Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di F. Ranchio

Biografia e opere di F. Ranchio

Contesti del riconoscimento

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 274
Per Prima Modernità gli autori intendono una sorta di versione "originaria" di un atteggiamento problematico nei confronti di fenomeni sociali e culturali che hanno rappresentato momenti di crisi evidente nello sviluppo della società occidentale, in particolare europea. Si è trattato del presentarsi inatteso di svolte critiche nella gestione della relazioni intersoggettive, della produzione intellettuale e delle concezioni dell'ordine politico, in più occasioni messo alla prova. Queste sono date da due conflitti mondiali, da almeno una rivoluzione sociale, da mutamenti dello stile di vita collettivo, e da un ripensamento generalizzato della funzione e delle modalità di alcune forme artistiche e del sapere. Sono state decisive, in questo senso, soprattutto la musica, la letteratura, le arti visive, ed una rinnovata considerazione del sapere scientifico, dei suoi sviluppi interni, e delle sue applicazioni tecnologiche. Gli autori intervengono offrendo testi interpretativi e di approfondimento delle tematiche sopra annunciate, riuscendo a comporre un quadro della modernità tra metà Ottocento e il secondo dopo guerra. La conclusione della crisi sembra abbia individuato un punto di svolta storico, che ha permesso una delimitazione e un ricompattamento nel senso della densità e della coerenza problematica di questi cento anni, un secolo dopo tutto non tanto breve.
28,00 26,60

La città impossibile. Testi e pretesti urbani

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 127
"La città impossibile" raccoglie quindici brevi saggi che prendono le mosse da alcuni dei luoghi e degli spazi cittadini più comuni. Pensieri lenti, che si snodano e attraversano la città vecchia con le sue librerie e le sue vetrine, che si fermano ad un incrocio scrutando uno specchio convesso, riprendendo la via dopo aver attraversato le strisce pedonali. Sguardi attenti, che si posano sulla città come su un testo da leggere, guardandola dall'alto, dall'interno di una prigione o dall'interno di un videogioco. Voci, talvolta impertinenti, che a partire da suggestioni letterarie e filosofiche raccontano di una piazza, del teatro che vi si affaccia, della stazione e dei passaggi a livello, delle sue case e dei suoi alberghi. È in una tale città, tanto impossibile quanto invivibile, perché fatta di parole e di idee, che si è azzardato un esercizio di libertà, nel tentativo e nell'impegno di una consapevolezza di ampio respiro.
9,00 8,55

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.