Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mimesis: Geografie della psicoanalisi

Tutte le nostre collane

L'inconscio post-coloniale. Geopolitica della psicoanalisi

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 148
Ci si figura abitualmente la storia della psicoanalisi, nata a Vienna agli albori del Novecento, come un movimento inesorabile verso Occidente, in ragione della diaspora ebraica dall’Europa continentale in direzione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Un tale immaginario si trova confortato dal ricorrere delle metafore su Freud “conquistador” di un Nuovo Continente e sulla prima generazione di “pionieri” della nuova scienza che lo accompagna. Questo studio prende in contropiede un tale immaginario, esplorando alcune rotte alternative intraprese dal freudismo. Lungo il XX secolo, infatti, la psicoanalisi si imbatté nella questione coloniale, in particolare in India e nell’Africa francese (Madagascar, Algeria), contribuendo a pensare, in senso soggettivo oltre che politico, la questione della decolonizzazione, esperienza che, lungi dall’essere esaurita, continua ad agitare il mondo post-coloniale e produce nuovi sintomi, tanto sul versante degli ex-colonizzati quanto su quello degli ex-colonizzatori.
12,00 11,40

Dislocazioni. Nuove forme del disagio psichico e sociale

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 108
“The time is out of joint” questa famosa citazione dall’Amleto di William Shakespeare ben descrive il senso di decentramento e di decostruzione che viviamo nel tempo attuale. Il mondo contemporaneo è dominato da nuove forme di comunicazione, spazi virtuali, biotecnologie che sovvertono la percezione usuale del nostro corpo, ormai assimilabile a quei cyborg, ibridi uomomacchina prima rappresentati solo nelle fantasie fantascientifiche. Ci troviamo di fronte a nuove definizioni della sessualità, nuove organizzazioni della famiglia che mettono in crisi antichi assetti sociali e psichici. È necessario prima di tutto trovare delle zone mentali in cui sia possibile l’elaborazione di questi cambiamenti rifuggendo dal pregiudizio che crea rifiuti indiscutibili ma senza cadere nell’ovvietà della loro accettazione acritica e senza precipitarsi in agiti che offuscano la loro problematicità. Forse la psicoanalisi può essere uno degli strumenti adatti a svolgere questa funzione.
10,00 9,50

Trans/vitae. Le politiche dell'ambiguità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 59
Come vive la sua esperienza una persona transessuale in Iran? E come è ostacolato o favorito un cambio di genere in un paese dove l'omosessualità è condannata? La psicoanalisi si è mossa da un approccio riduzionista e patologizzante ad una visione conformistica e acritica lontana dal sovversivo discorso psicoanalitico sulla differenza. L'autrice Homayounpour si muove verso la considerazione di "un'etica dell'ambiguità" che sostenga la possibilità di sopportare il perturbante di questa condizione. Come pure è richiesta una grande capacità di tolleranza dell'estraneità per poter accettare un organo da un'altra persona nell'esperienza dei trapianti o per una donna che offre il proprio utero ad altre coppie per portare avanti la gestazione dei loro bambini nel proprio corpo. Wolff Bernstein si interroga su come il senso di estraneità e alterità debba essere superata o desiderata per permettere che una parte interna di un Altro possa diventare parte di se stesso/stessa e si interroga sul significato anche psichico del commercio ormai usuale di parti del corpo.
5,00 4,75

Cartografie dell'inconscio. Un nuovo atlante per la psicoanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 150
È difficile pensare alla psiche come a qualcosa di catalogabile e all'inconscio, di per sé sconosciuto, come a un territorio che possa essere "cartografato" assegnandogli degli spazi ben definiti e tracciandone una mappa; eppure sappiamo che qualsiasi carta geografica, oltre che rappresentare luoghi e posizioni, è l'indicatore di percorsi possibili che permettono innumerevoli scelte. Mettendo in relazione diversi paesi e culture del mondo è ipotizzabile tracciare una mappa della psiche basata su interconnessioni e interferenze. L'immagine di un Atlante contribuisce a evocare il desiderio esplorativo che dovrebbe caratterizzare la diffusione della psicoanalisi nel mondo, ma anche la necessità di non perdere, nel continuo processo di ridefinizione e cambiamento, le coordinate che guidano il nostro discorso. Presentazione di Stefano Bolognini.
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.