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Minimum Fax: Minimum Fax cinema

Tutte le nostre collane

L'ultimo don Camillo. Immagini e ricordi di un film perduto

Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2025
pagine: 143
Il 13 luglio 1970, a Brescello, cominciano le riprese di Don Camillo, Peppone e i giovani d’oggi. Diretto dal francese Christian-Jaque, il film è tratto dall’ultimo romanzo di Giovannino Guareschi sui due eterni litiganti della bassa emiliana. Dovrà essere la sesta pellicola interpretata da Fernandel e Gino Cervi, e anche la prima a colori. Malgrado il caldo infernale, le settimane iniziali trascorrono senza particolari problemi, accompagnate dall’attenzione della stampa, non solo italiana, e dalle attese dei tanti ammiratori della saga. Il 31 luglio un improvviso malore costringe però Fernandel a lasciare il set; alcuni mesi dopo, la morte dell’attore blocca per sempre la lavorazione. Misteriosamente sparisce anche il girato: cercato invano per mezza Europa, il film sembra essersi dissolto, evaporato nella leggenda. Parecchi anni dopo, vengono fortunosamente ritrovati centinaia di provini fotografici. Recuperati e riordinati dalla Cineteca Nazionale, si rivelano una puntuale documentazione delle riprese realizzate da Christian-Jaque. Sulla scorta di queste preziose immagini inedite e della sceneggiatura originale, conservata anch’essa al Centro Sperimentale, Alberto Anile restituisce su carta un’appassionata ricostruzione del film, arricchita da saggi di Roberto Chiesi, Steve Della Casa, Luca Pallanch, Marco Vanelli, Dario E. Viganò e dello stesso Anile, e da interviste a membri del cast tra cui Giancarlo Giannini e Graziella Granata. L’ultimo Don Camillo riporta così in vita l’ultimo capitolo, perduto e rimpianto, dell’amatissima serie, regalandoci la magia di un film che avrebbe dovuto essere e non è stato.
30,00 28,50

Controcampo italiano. Cinque registi per immaginare un paese

Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2024
pagine: 200
«Sono divenuti registi senza riconoscere i loro padri, fanno parte di una generazione orfana che porta addosso le macerie del muro, hanno attraversato un decennio disseminandolo di opere talmente fuori dagli schemi da finire relegate nel cinema marginale. Progressivamente tenuti sempre più ai confini da un sistema produttivo in via di riconfigurazione, estranei a un panorama di loro coetanei concentrati sul racconto del sentire contemporaneo, vessati a più riprese dagli ultimi duri colpi della censura, hanno immaginato – con lo sguardo lucido dei folli – un paese postapocalittico, restituendo il ritratto di un’Italia già del “dopo”, in cui le profonde contraddizioni del presente sono deflagrate lasciando emergere tracce di liberatoria bellezza». Così, nella sua introduzione a "Controcampo italiano", Daniela Persico, direttrice artistica del Bellaria Film Festival, definisce lo strano collettivo di «schegge impazzite» rappresentato da Paolo Benvenuti, Antonio Capuano, Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri, Franco Maresco e Corso Salani. Autori che si raccontano nelle pagine di questo volume, accomunati non tanto dai temi o dalla tecnica registica, quanto dalla purezza di uno sguardo che rimane ostinatamente cinematografico e tenta, in tempi di omologazione, di restituire all’immagine in movimento la capacità – ormai quasi perduta – di interrogare lo spettatore, e di immergerlo nella fertilità del dubbio.
17,00 16,15

Guida per i perplessi. Nuovi incontri alla fine del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2024
pagine: 716
Regista, esploratore, poeta, visionario: tutti questi tratti si fondono in una delle figure più originali e irriducibili del panorama cinematografico contemporaneo. Famoso per i suoi film «estremi», in questo generoso libro-intervista Werner Herzog ne ripercorre la genesi, la lavorazione e l’impatto su critica e pubblico. Tuttavia quel che più conta, per lui, è individuare lo strettissimo legame tra i suoi film e la sua vita, tanto stretto da far sì che i primi appaiano un naturale prolungamento della seconda. Questo libro – arricchito da nuovi contributi e aggiornato alla produzione più recente – getta luce sull’intricata rete di relazioni che lega Herzog ai suoi film e ai suoi protagonisti, offre uno spaccato sullo sguardo e le idee di un genio del cinema, e ci dona una preziosa occasione d’incontro con terre e popoli remoti. Ma soprattutto costituisce una riflessione ad oggi ineguagliata sul rapporto tra fiction e documentario, tra arte e vita, tra immaginario e realtà.
24,00 22,80

First cut. Conversazioni con i maestri del montaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2023
pagine: 550
In inglese, il responsabile del montaggio viene chiamato film editor. E il suo lavoro non è dissimile, per diversi aspetti, da quello di un editor letterario: un infaticabile «taglia e cuci» che si svolge in una sala buia, lontana dal cuore delle riprese cinematografiche, con il solo scopo di tradurre la visione del regista in una combinazione perfetta di immagini e ritmo. Le interviste raccolte in questo volume non parlano degli strumenti tecnici del montaggio, che costituiscono un aspetto in perenne evoluzione, ma della filosofia creativa di alcuni dei maggiori montatori. Tra le loro pellicole più famose ci sono film come Lawrence d’Arabia, Il padrino, E.T., Star Wars, Taxi Driver, Apocalypse Now, Quinto potere, Ben-Hur, L’esorcista e Gli intoccabili e documentari come The Civil War e La sottile linea blu: tutti film che ancora oggi conservano la stessa forza del giorno in cui sono usciti per la prima volta. Con una passione pari solo alla sua competenza, Oldham ha convinto i maestri del montaggio a uscire dall’isolamento che spesso ne caratterizza il lavoro, e a raccontare la loro lotta con un materiale grezzo da organizzare e selezionare, la loro filosofia, le loro passioni.
23,00 21,85

Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private

Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2023
pagine: 486
Come ogni filiera industriale che si rispetti, ogni casa produttrice è diversa, con propri obiettivi, strategie ed estetiche, e diversa è la tipologia dei loro titolari. Si va dal produttore che ha come target di riferimento il cinema d’autore ma non disdegna film artigianali, «di cassetta», per far quadrare i conti, a quello che fedelmente sposa la sua attività a quella di uno o due registi; dal «capitano coraggioso» che aspira a superare i confini della penisola per inseguire il mercato internazionale, al produttore che rincorre i generi cinematografici, in voga in Italia fino agli anni Ottanta (la commedia, il peplum, il western, il poliziesco, il thriller e l’horror). Gli esempi sono tantissimi e creativamente eterogenei, capaci di sfatare la riduttiva visione di una figura monodimensionale, pragmaticamente interessata solo al profitto. "Soldi, cambiali e minimi garantiti" dà voce a tutti questi personaggi, che hanno iniziato la loro attività, generalmente, negli anni Sessanta e Settanta, in un panorama che, se confrontato a quello odierno, sembra distante non pochi decenni, ma centinaia di anni. Un mondo che appare in bianco e nero, rigorosamente analogico, rispetto a quello attuale, digitalizzato, affollato di piattaforme e di multicanali televisivi.
23,00 21,85

19,00 18,05

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