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Il Seme Bianco: Calla

Tutte le nostre collane

Il pesce rosso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 43
È il pesce rosso senza quello sguardo giallo diventa tutto un grande cuore rosso pulsa e si stringe e si infrange, solo; piange invisibile nell'acqua. Senza i ricami e i fiori disegnati dall'unghia che sfiorava il suo cielo, senza i vortici che, senza preavviso, lo trasformavano in fiamma ballerina ruota, al sicuro, e scopre senza fondo il vuoto piccolo nel quale, solo, ruota, sempre identico e sempre senza rotta, un rosso inutile senza lo sfondo nero.
9,90 9,41

L'idromele. Parte prima

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 144
“Da qualunque parte tu lettore apra questo libro esso comincerà. L’idromele può essere considerato un diario; un diario liquido sparso fra molteplici sapori in un vortice, creatore di un’osmosi poetica antica costituita da quindici ingredienti, centottanta poesie, quattordici anni... Ovunque appaia il punto d’inizio di questo fluido dolce, caro lettore, spero possano i suoi sorsi soddisfare tutta la tua sete...”
15,90 15,11

La nevicata

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 56
L’amore che scuote che fa sussultare i cuori e che poi svanisce è il motore del linguaggio poetico de "La nevicata". Un linguaggio che si nutre di questo incessante “sentire” che si rivela strumento conoscitivo della realtà, oltre che suo fondamento ontologico. Come a voler riscrivere le cose ed i loro volti, “La nevicata” ricorre ai versi per conferire nuova vita alla memoria, che diviene, in questo modo, una porta spalancata sul tempo, capace di riportare a presenza ciò che è stato ma sotto un colore nuovo, purificato dal dolore.
9,90 9,41

Capriole finite bene

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 108
Capriole finite bene è una raccolta di pensieri poetici scritti in forma prosastica, un connubio tra la concretezza dei gesti quotidiani e il coraggio primordiale che incita alla sopravvivenza. Il filo conduttore dell’opera è l’osare: il dare la possibilità a ogni emozione di essere detta, palesata. La parola usata come strumento privato della componente vergogna, un libro dove la parola diventa corpo di un’unica morale: fiducia. Un libro semplice e complesso come la vita, come una capriola.
10,90 10,36

Per le labbra di Erato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 80
"Per le labbra di Erato" nasce dalla convinzione che l’Amore è legge più forte d’ogni altra. L’Amore che rifiuta i valori eroici in cambio di un nuovo equilibrio, situato nel canto, nella temperanza che favorisce la pace. Si dice cantasse l’Amore, la Musa Erato. Ispiratrice della poesia lirica, del canto corale e della poesia anacreontica, il nome della Musa Erato significa ‘amabile’ e deriva da Eros. La poesia di questa raccolta aspira a cantare all’animo umano il valore supremo e universale dell’Amore carnale e spirituale. «Mai scissi davvero, come forma di salvezza, cercando di mantenere costante nei versi quella musicalità che dovrebbe essere sempre insita nella Poesia». Gli echi della cultura ellenica diventano ancora una volta fonte di ispirazione e base poderosa su cui poggiare per continuare a credere e sperare nell’Umanità buona. Quella capace di produrre Bellezza.
9,90 9,41

Il femminino e la sua voce

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 108
Poesie del femminino, nell’accezione goethiana di femminilità nella sua essenza (das Ewigweibliche), eterna, sacra e bestiale. Una donna che dialoga con la donna dentro sé, che si pone domande, e le pone a un “tu” ossessivamente presente, bersaglio e ascoltatore. Una poetessa irrequieta, complessa, che trascrive ogni rigurgito di inconscio, con una cifra di scrittura, per questo, onirica, quindi simbolica. Le poesie sono sculture, sono tattili e visibili, riportano spesso alle parti del corpo (mani, dita, gambe), perché il corpo è il grande protagonista, nelle poesie erotiche come in quelle intimiste, fino a diventare tomba, nelle poesie dedicate al femminicidio e alla guerra. Tutto è reso con un linguaggio semplice, all’apparenza: la non unidimensionalità della parola scelta, gli accostamenti lessicali e le metafore evocative, ci restituiscono una formazione ermetica, che rende la parola al massimo della sua potenza e del suo significato, sfondandone e rivelandone anche la parte più segreta. La cura quasi maniacale della chiusa di ciascun testo è testamento, lascito, eco, di una voce che scuote e che rimane.
12,90 12,26

Tutto all'improvviso è immobile

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 136
Quel che colpisce nelle poesie di Stefano Iucci – la prima e au­tentica impressione che fanno – è la loro probità. Tale probità (termine desueto, ma prezioso e forte) porta Iucci a temi di quotidiana umanità, pervasi spesso da una commozione tratte­nuta come per pudore. Per questo sono poesie di una strana e inattuale luce, che hanno origine forse in una stagione lontana della poesia del secolo andato: di quella stagione pacatamente si appropriano e la fanno rivivere di nuovo come necessaria. Un convivere pieno di affetti, con per bussola i punti cardinali della convivenza (l’equità, la giustizia e così via): ecco il tema di queste poesie, sia che si manifesti in un romantico mito politico, sia che si lasci intravedere nella tenerezza di un rapporto famiglia­re. Mentre sempre qualche turbamento si nasconde da qualche parte, o la cupa bestia della malinconia. Proba così è la forma, condotta da parole senza trucco: se la poesia è una convenzione formale, sembrano suggerire questi versi, tale convenzione ha all’origine una salda idea di verità.
14,90 14,16

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