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Mimesis: Esperienze filosofiche

Tutte le nostre collane

Medici e narrazioni. Dieci parole dal lockdown

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 184
In Oriente imperversa una nuova epidemia, la terza di questo secolo. Le notizie giungono frammentate ai cittadini di un mondo globale e tecnologico. Una minaccia atavica vissuta come distante da un'umanità per cui le parole contano sempre meno. Ma, improvvisamente, l'epidemia è fra noi. Nelle case e nelle strade, ora deserte, la nostra vita è di colpo sostituita da diffidenza, paura, solitudine, dolore e morte. La natura riprende i suoi spazi ed emerge, chiara, la nostra fragilità. Dieci parole fanno da guida a un gruppo di medici immersi nella pandemia e soli. Piccoli semi che, in un crescendo di idee, possono indicarci la via per rompere la solitudine e vivere un domani. Dieci parole che vivono nelle esperienze al limite di chi, negli ospedali e nel territorio, cerca di salvare e di chi, solo e disperato, cerca di non morire. Narrazioni di un periodo unico che ci ha segnato e che avrà avuto un senso solo se, alla fine, avremo imparato qualcosa su di noi e sul nostro pianeta.
16,00 15,20

Raimon Panikkar e il Giappone. Dialogo concettuale con l'Oriente estremo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 128
Questo scritto si propone di delineare il quadro concettuale al cui interno si è andato strutturando il rapporto tra Raimon Panikkar e il Giappone, tenendo presente che non si tratta di un generico interessamento per una realtà altra, ma di un confronto con una dimensione che si presenta interlocutoria nell’ottica di tutto il pensiero panikkariano. Connessi a questo rapporto vi sono temi centrali della sua speculazione, temi che sono stati anche approfonditi in dialogo con personaggi come Martin Heidegger e Octavio Paz. Ad esempio, si analizzano, fra i vari temi, la possibilità e necessità di costruire un linguaggio trans-culturale; il confronto con una ontologia altra; la funzione mediatrice dell’India tra Occidente e Oriente estremo; la modalità con cui il Cristianesimo si diffonde in un paese dotato di forte identità culturale e la ridefinizione del concetto di Oriente, concetto che si sviluppa a partire da una visione etnocentrica dell’Occidente.
10,00 9,50

Curare le emozioni, curare con le emozioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 334
Il libro è dovuto a filosofi, psicologi, sociologi e pedagogisti del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona: seguendo le linee di ricerca dipartimentali e riprendendo le emozioni, tema già assai trattato in sede internazionale e nei singoli campi di ricerca, essi avviano qui un nuovo studio interdisciplinare, paragonando linguaggi, problemi, metodi, soluzioni. Focus è riprendere le emozioni, positive e negative, e approfondirne i modi di possibile “regolazione” o “governo” entro la “cura”, di sé e dell’altro. Il tema suppone questioni complesse, ancora discusse: anzitutto che una simile postura di cura esiga un impegno non solo razionale, ma anche emotivo; e, prima ancora, che un’emozione sia non soltanto passivamente subita (secondo il suo archetipo linguistico, pàthos, da pàschein), ma anche attivamente esperita e dunque trasformabile, in quantità e qualità. Che di curar se stessi, l’altro, il mondo si possa anche “coltivare la passione”.
26,00 24,70

