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Franco Angeli: Unioncamere

Tutte le nostre collane

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2009. Riorganizzazione e riposizionamento delle PMI italiane «oltre» la crisi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 272
Nelle analisi realizzate per l'edizione 2009 del Rapporto PMI l'Istituto Tagliacarne si è posto l'obiettivo di verificare i riflessi della crisi sulla fascia più importante del tessuto manifatturiero del nostro Paese, evidenziando segnali relativi a processi di riorganizzazione e riposizionamento avviati da questo settore nel corso dell'attuale fase congiunturale negativa. In generale, un risultato interessante che emerge dall'indagine del Rapporto è la quota di imprese che, per fronteggiare la fase recessiva, intende adottare strategie di innovazione costruttiva più che di pura difesa: ben il 27% delle imprese intende realizzare investimenti finalizzati alla ricerca di una maggiore efficienza organizzativa e ad un miglioramento del posizionamento competitivo sul mercato. Il Rapporto sulle PMI, realizzato dall'Istituto Tagliacarne nell'ambito dei programmi di ricerca condivisi con Unioncamere, costituisce un appuntamento annuale di riflessione sul posizionamento del sistema produttivo di piccola e media impresa, basato su un'ampia e articolata architettura di indagine.
29,00 27,55

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2008. Imprese dinamiche in una economia stagnante

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il Rapporto sulle PMI 2008 presenta uno scenario macroeconomico nazionale caratterizzato da un peggioramento della congiuntura, da un consolidamento del posizionamento competitivo e dal proseguimento delle trasformazioni di tipo strutturale delle nostre piccole imprese manifatturiere. L'Italia, quindi, è in una fase stagnante del ciclo economico, anche se presenta un sensibile dinamismo di alcuni nuclei di imprese, che cercano di riposizionarsi sui mercati internazionali attraverso una strategia di rete e di cooperazione "small to small", conseguono performance congiunturali migliori rispetto alla media di settore e hanno un'autopercezione del proprio posizionamento competitivo molto elevata. A partire da questo contesto di tipo strutturale, nel Rapporto 2008 si è posta l'attenzione sui risultati dell'indagine realizzata su 3.500 piccole e medie imprese del settore manifatturiero, concentrando l'attenzione sulle reti di impresa e sulla "Middle class" di Impresa (a tal proposito si è realizzato un sopracampionamento di 500 imprese), con la costruzione di una sperimentale mappatura a livello provinciale.
20,50 19,48

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2007. Il dinamismo della ristrutturazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il Rapporto sulle PMI nel 2007 presenta uno scenario macroeconomico nazionale caratterizzato da un miglioramento della congiuntura, da un consolidamento del posizionamento competitivo e dal proseguimento delle trasformazioni di tipo strutturale delle nostre piccole imprese manifatturiere che in Italia hanno una parte del valore aggiunto sul totale nazionale quasi doppia (42,2%) rispetto a quella media dell'intera Comunità Europea a 27 (22,4%). A tal proposito, in questa edizione del Rapporto si presentano le stime originali del valore aggiunto manifatturiero delle PMI suddiviso tra micro e piccole imprese e medie imprese ed a livello provinciale. Altra novità è la valutazione, sempre a livello provinciale, del valore aggiunto dei servizi alle imprese (comparto che raggiunge una quota di circa ¼ del totale dei servizi), sempre nella logica di indagare sul processo di terziarizzazione che sicuramente caratterizza parte dello stesso PIL manifatturiero.
22,00 20,90

Bacini di competenze e processi di agglomerazione. I distretti tecnologici in Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 400
Il tema dei distretti tecnologici, dei processi generatori e delle dinamiche evolutive che ne sono alla base occupa un posto centrale nel dibattito odierno e nell'interesse dei policy makers. Il presente studio risponde all'esigenza di approfondire la conoscenza delle dinamiche innovative radicate sul territorio, a partire dall'esame di alcune agglomerazioni a più alta capacità innovativa in Europa (in particolare, in Francia, Germania, Gran Bretagna e Svezia), che rappresentano casi di indiscussa eccellenza in settori industriali "nuovi" high tech (ICT e nanotecnologie) o "maturi" (aerospaziale e "automotive"). Nonostante la diversità dei contesti, lo studio riesce a ricostruire un modello sottostante lo sviluppo dei distretti tecnologici analizzati. Un modello che pone al centro dell'attenzione il ruolo dei processi di generazione delle competenze scientifiche e tecnologiche nella nascita e nello sviluppo di tali distretti tecnologici. I risultati dello studio hanno inoltre profonde implicazioni di policy. Vengono messi in evidenza il ruolo e le responsabilità degli attori istituzionali, e di quelli pubblici in particolare, nella promozione dei distretti tecnologici; al tempo stesso, emerge però in tutta evidenza la illusorietà di soluzioni e politiche di "accelerazione" che puntino unicamente sullo sviluppo di attività economiche innovative non adeguatamente sostenute da eccellenze scientifiche di livello globale.
49,50 47,03

