Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mimesis: Fondazione Isec

Tutte le nostre collane

Peppino Vignati, intellettuale militante

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 130
Se oggi l’Isec rappresenta una realtà di assoluto rilievo in campo storico per la ricchezza dei suoi archivi e della sua biblioteca, lo si deve soprattutto a Giuseppe Vignati, per tutti Peppino. Ma, come ricorda Gianni Cervetti nella sua introduzione, “Vignati non è stato soltanto un prezioso raccoglitore di archivi; no, egli è stato anche, e direi soprattutto, uno studioso” e un “facilitatore instancabile delle ricerche altrui”, come ben sanno quanti negli anni hanno frequentato la sala di studio della Fondazione, trovando in Peppino una guida e un insostituibile punto di riferimento. In questo volume sono raccolte le testimonianze di coloro che con Vignati hanno lavorato, gli sono stati amici e ne hanno apprezzato le qualità morali e intellettuali: Alberto De Cristofaro, Luigi Ganapini, Giorgio Oldrini, Gianfranco Petrillo, Antonio Pizzinato, Giuseppe Valota.
10,00 9,50

Il «foglio in rossetto e bistro». «Corrente» tra fascismo e antifascismo, politica, letteratura, arte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 648
Questo volume, frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca di Katia Colombo, ricostruisce le vicende di "Corrente", la rivista fondata nel 1938 a Milano dal giovane Ernesto Treccani. La rivista, a cui collaborarono intellettuali, letterati, poeti, architetti e artisti di varia estrazione culturale, divenne rapidamente il punto di raccolta e di espressione di giovani e meno giovani (Raffaele De Grada, Giansiro Ferrata, Luciano Anceschi, Enzo Paci, Renato Birolli, Carlo Bo, Mario Luzi, Piero Bigongiari, oltre allo stesso Treccani, e a molti altri) destinati, a guerra terminata e soprattutto nel corso dei primi due decenni del dopoguerra, ad animare la "battaglia delle idee". Dalla puntuale ricostruzione di Katia Colombo emerge la ricchezza di posizioni dell'ambiente che si muoveva attorno a una rivista nei cui fascicoli si discuteva di letteratura e poesia, filosofia (con particolare riferimento ad Antonio Banfi e alla sua scuola), architettura, cinema, teatro, arti e che nella sua breve vita (verrà soppressa nel maggio del 1940) si era imposta come un punto di riferimento, a volte polemico, del dibattito culturale italiano, espressione di una crescente disaffezione verso il regime.
36,00 34,20

Il nero e il rosso. Frammenti di memorie di una vita

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 135
Le memorie di Bruno Cerasi (nome di battaglia Nando) che il figlio ha voluto fossero rese pubbliche ci riportano a un periodo della storia d’Italia che la distanza non ha reso meno drammatico. Come scrive Gianni Cervetti nella premessa, sono gli anni “in cui la generazione ‘di mezzo’, vale a dire di coloro che non avevano vissuto le lotte e i sommovimenti di fine Ottocento e della Belle Époque, si affacciava alla vita (Cerasi era nato nel 1913) incontrando sulla propria strada il fascismo imperante. Alcuni, anzi molti, ne furono travolti. Non così Bruno Cerasi” come il diario documenta ampiamente ed efficacemente, soffermandosi in particolare sul periodo del suo impegno nella politica clandestina da comunista e da dirigente della Resistenza fino alla Liberazione. Presentazione di Gianni Cervetti.
12,00 11,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.