Gentile e Leibniz. Verso una virtualità dell'atto

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 256
La possibilità di una convergenza tra il pensiero di Leibniz e quello di Gentile è stabilita, nel quadro di una vera e propria renaissance leibniziana in Italia, dall’affermazione gentiliana per cui l’opera del filosofo di Lipsia è interpretabile come una definitiva apertura all’autonomia assoluta del soggetto. Questa indicazione di Gentile pare invitare a comprendere il leibnizianismo non solo come precursore della celebre stagione idealista, ma anche come anticamera speculativa dell’attualismo stesso. Sulla scorta di tale traccia esegetica, si rende evidente in questo studio il tentativo di Gentile di spingere la trascendentalità del suo atto puro in direzione di un esito speculativo evocato, per via gnoseologica, dalla virtualità dei "Nuovi saggi sull’intelletto umano" di Leibniz. Sarà proprio l’assorbimento di questo carattere del leibnizianismo, in vista dell’"Io penso" di matrice kantiana, a consentire a Gentile di lasciarsi alle spalle la potenza e il possibile evocati dalla tradizione filosofica occidentale per render ragione del mondo e della sua libertà. La ricerca di Ilich Molin suggerisce così di considerare come la risemantizzazione gentiliana dello statuto ontologico della virtualità leibniziana – risemantizzazione chiamata a tradurre la dimensione latente dell’atto – apra le porte a un’inedita interpretazione della via imboccata dall’idealismo attuale. La virtualità dell’atto, infatti, custode delle determinazioni che si affacciano al cospetto del soggetto, consente di decifrare l’intima struttura dell’autoctisi gentiliana e di dar voce, autenticamente, al venire alla luce delle cose e del mondo, mantenendo l’intrascendibilità di un atto che, da nulla anticipato, non dipende da alcun presupposto. Prefazione di Davide Spanio.
22,00 20,90

I linguaggi dell'assoluto

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 366
Il linguaggio, quando si rivolge all’Assoluto, va incontro a una sfida impossibile. Perché l’Assoluto pare destinato a vanificare ogni volontà di com-prendere, di afferrare (Begriff, cioè concetto, deriva appunto da greifen: afferrare) ciò che per definizione pare sciolto da ogni legame, libero da ogni vincolo (ab-solutus). Eppure questa sfida impossibile da sempre affascina l’uomo e lo chiama a un compito estremo, quello appunto di realizzare l’irrealizzabile. Così la partita, che nasce innanzitutto in ambito teorico e speculativo, attraversa l’intero ambito religioso, sapienziale o propriamente mistico fino a raggiunge territori inconsueti e meno battuti, tra i quali quelli dell’immagine, della musica, delle pratiche devozionali estreme. Il presente volume offre un’ampia panoramica relativa a questa ricca gamma di tematiche, che svaria dalla più raffi nata e rigorosa speculazione filosofica occidentale all’intensa meditazione teologico-religiosa fino alle profondità della dimensione sapienziale e antropologica, dove la voce dell’Oriente si fa presente e assume tutto il significato che le compete in un mondo ormai anche culturalmente in via di unificazione. Il libro, che è il risultato di una ricerca pluriennale e al quale hanno contribuito alcuni tra i più autorevoli studiosi dei vari campi di ricerca, non ha una tesi da proporre – come sarebbe possibile, del resto, una cosa del genere oggi, su un tema di questo genere? – però è in grado di offrire una vastissima gamma di stimoli, di riflessioni e di proposte interpretative, alla quale il lettore può attingere conformemente alla propria sensibilità e ai propri interessi.
28,00 26,60

Il potere sulla vita: etica o economia della cura?

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 129
La medicina appare sempre più come una forma di potere sulla vita degli umani. A rafforzare questa convinzione contribuiscono in maniera determinante gli incredibili sviluppi della tecnologia medica, anche perché questi non coinvolgono solo gli aspetti propriamente strumentali e clinici, ma anche quelli organizzativi, professionali e istituzionali. In questo volume, che prosegue una riflessione congiunta svolta da un gruppo di filosofi legati all'ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Venezia, all'Università Ca' Foscari di Venezia e alla LAI (Libera associazione di idee), il problema viene indagato con un approccio innovativo e secondo una modalità peculiare. Il punto di partenza è la testimonianza dei medici, che presentano la loro esperienza, compresi i loro disagi, e sviluppano alcune autorevoli riflessioni in merito. Queste vengono raccolte da esperti e studiosi di vari ambiti e discusse dai diversi punti di vista: istituzionale, sociologico, statistico e naturalmente filosofico. Emerge in tal modo che solo una trasformazione radicale della figura del medico può fare fronte a problemi così complessi, multiformi e delicati. Ed è proprio la questione della trasformazione della coscienza del mondo medico che viene affrontata con un approccio innovativo in cui le pratiche filosofiche si coniugano con l'esperienza teatrale, seguendo alcune delle più rivoluzionarie tecniche contemporanee. Prefazione di Giovanni Leoni e postfazione di Gerardo Cunico.
12,00 11,40

