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Giuffrè: Univ. Roma-Studi di diritto civile

Tutte le nostre collane

Il governo dei rischi nella vendita di partecipazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: XVI-384
L'analisi muove dal rilievo dell'insufficienza, nello scambio di una partecipazione, dello schema di ripartizione dei rischi negoziali offerto dalla disciplina tipologica della vendita, così come della tecnica « normativa » di gestione del rischio contrattuale imperniata su clausole generali quali la buona fede nell'interpretazione ed esecuzione del contratto. Di qui la centralità del patto affidato alle "rappresentazioni e garanzie" e alle correlate clausole indennitarie, di cui s'indagano struttura e funzione anche alla luce della più recente giurisprudenza. L'attenzione si volge, quindi, alle clausole sulla gestione interinale e alle clausole condizionali: altrettante tecniche di distribuzione e gestione del rischio legato al prodursi di eventi, non necessari né impossibili, nella fase che precede o in quella che segue il closing. Ci si interroga, in seguito, per un verso, sull'applicabilità della disciplina dei patti di esonero da responsabilità per dolo o colpa grave alle clausole indennitarie, che usualmente affiancano le rappresentazioni e garanzie; per altro verso, sull'ambito di applicazione dell'art. 1337 c.c., prendendo, infine, in esame la prassi, sempre più diffusa anche in Italia, della stipula di contratti " collegati alla vendita " di assicurazione contro il rischio d'infedeltà delle "rappresentazioni e garanzie".
40,00 38,00

Il credito strutturato. Rischio e autonomia privata nei contratti di credito

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: X-374
Nella prima parte dello studio sono poste le premesse della categoria "contratti di credito" ed è messo in evidenza il tratto del differimento temporale nella restituzione di una somma di denaro come elemento caratterizzante la struttura della categoria. In questo differimento, appoggiandosi a teorie economiche e a studi classici della civilistica, si rinviene la ragione fondativa della prestazione di interessi. L'indagine si sofferma poi, nel secondo capitolo, sul rapporto intercorrente tra contratti aleatori e contratti di credito. Al riguardo, con il fine di provare l'incompatibilità tra le due categorie, sono utilizzati anche alcuni argomenti storici e comparatistici. La ricerca prosegue mettendo in evidenza che i contratti di credito, ancorché non aleatori, sono tuttavia dei contratti dai quali discende un rischio. All'interno del rischio collegato ai contratti di credito viene pertanto proposta una quadripartizione. Si individuano i seguenti rischi: di default, di valore della moneta, di interessi (quando variabili), di estinzione anticipata. Il rischio di default, legato alle condizioni soggettive del debitore piuttosto che strettamente alla struttura dei contratti di credito, è messo da parte e l'attenzione si appunta invece sui rischi oggettivi (di valore della moneta, di interessi, di estinzione anticipata). Poste queste premesse, si individuano poi i patti di gestione dei rischi c.dd. oggettivi. Esiste un problema unitario: quello che i patti di gestione di questi rischi (clausole parametriche, patti d'interessi con floor e cap, patti di estinzione anticipata) possano essere qualificati, come da più parti si tende a fare, alla stregua di autonomi strumenti finanziari (derivati). Il dubbio è alimentato dalla considerazione che i citati patti inserirebbero nei contratti di credito delle "schegge di aleatorietà". L'ultima parte dell'indagine, passando da un'analisi del dato positivo anche di matrice europea, è dedicata alla dimostrazione che i contratti di credito sembrano oggi assumere nel disegno legislativo una struttura forte ed elastica. Forte, perché il contratto di credito appare avere priorità sussuntiva rispetto ad altre strutture. Elastica, perché il contratto di credito sembra avere nei tratti ridisegnati recentemente dal legislatore dei contorni ampi e comprendenti i patti di gestione del rischio. In luogo di una qualificazione che tenda a individuare autonomi contratti derivati rispetto al contestuale contratto di credito, si propone un concetto ampio di contratto di credito: il credito strutturato.
38,00 36,10

