Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di P. Conversano

Biografia e opere di Viktor Mayer-Schönberger

Delete. Il diritto all'oblio nell'era digitale

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2016
pagine: 191
Per millenni nel corso della storia umana dimenticare è stata la norma e ricordare l'eccezione. Ma l'era digitale ha cambiato questo rapporto: oggi rimane traccia di tutto, contenuti potenzialmente imbarazzanti restano conservati nel cyberspazio, mentre Google memorizza quando e che cosa abbiamo cercato in Rete. Lo spazio digitale ricorda anche quello che sarebbe meglio venisse dimenticato. Il passato è sempre presente, pronto a essere richiamato con il semplice clic di un mouse. Che cosa possiamo fare per difenderci?
9,90 9,41

Monopoli stories

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EGEA
anno edizione: 2015
pagine: 226
La storia del Monopoly che conosciamo inizia negli anni della Grande Depressione quando un disoccupato di nome Charles Darrow si presenta alla Parker Brothers e vende quello che diventerà il gioco da tavolo più famoso e diffuso a livello planetario. Darrow si libera dalla povertà e risolleva indirettamente le sorti della Parker Brothers, a quel tempo sull'orlo del collasso finanziano. La storia vera, però, è un po' diversa. Comincia più di trent'anni prima. Alle origini di Monopoly c'è una donna: Elizabeth Magie Phillips detta Lizzie e il suo Landlord's game, ideato come uno strumento didattico per istruire la gente sui pericoli dei monopoli. La vera differenza tra il suo gioco e quello di Darrow era lo spirito: progressista il primo, capitalista l'altro. George Parker acquista comunque da Lizzie i diritti del Landlord's game per cinquecento dollari e senza royalty. Lei si illude che il gioco, brevettato trent'anni prima, potrà essere pubblicizzato e distribuito su vastissima scala. E che potrà diffondersi il messaggio politico: "Lo scopo del gioco non è solo divertire, ma mostrare come, con le leggi vigenti, i proprietari terrieri siano privilegiati rispetto agli altri imprenditori", così raccontava ai giornali dell'epoca.
24,90 23,66

Monopoli stories

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2015
pagine: 226
La storia del Monopoly che conosciamo inizia negli anni della Grande Depressione quando un disoccupato di nome Charles Darrow si presenta alla Parker Brothers e vende quello che diventerà il gioco da tavolo più famoso e diffuso a livello planetario. Darrow si libera dalla povertà e risolleva indirettamente le sorti della Parker Brothers, a quel tempo sull'orlo del collasso finanziano. La storia vera, però, è un po' diversa. Comincia più di trent'anni prima. Alle origini di Monopoly c'è una donna: Elizabeth Magie Phillips detta Lizzie e il suo Landlord's game, ideato come uno strumento didattico per istruire la gente sui pericoli dei monopoli. La vera differenza tra il suo gioco e quello di Darrow era lo spirito: progressista il primo, capitalista l'altro. George Parker acquista comunque da Lizzie i diritti del Landlord's game per cinquecento dollari e senza royalty. Lei si illude che il gioco, brevettato trent'anni prima, potrà essere pubblicizzato e distribuito su vastissima scala. E che potrà diffondersi il messaggio politico: "Lo scopo del gioco non è solo divertire, ma mostrare come, con le leggi vigenti, i proprietari terrieri siano privilegiati rispetto agli altri imprenditori", così raccontava ai giornali dell'epoca.
21,00 19,95

Cattivi samaritani. Il mito del libero mercato e l'economia mondiale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: XI-266
Il capitalismo occidentale, soprattutto se anglosassone, tende a raccomandare sempre la stessa ricetta a ogni paese: privatizzare, liberalizzare, aprirsi al commercio internazionale e ai flussi d'investimento dall'estero. Ma è così che le economie occidentali sono diventate ricche? Non proprio. Sia Gran Bretagna sia Stati Uniti, per esempio, s'industrializzarono grazie al protezionismo. E i paesi asiatici che sono decollati in sequenza - Giappone negli anni Cinquanta e Sessanta, Corea del Sud negli anni Settanta e Ottanta, Cina negli anni Novanta - sono riusciti nell'impresa di raggiungere le economie avanzate di Europa e America solo attraverso il dirigismo economico e una politica industriale orientata all'export. Ecco spiegato perché la Corea e il Ghana, che negli anni Sessanta erano alla pari, hanno avuto destini economici drammaticamente divergenti: il Ghana optò per il libero scambio di materie prime su pressione occidentale, mentre la Corea per il protezionismo industriale. Per Chang, gli occidentali sono cattivi samaritani perché impongono al resto del mondo l'applicazione di misure neoliberiste e monetariste controproducenti. L'integrazione nel mercato internazionale favorisce lo sviluppo, ma solo a condizione che venga scelta e non subita dai paesi emergenti, diversamente da quanto è avvenuto negli ultimi vent'anni. Una prospettiva intellettuale assai originale, caratterizzata da una divertente vena polemica nei confronti degli alfieri ideologici del liberismo.
10,90 10,36

Swatch group story

Swatch group story

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2013
pagine: 124
Tutti conoscono l'orologio Swatch. Un prodotto diventato un fenomeno di costume e di moda, È grazie a esso e alle geniali intuizioni di Nicolas G. Hayek che fu salvata e rilanciata l'industria orologiaria svizzera, facendola uscire dalla gravissima crisi degli anni 1975-1985, quando venne messa letteralmente in ginocchio dall'industria giapponese e americana (Seiko con la rivoluzione del quarzo e Timex con orologi meccanici di bassa gamma sono due marchi fra gli altri che contribuirono al suo tracollo). La storia del gruppo Swatch è più complicata, avventurosa e ricca di quanto non si sospetti. Perché l'orologio di plastica è solo una tessera di un mosaico molto più ampio ed esteso nel tempo. Del gruppo fanno parte non solo produzioni low cost, ma anche marchi di lusso. Il ruolo dell'orologio di plastica per la rinascita del gruppo è legato alla rivoluzione che il suo lancio ha comportato dal punto di vista del marketing, con la creazione di una vera marca globale. E dietro al marketing ci sono processi industriali altrettanto rivoluzionari.
15,00

Delete. Il diritto all'oblio nell'era digitale

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2013
pagine: XXIV-191
Per millenni nel corso della storia umana dimenticare è stata la norma, e ricordare l'eccezione. Ma l'era digitale ha cambiato questo rapporto, creando un fenomeno completamente nuovo: oggi rimane traccia di tutto. Contenuti potenzialmente umilianti su Facebook restano conservati nel cyberspazio e potranno essere rivisti in futuro dagli utenti della Rete (inclusi il vostro partner o il datore di lavoro). Google memorizza quando e che cosa abbiamo cercato. Lo spazio digitale ricorda anche quello che sarebbe meglio venisse dimenticato, e questo ha profonde implicazioni. Oggi il passato è sempre presente, pronto a essere richiamato con il semplice clic di un mouse. Si tratti di informazioni datate e astratte dal contesto originale o di foto compromettenti, il Web non ci permetterà di dimenticare. Il diritto alla privacy o altre normative analoghe non basteranno a proteggerci. Leggete il libro e capirete perché. E che cosa si può fare.
19,00 18,05

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.