Home-made violence

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 261
Il titolo richiama provocatoriamente la creazione domestica della violenza. Qualcosa che è “home-made” di solito è genuino, sano, semplice e acquista una connotazione positiva proprio perché “fatto in casa”. Nel nostro caso, invece, ciò che è fatto in casa è tutt’altro che positivo, è infatti la violenza domestica, un fenomeno complesso, che appartiene al mondo del privato e che si origina nelle relazioni – o ex relazioni – di coppia. Un fenomeno che era destinato a rimanere oscuro, se non fosse che lo sviluppo del diritto internazionale ha consentito di superare il “public/private” divide che impediva di identificare dei precisi obblighi in capo agli Stati con riguardo alla prevenzione e alla lotta alla violenza domestica. I contributi che qui vengono presentati, frutto del lavoro di studiose e studiosi di cinque nazionalità diverse (Florence Benoît-Rohmer, Bruna Bianchi, Maria Ida Biggi, Laura Candiotto, Alisa Del Re, Sara De Vido, Edlira Grabova, Bonita Meyersfeld, Manfred Novak, Ivana Padoan, Ines Testoni) ruotano attorno alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa entrata in vigore il 1 agosto 2014 e attraversano diverse discipline: dalla storia al diritto, dalla filosofia alla scienza dell’educazione, dalla psicologia al teatro.
18,00 17,10

Corpo e carattere. Il dramma del contatto a ripartire da Reich

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 223
Un concetto ampio di salute, vista come un modello le cui funzioni fisiche e psichiche insieme si esprimono così armonicamente da farci provare un profondo senso di benessere, consente di rilevare i pericoli insiti nell'oggettivazione della nostra realtà corporea. Solo la facoltà autoriflessiva di ciò che definiamo "mente" può giungere a concepire il "suo" corpo come uno strumento, inducendoci a perdere di vista la reale coincidenza fra il corpo e ciò che lo "anima". In questa riflessione su di sé, sin dalle origini della nostra cultura, si è insinuato un dramma, ossia quello della perdita di contatto fra ciò che è visto come meramente "organico" e ciò che è concepito come "spirituale" e "razionale". Il funzionalismo di Wilhelm Reich è in tal senso paradigmatico, teso com'è a dimostrare la completa identità fra le funzioni fisiche e psichiche di tutto il vivente, pertanto compreso l'Uomo. Tale concezione ha fatto sì che gli interventi terapeutici, attraverso il fondamentale apporto della sua caratterologia, potessero evolvere dalla "cura con le parole", la psicoanalisi di Freud, sino alla bioenergetica di Alexander Lowen il quale, com'è noto, ha nuovamente posto in primo piano i corpi, del paziente e del terapeuta, ed è in debito con Reich dei suoi principali fondamenti teorici. Presentazione di Luigi Vero Tarca, Prefazione di Giuseppe Goisis.
21,00 19,95

Donne, violenza e diritto internazionale. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa del 2011

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 289
Il volume "Donne, Violenza e Diritto internazionale. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa del 2011" è una analisi di diritto internazionale della recente Convenzione, entrata in vigore nel 2014, sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica conclusa nel quadro del Consiglio d'Europa. Lo studio si articola in tre capitoli. Il primo è volto a scomporre, dal punto di vista giuridico, la nozione di violenza contro le donne, cercando di cogliere la portata di un grave fenomeno sociale, che affligge tutte le società e tutte le epoche. Due forme di violenza, segnatamente lo stupro e la violenza domestica, sono affrontate dal punto di vista del divieto di tortura, trattamento inumano o degradante. Il secondo analizza nel dettaglio la Convenzione, mettendone in luce gli elementi di innovatività, in particolare con riferimento agli obblighi in capo agli Stati parte e al diritto sostanziale. Il terzo capitolo evidenzia, da un lato, le potenzialità della Convenzione, aperta alla ratifica anche dell'Unione europea e degli Stati non membri del Consiglio d'Europa, nonché futuro modello per ulteriori strumenti giuridici internazionali sulla lotta alla violenza contro le donne; dall'altro lato, enfatizza i 'silenzi' della stessa, con riguardo alla prostituzione, alla violenza nel mondo digitale, alla specifica situazione di vulnerabilità delle donne in carcere. Prefazione di Luisella Pavan-Woolfe.
22,00 20,90

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