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Libri di Lupo Migliaccio

Biografia e opere di Francesco Rosa

Il giudice è solo: mente e cervello nella decisione del giudizio penale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 100
L’analisi di una delle più importanti fasi del giudizio penale, quella della “decisione”, rimessa al “libero convincimento del giudice” e al suo “equo apprezzamento”, ci impone un riguardo scientifico alla sua attività neuro-psichica, frutto di una riflessione effettuata alla luce della destinazione delle prove prodotte dalle parti (accusa e difesa), come rimesse alla sua “cognizione”, che lo inducono ad una sentenza per l’imputato di condanna o assoluzione. Tale presa d’atto comporta che l’obiettivo della ricerca non si esaurisca nella semplice constatazione del comportamento tenuto dal giudice, per considerarne la sintonia con le prescritte regole del codice di rito e per inferire se le prove raccolte siano consequenziali alle conclusioni riportate in sentenza, secondo un criterio “logico-deduttivo”, ma nell’attenzione ulteriore ai processi cognitivi dispiegati ed esibiti di fronte alle prove opposte dalle diverse parti.
19,00 16,53

I quaderni della privacy. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 42
Raccolta ragionata, ma scritta di getto, con indicazioni utili per essere in linea con il nuovo GDPR 679/2016
14,00 12,18

L'istituto della riscossione nella recente evoluzione normativa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 80
15,00 13,05

Il giudice algoritmo

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 90
Anche in contesto giudiziario, l’avvento della tecnologia ha comportato la considerazione di una nuova visione del tempo processuale e della più aderente risposta alle esigenze di giustizia dei consociati, implicando una idea di ristrutturazione del processo e delle sue regole, nonché la sostituzione dei soggetti che ne fanno parte con sistemi di automatizzazione e di Intelligenza Artificiale, a partire da figure eminenti, fino ad ora considerate fungibili, come la persona del giudicante, la cui decisione può essere affidata ad algoritmi, dotati di capacità adattiva, fino a questo momento esclusiva prerogativa degli umani, idonei a garantire provvedimenti equi. È, infatti, da dirsi che, pur considerando i possibili rischi, derivanti dalla decisione tecnologica in giudizio, non si possono sottacere gli sperimentati benefici dovuti alla sostituzione dell’uomo con le macchine...
24,00 20,88

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