i diritti civili, corrispondente di guerra, sobillatrice culturale, "a living network" dal potere magnetico e creolizzante. Questo volume esplora le iniziative editoriali, i testi letterari e le performance visuali attraverso cui Cunard promosse una comunità transazionale che ci costringe a ripensare i confini geografici e critici del modernismo e del discorso sull'internazionalismo nero. Renata Morresi è dottore di ricerca in Letterature Comparate e docente di Lingua e Letteratura Inglese presso l'Università di Macerata, dove cura anche il laboratorio di Letterature Euro-Americane Comparate. Si occupa di poesia, critica culturale, femminismo, letteratura inglese e angloamericana. Ha scritto su: Nancy Cunard, Bryher, le riviste letterarie moderniste, lo scrittore giamaicano Claude McKay, il nome nella tradizione letteraria afro-americana, Zora Neale Hurston.
22,00 20,90

Silenzi infranti. La scrittura di Tillie Olsen

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2006
pagine: 272
14,50 13,78

Uomini sulla luna

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2006
pagine: 228
14,50 13,78

Il Powwow della fine del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2003
pagine: 192
19,00 18,05

Indiani sulla scena. Teatro dei nativi americani

Indiani sulla scena. Teatro dei nativi americani

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2008
pagine: 344
I testi raccolti in questo volume sono esempi rappresentativi del teatro indianoamericano, uno dei settori di maggiore interesse della drammaturgia contemporanea in lingua inglese. Oltre che all'appartenenza etnica degli autori, la specificazione "indianoamericano" si riferisce agli argomenti che costituiscono il contenuto delle opere e al pubblico che dovrebbe esserne il destinatario, se non unico, privilegiato. Questa raccolta intende far conoscere al pubblico italiano testi rappresentativi di un repertorio che si presenta ricco e variegato nelle forme e nei contenuti. Nella seconda parte del volume gli autori si esprimono ciascuno sulla funzione del teatro nella cultura indianoamericana, sul loro metodo di lavoro, sul loro rapporto con il pubblico, con il patrimonio teatrale euro-americano e con le forme della tradizione nativa.
24,50

H.D. La donna che divenne il suo nome

H.D. La donna che divenne il suo nome

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2007
pagine: 296
Costruzione dell'identità di donna e artista, ricerca mistica, esoterismo sono altrettanti aspetti a cui allude il titolo di questo volume, che sottolinea la centralità della lingua, e in particolare del nome nella produzione modernista di Hilda Doolittle, americana trapiantata a Londra, nota con lo pseudonimo di H.D. Tre parole, come un 'leitmotiv', ricorrono nella sua opera che si dipana nell'arco dei primi sessant'anni del Novecento: dono, vento, fragranza. Tutte e tre conducono alla sua concezione dell'arte come dono e dello scrivere come processo conoscitivo e mitopoietico. Diversamente dal suo amico Ezra Pound, H.D. evita ogni sistematizzazione teorica, preferendo mostrare il potenziale innovativo dell'immaginario, del sogno e della visione.
23,00

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