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Pontificio Istituto Biblico: Tesi Gregoriana Teologia

Tutte le nostre collane

La presenza di Dio tra gli uomini... La tradizione della «shekinah» in Neofiti e in Matteo

La presenza di Dio tra gli uomini... La tradizione della «shekinah» in Neofiti e in Matteo

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 432
Attraverso lo studio della tradizione specifica della "shekinah", quale espressione reverenziale e interpretativa della Divina Presenza ricorrente nel periodo del rabbinismo tannaitico, il presente lavoro cerca di offrire un contributo alla comprensione del patrimonio comune tanto al cristianesimo delle origini quanto al giudaismo formativo. L'analisi biblico-teologica si concentra sull'individuazione dei motivi legati alle ricorrenze del termine e ai suoi echi nei due scritti esaminati: il targum detto "Neofiti" ed il vangelo di Matteo. Si occupa altresì dei risvolti riscontrabili rispettivamente nelle aggiunte interpretative e targumiche e nel contesto letterario del significativo sintagma "con voi" pronunciato da Gesù nei testi matteani. Un approccio comparativo e pragmatico permette di evidenziare sia gli elementi convergenti delle due correnti religiose del periodo post 70 d.C. - tra cui l'invito a fidarsi della guida divina e la rilevanza della "torah" - sia gli aspetti divergenti che contribuiscono alla specifica presentazione matteana di Gesù quale autentica "shekinah" e della comunità dei discepoli quale luogo in cui essa viene rivelata per mezzo dell'accoglienza e del perdono.
28,00

Raccontare la salvezza attraverso lo sguardo. Portata teologica e implicazioni pragmatiche del «vedere Gesù» nel Vangelo di Luca

Raccontare la salvezza attraverso lo sguardo. Portata teologica e implicazioni pragmatiche del «vedere Gesù» nel Vangelo di Luca

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 624
Tra i temi cari a Luca, quello del "vedere" ha una funzione particolare, in quanto attraversa tutto il Vangelo e si sviluppa con la massima evidenza a partire dagli attori che rappresentano diversi tipi di persone messe di fronte al mistero della venuta e dell'attività di Gesù. Si tratta di un argomento interessante già dal punto di vista antropologico, avendo per oggetto un'esperienza fondamentale di percezione fisica. A livello redazionale, poi, si scopre il grande interesse lucano di presentare Gesù come oggetto della visione. Il lettore percepisce e progredisce nella logica accennata soprattutto grazie ad una serie d'incontri con Gesù, che, come nel Quarto Vangelo, rappresentano i veri paradigmi della comunicazione che si stabilisce tra gli attanti. Già nel vangelo dell'infanzia il "vedere Gesù" costituisce un motivo fondamentale. Passo dopo passo il discorso sul vedere diviene sempre più convincente per sfociare poi nell'apice narrativo - il fine logico dello sviluppo teologico dell'argomento trattato - le apparizioni del Gesù risorto (Lc 24). La sua ricchezza e dinamicità sono dovute al fatto che lo stesso vedere, alla fine del Vangelo, assume un carattere di cerniera, in quanto chiude l'arco tematico apertosi in Lc 1-3 e guarda all'inizio del secondo libro di Luca che ne garantisce la continuità.
37,00

Tra fede e incredulità. Studio esegetico-teologico di Gv 5 in chiave comunicativa

Tra fede e incredulità. Studio esegetico-teologico di Gv 5 in chiave comunicativa

Libro
anno edizione: 2014
pagine: 364
L'episodio della guarigione del paralitico, che si trova in Gv 5, ha suscitato l'attenzione e l'interesse di molti studiosi, senza avere ottenuto, però la stessa fortuna di altri segni giovannei, come ad esempio, la guarigione del cieco nato (Gv 9) o la risurrezione di Lazzaro (Gv 11). E tuttavia, il racconto rappresenta uno snodo importante nella trama narrativa e teologica del Quarto Vangelo. Lo studio intende inserirsi nell'alveo delle diverse interpretazioni che sono state date nel corso degli anni, proponendo una lettura del testo che, oltre agli strumenti classici dell'esegesi, tiene conto anche della forza pragmatica del linguaggio. Ne deriva una lettura teologicamente densa e metodologicamente stimolante. Situato in uno snodo delicato e drammatico del "Libro dei segni", il racconto del paralitico costituisce l'"incipit" di un "dramma progressivo" che si dipana nella seconda sezione del Vangelo (capp. 5-10). Il contesto comunicativo rivela una comunità dilaniata da un duplice conflitto: uno esterno con il mondo giudaico, e uno interno con i secessionisti di cui si parla anche nella Prima Lettera. In questa situazione di lacerazione, il paralitico diventa un personaggio paradigmatico, attraverso il quale il lettore è invitato a entrare in un cammino di relazione con Gesù, il Verbo fatto carne, e a testimoniare questa relazione nella vita. La fede esige l'incontro, la perseveranza e la testimonianza.
27,00

L'esperienza della Trinità e la Trinità nell'esperienza

L'esperienza della Trinità e la Trinità nell'esperienza

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 352
La confessione di fede nel Dio Trinità viene spesso percepita come verità astratta e come dottrina svincolata dalla vita. Tuttavia, essa può e deve rapportarsi all'esperienza credente e umana, che è un autentico locus theologicus trinitario. Cercando di esplorare la sua portata trinitaria, il presente lavoro propone d'impostare la riflessione sulla Trinità assumendo l'esperienza di Dio, dell'uomo (io, tu, noi) e del mondo sia come suo punto di arrivo. Tale configurazione teologica, unitamente alla valutazione dell'ipotesi di fondo, si svolge in dialogo con autori che rappresentano modelli teologici differenti: J. Moltmann (modello dialetttico), G. Reshake (modello analogico), R. Panikkar (modello dialogico), K. Rahner (modello trascendentale).
25,00

The Millennial Kingdom of Christ (Rev 20,1-10)
25,00

Jesús se rodea de su familia

Jesús se rodea de su familia

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 272
25,00

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