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Libri di Andrew Mutter

Biografia e opere di Cesare Vergati

L'uomo umido. Diòcreme in vincoli. Triangolo d'attesa: Canto primo. Ediz. inglese. Testo italiano a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 223
L'uomo umido, Diòcreme (anagramma di mediocre), per epiteto Frustalupi, all'animo umido, al carattere ispido, abita in una rocca diroccata, brutta dimora e fatiscente, l'albergo della sacra a lui umidità, luogo della muffa, involta in nebbia, in continua lieve pioggerellina. E compreso di profonda malinconia e nostalgia. Si figura nobile e si intende principe. E uomo medio, è uomo di mezzo, uomo di mezza tacca, mediocre, che assapora la felicità, e la vive intensamente, con profonda voluttà, solo in ambiente intimamente umido. Ha il bisogni assoluto d'umido opulento per ogni dove, per ogni tempo. Usa camminare dalla rocca diroccata al cimitero, alla geometria-forma di vassoio, dove ama fissare le betulle, alla biancastra corteccia, al loro delicato umido aspetto, luogo dove conta compiaciuto le tombe, soddisfatto che la giustizia fa d'ogni uomo un essere mortale, e cupido annusa l'aria mucida e il sudore delle cose. Con la sguardo torna sempre alla barca sola, in continuo beccheggio, in mare vasto, sua probabile meta, forse l'attesa del viaggio. Si reca quindi abitualmente alla taverna, sulla via del ritorno, alla bettola amica; siede su sedia, in fradicio legno, il fine di fantasticare, di immaginare, duelli contro uomini di talento, di dono, di genio, tenzone tuttavia che rimane sempre senza né vincitore, né vinto. D'improvviso Diòcreme si ritrova fermo a metà strada tra rocca diroccata e mare: non gli è dato avanzare tantomeno retroceder pietrificato sta...
24,00 22,80

Don Giovanni or the inconvenient. Triptych of shadow second door­-Don Giovanni o l'incomodo. Trittico d'ombra piega seconda

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 211
Don Giovanni elegge a luogo d'incontri amorosi una piazza: piazza questa che fu, in altri tempi, teatro di tortura e di morte. Per Don Giovanni la continua visione del monumento eretto nella grande piazza, in memo ria dell'uomo dal libero pensiero, costituisce una costante inquietudine una prova fantastica tremenda, che evoca timore, angoscia, terrore e orrore. L'immagine del monumento ligneo in bruciamento torna sempre in mente a Don Giovanni, tale da farsi per lui forma d'ossessione, cosicché alfine appare chiaro al sentire del grande personaggio I'inesorabile tragico epilogo di sua vita. Un gruppo di dieci persone, uomini e donne perseguitano Don Giovanni, inviso seduttore, l'intento manifesto della vendetta: di volta in volta vilipendono e deformano i suoi sensi, la font della facoltà d'amare, il fine di renderlo storpio di gusto, udito, odorato tatto e vista. Don Giovanni, deturpato nel corpo e umiliato nel pensiero erra per capitali del mondo, disperato, inca ace attualmente d'amare destinato alla morte.
18,00 17,10

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