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Mimesis: Filosofie analitiche. Estetica

Tutte le nostre collane

Il museo immaginario delle opere musicali. Saggio di filosofia della musica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 416
Cosa implicano la composizione, l'esecuzione e la fruizione della musica classica? Cosa facciamo quando ascoltiamo sul serio questo tipo di musica? Perché nell'eseguire una sonata di Beethoven i musicisti cominciano sempre dalla prima nota indicata nello spartito e non si sentono liberi di improvvisare sul tema centrale della sonata? E perché per il pubblico di un concerto di musica classica battere i piedi significa andare contro la tradizione? Nascosta in ciascuna di queste domande vi è la questione principale di cosa voglia dire, in senso filosofico e storico, parlare di musica in termini di "opere musicali". In questo libro Lydia Goehr descrive come il concetto di opera musicale sia giunto a formarsi nell'Ottocento e abbia in seguito contribuito a definire le norme, le aspettative, e le regole di comportamento che caratterizzano ancora oggi la pratica della musica classica. “Il museo immaginario delle opere musicali” è un testo fondamentale che, non a caso, ha goduto di una enorme diffusione in una varietà di contesti e discipline sin dalla sua pubblicazione.
28,00 26,60

Conceptual art

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 196
"Se per i minimalisti l'oggetto è ciò che importa, al punto di autorizzare come in molti casi è stato veramente fatto - la sua dislocazione al di fuori della classe delle opere d'arte, nel contesto più vasto degli oggetti comuni che possono essere colti dal comune esercizio della sensibilità, per i concettualisti l'oggetto è proprio ciò che non importa, mentre giunge in primo piano, argomento di studio attento, l'intenzione che si volge verso l'oggetto (quando tuttavia l'oggetto stesso sia stato posto fra parentesi), l'asserzione di artisticità, la valutazione appunto." Il conferimento di valore all'arte nella cultura contemporanea. Il duplice riduzionismo, estetico e artistico. Il paradigma contettualista. L'analisi e la valutazione attuate mediante nuove pratiche sperimentali che hanno contribuito a trasformare per sempre l'arte dagli anni Sessanta. Questi i principali nuclei tematici di "Conceptual Art", pubblicato per la prima volta nel 1972 e oggi nuovamente disponibile. Attraverso una magistrale ricerca filosofica, Migliorini mette in evidenza l'irriducibilità dell'aisthesis e la ricerca della póiesis, mostrando le nuove sembianze assunte dall'arte dopo l'affermazione del concettualismo.
18,00 17,10

La musica e le emozioni. Percorsi nell'estetica analitica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 326
Che la musica abbia un rapporto intimo con la vita emotiva lo si è sempre riconosciuto: lo ammette la maggior parte dei filosofi che si sono occupati dell'espressività musicale e lo riconoscono quanti ancora si trovano impegnati a chiarire la natura di questa relazione. In che termini è possibile giustificarla? In che senso cioè può sussistere e quali dunque le motivazioni profonde? Come spiegare la nostra risposta emotiva alla musica? Che tipo di emozioni sono quelle generate dall'ascolto musicale? E, come giustificare le nostre attribuzioni di qualità emotive alla musica? Cosa stiamo dicendo quando affermiamo, ad esempio, che la musica è triste, gioiosa, melanconica? Diciamo qualcosa di letteralmente vero o dobbiamo piuttosto supporre che si tratti di allusioni metaforiche? Negli ultimi anni, l'estetica musicale di area angloamericana pensa di dare risposta proprio a queste domande, favorendo così il costituirsi di un vivace e fecondo dibattito di cui questa antologia vuole offrire una presentazione, proponendone alcuni dei percorsi più significativi.
28,00 26,60

Pretense. A relativist account

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 190
16,00 15,20

Ma allora, che cos'è un'opera d'arte? Lezioni di filosofia dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 186
Che cos'è un'opera d'arte? In questa antologia di conferenze, Joseph Margolis affronta il quesito fondamentale dell'estetica, proponendo una forma di realismo culturale secondo cui "le opere d'arte sono enti fisicamente incorporati (embodied) e culturalmente emergenti." Queste non sono "trasfigurazioni" di "mere cose reali," ma denotata che possiedono proprietà sui generis non riducibili alle loro caraneristiche puramente fisiche. In questo senso la percezione di oggetti artistici non è altro che un'estensione dell'autocoscienza umana, intesa come comprensione del sé e della società di riferimento. Gli esseri umani a loro volta sono "simili" ad opere d'arte: il loro agire, la loro identità, i loro enunciati possono essere compresi solamente alla luce della propria Lebensform, Lebenswelt, habitus o tradizione.
16,00 15,20

Mimesi come far finta. Sui fondamenti delle arti rappresentazionali

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 510
Cosa accomuna le attività in cui sono impegnati il lettore di un romanzo, lo spettatore di un film e l'osservatore di un dipinto? Secondo l'autore di questo libro, presto diventato un classico della filosofia delle arti in ambito analitico, stanno tutti praticando un gioco di far finta, significativamente simile a quelli cui si dedicano i bambini. Qui sono le opere artistiche (in particolare quelle che costituiscono rappresentazione di qualcosa) a svolgere all'incirca il ruolo dei giocattoli. Esse hanno la funzione sociale di prescrivere immaginazioni. Attraverso un'analisi serrata e ricca di esempi tratti da letteratura, cinema, teatro e arti visive, l'autore articola la sua teoria cercando di mostrare come sia feconda e in grado di dipanare tutta una serie di questioni. Come si può distinguere la finzione dalla non-finzione? Quali principi guidano le nostre interpretazioni delle opere? Che differenza c'è tra critica e fruizione? Se raffigurare e descrivere sono due modi di rappresentare, come diamo conto delle loro peculiarità? I personaggi della finzione e le loro vicende ci coinvolgono emotivamente, ma come possono essere emozioni genuine le nostre, se sappiamo che non esistono? E se non esistono, come è possibile che ne parliamo e rivolgiamo loro i nostri pensieri? La risposta a questo e molto altro ci viene da quella che l'autore chiama "la magia del far finta", una base straordinariamente promettente sulla quale spiegare le arti rappresentazionali.
34,00 32,30

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