Il potere apparente. Uno studio sulle associazioni non riconosciute

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XII-340
33,00 31,35

Accordi sulla legittima

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: X-374
Gli accordi sulla legittima si collocano al confine tra il diritto dei contratti e il diritto successorio. Solo il congiunto esame delle norme e dei principî che governano i due settori consente di delineare la figura e tracciare i limiti dell'autonomia privata. La legittima postula l'idea di un calcolo, il quale vincola le parti e rende più difficile il delicato rapporto tra autonomia ed eteronomia. I problemi suscitati dagli accordi trovano soluzione nell'unità del sistema, frutto dell'intima dialettica che si istituisce tra la disciplina contrattuale e quella delle successioni a causa di morte
36,00 34,20

La giustizia contrattuale nel sistema delle fonti

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: VII-184
18,00 17,10

Patto di opzione e operazione economica

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: XVIII-270
30,00 28,50

Contratti a distanza e recesso del consumatore

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: X-342
35,00 33,25

Accordi fra soci a favore di terzi

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: VI-152
"Accordi fra soci a favore di terzi" esamina le molteplici applicazioni dell'istituto del contratto a favore di terzi, nei rapporti fra soci, o fra soci e società, o fra soci, società e terzi; con specifico riguardo all'ambito dei contratti parasociali, ma anche dei rapporti sociali in senso proprio. L'indagine mostra come, in tali ambiti, specie nel caso in cui il terzo beneficiario dell'accordo sia la società, il profilo dell'interesse dello stipulante assuma connotati non necessariamente coincidenti con quelli che comunemente presenta nei contratti di scambio. Proprio tali applicazioni offrono lo spunto per una rimeditazione del suddetto profilo in sede di disciplina generale dei contratti, la cui rilevanza, anche dal punto di vista storico-comparatistico, appare limitata, e comunque non vincolata a rigide definizioni.
19,00 18,05

La transazione del condebitore solidale

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: VI-154
16,00 15,20

Contributo allo studio del danno da irragionevole durata del processo

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: VIII-202
Studiando gli esiti dell'intenso dialogo tra le Autorità nazionali e la Corte europea dei diritti dell'uomo, è possibile cogliere la corretta dimensione del diritto, italo-comunitario, alla ragionevole durata del processo. La sua violazione determina la nascita del diritto, secondario, alla riparazione del danno. L'esatta comprensione di questa tipologia di danno risente, peraltro, della complessità aperta della fonte del diritto alla ragionevole durata del processo. Sono quindi sottoposte a rilievi critici le soluzioni volte a ricondurre il danno da irragionevole durata del processo all'interno delle categorie, tutte domestiche, o del danno da fatto illecito o dell'indennizzo da atto lecito. Solo comprendendo l'esatta consistenza di quel diritto italo-comunitario, è, quindi, possibile raggiungere il risultato che la disciplina del pregiudizio derivante dalla sua violazione è regolata da due differenti norme giuridiche, le quali, oltre che rispondere a diverse ed eterogenee funzioni, regolano distintamente il danno patrimoniale, da un lato, e quello non patrimoniale, dall'altro.
21,00 19,95

Riserbo e inganno

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: X-190
Il diritto alla privacy è ormai ampiamente riconosciuto dagli ordinamenti moderni. Sebbene vi sia stata una notevole produzione di studi su tale diritto non sembra ancora emerso completamente il motivo per cui una tale pretesa debba essere riconosciuta. Il diritto alla privacy assume più valenze. Vi è un diritto alla privacy inteso come diritto a fare scelte libere e autonome, ed esso ha avuto un grande sviluppo negli Stati Uniti. Basti pensare che il diritto ad abortire è stato ricondotto, dai giudici della Corte Suprema, al diritto alla privacy. Il diritto alla privacy offre anche una tutela per chi vuole vivere in solitudine, non avere contatti con gli altri e non partecipare ad una vita di comunità. Quest'aspetto del diritto alla privacy, cioè il diritto alla seclusion, è sentito da più alcuni popoli che da altri. Tuttavia la pretesa giuridicamente tutelata della privacy nasconde un desiderio che forse non merita il totale apprezzamento che gli altri aspetti ricevono. Questo desiderio di privacy si traduce in una pretesa a nascondere agli altri le notizie che ci riguardano e che comportano discredito, cioè uno scarso o nullo apprezzamento da parte degli altri. Sono notizie che vogliamo tenere segrete. Sono notizie discrediting.
20,00 19,00

Il concorso di colpa nell'illecito civile

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: 304
34,00 32,30

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