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Giuffrè: Nuovi scenari del processo penale

Tutte le nostre collane

36,00 34,20

La prova del DNA nel procedimento penale. Profili sistematici, dinamiche probatorie, suggestioni mediatiche

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2018
pagine: XII-388
La disciplina della prova del DNA, sviluppatasi dalla problematica dei prelievi ematici coattivi, è al centro della riflessione dottrinale nonché oggetto di un vivace dibattito pratico-operativo. Le applicazioni della genetica in ambito forense hanno suscitato l'interesse non soltanto degli ambienti accademici, scientifici e politici, ma anche del grande pubblico per effetto sia dell'amplificazione mediatica delle investigazioni scientifiche, sia delle suggestioni provenienti da altri ordinamenti giuridici. Il volume evidenzia i princìpi di riferimento della materia, enucleati dalla giurisprudenza costituzionale ed europea, al fine di vagliare la congruità del modello normativo dell'accertamento genetico rispetto alla necessità di equilibrio tra sicurezza e libertà. Lo studio prosegue analizzando il dato positivo, frutto della combinazione di tre elementi: interventi legislativi, elaborazione giurisprudenziale, provvedimenti amministrativi di attuazione. L'attenzione al profilo giuridico della materia, pur predominante, è affiancata dalla considerazione di aspetti tecnico-scientifici strettamente funzionali ad una migliore interpretazione della disciplina vigente. L'analisi poi si sofferma su risvolti problematici e su criticità strutturali connessi all'accertamento genetico in quanto species di prova scientifica, abbracciando la formazione della prova del DNA nelle varie fasi del procedimento penale. Infine, si esamina l'articolata relazione tra procedimento penale e Banca dati nazionale del DNA. Sullo sfondo si pone il complesso rapporto tra progresso tecnico-scientifico, ricostruzione del fatto storico e diritti dell'individuo. Accanto alla tradizionale riflessione degli studiosi sta delineandosi la nuova esigenza di assicurare l'attendibilità del dato genetico ai fini dell'utilizzabilità nel processo penale e della cooperazione internazionale contro il crimine.
36,00 34,20

Il testimone vulnerabile

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
La vulnerabilità della testimonianza si sviluppa in via principale a causa dell'età, delle condizioni fisiche o psichiche, della posizione rispetto a peculiari categorie di reati. Il volume analizza le conseguenze sistematiche dovute all'intervento del decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212 recante "attuazione della direttiva 2012/29/Ue, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato". Lo studio esamina non soltanto i vari problemi interpretativi della disciplina giuridica ma anche i nuovi aspetti psicologici e le conseguenti dinamiche comunicative che caratterizzano la testimonianza dei soggetti deboli. In particolare la ricerca analizzai protocolli di intervista, italiani e stranieri, elaborati al fine di acquisire le dichiarazioni dei testimoni vulnerabili con modalità non suggestive.
21,00 19,95

Il captatore informatico. Nuove tecnologie investigative e rispetto delle regole processuali

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
I sistemi informatici di controllo remoto sono diventati indispensabili in qualsiasi tipologia di indagine: il progresso tecnicoscientifico e, purtroppo, il suo impiego per fini illeciti esigono una adeguata risposta da parte degli inquirenti che, per rimanere al passo con i tempi, si trovano a dover agire con strumenti idonei al mutato contesto sociale. Tale indefettibilità tecnico-operativa rende opportuno un approfondimento giuridico delle problematiche connesse all'utilizzabilità delle nuove tecnologie investigative, con specifico riferimento all'individuazione delle garanzie non superabili dalla tecnica: l'interprete è tenuto a verificare con rigore la compatibilità degli strumenti offerti dal progresso scientifico rispetto ai princìpi del processo penale, primo fra tutti la garanzia del diritto di difesa, inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Dopo un primo capitolo dedicato a precisare le capacità degli strumenti che la tecnica mette a disposizione dell'inquirente, si passano in rassegna i principali impieghi investigativi dei sistemi informatici di controllo remoto e si propone una classificazione di tali strumenti in rapporto ai beni giuridici che devono essere bilanciati con le esigenze di accertamento del fatto di reato, onde evidenziarne le problematiche giuridiche. In particolare, nella sezione prima del secondo capitolo si analizza il tema delle intercettazioni realizzate mediante captatore informatico alla luce della recente giurisprudenza di legittimità. La seconda sezione sarà dedicata alle c.d. perquisizioni on line, o perquisizioni da remoto, con particolare attenzione al tema della inutilizzabilità della prova atipica raccolta in spregio dei princìpi fondamentali desumibili dal sistema. La sezione terza tratta i profili problematici, ossia le videoriprese investigative e, più in generale, la c.d. on line surveillance effettuata mediante captatore informatico e si chiude con l'analisi di uno dei temi fondamentali che riguardano l'impiego del c.d. virus di Stato, ossia la natura transnazionale della prova informatica. Il terzo capitolo è una finestra aperta sulle esperienze di altri paesi già impegnati su questo tema, quali Germania, Francia, Spagna e Inghilterra. L'opera si chiude con un'analisi de iure condendo, e cioè con la formulazione di un progetto alternativo al disegno di legge in discussione in Parlamento.
20,00 19,00

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