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2005. Posizionamento competitivo e linee di trasformaziome

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 192
Il Rapporto sulle PMI 2005, partendo dai risultati dell'indagine realizzata su 3.500 imprese del settore manifatturiero e dalle informazioni statistiche raccolte da altre fonti - secondo un metodo di analisi integrato tra aspetti congiunturali e caratteristiche strutturali -, pone l'attenzione sulla percezione che le PMI italiane hanno della propria competitività, anche in una prospettiva di medio termine. Al riguardo, è emerso che solo nel 12,1% dei casi le PMI manifatturiere dichiarano una percezione di "cattiva collocazione competitiva", mentre il 27,6% di esse percepisce un buon livello di competitività. Il settore in cui si registra un notevole ottimismo è la meccanica, mentre - dal punto di vista territoriale - aspettative crescenti si rilevano al Sud e nel Nord-Est. Per migliorare il proprio posizionamento competitivo le PMI, inoltre, si stanno concentrando per lo più sull'obiettivo di rafforzare le posizioni sul mercato, attraverso i classici strumenti del marketing e dell'innovazione; meno importanti sembrano, invece, l'organizzazione interna e l'aspetto finanziario. Inoltre, dopo le analisi presentate nel Rapporto 2004, sono stati ulteriormente sviluppati due filoni di ricerca: lo studio di un emergente nucleo di imprese manifatturiere (definito "middle class") e la stima del valore aggiunto manifatturiero per dimensione di impresa a livello provinciale.
23,50 22,33

Responsabilità sociale d'impresa e globalizzazione. Verso un'internazionalizzazione sostenibile

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 128
Il dibattito sulle modalità di internazionalizzazione (produttiva, commerciale e finanziaria) si è intrecciato frequentemente con quello sulle responsabilità sociali d'impresa. L'apparente inconciliabilità tra i due registri si risolve nell'integrazione delle evoluzioni del contesto economico internazionale con le riflessioni teoriche e pratiche sullo sviluppo sostenibile. Il dibattito sui temi dell'internazionalizzazione si arricchisce di una nuova dimensione, quella del "come" internazionalizzarsi, sia che si tratti di investimenti diretti all'estero, di delocalizzazione od "offshoring", di finanza internazionale sia che si tratti di rispetto dell'ambiente e di dignità delle persone.
18,00 17,10

La responsabilità sociale delle imprese e gli orientamenti dei consumatori

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
La ricerca vuole monitorare i comportamenti delle piccole e medie imprese (un campione di 2000) in tema di Responsabilità Sociale. Il tema viene affrontato anche dal punto di vista dei consumatori (monitorando 1500 famiglie): qual è il potenziale di "acquisto responsabile" degli italiani? I risultati evidenziano un diffuso impegno delle PMI nei vari ambiti dello sviluppo sostenibile: ben il 93% delle aziende ha infatti intrapreso nell'ultimo anno almeno un'iniziativa nel campo della responsabilità sociale. In primo luogo azioni di solidarietà sociale, e poi, cura per le risorse umane aziendali e tutela ambientale.
27,50 26,13

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2004. Il ruolo dell'imprenditoria minore. Una analisi in prospettiva

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 256
Il Rapporto 2004 su "Le piccole e medie imprese nell'economia italiana", realizzato dall'Unioncamere e dall'Istituto G. Tagliacarne, ha confermato e rafforzato una evidenza già emersa nelle precedenti edizioni riguardo la presenza, nel tessuto delle PMI manifatturiere italiane, di realtà imprenditoriali molto diverse. L'ottica del Rapporto 2004 è stata, quindi, quella di non considerare l'universo delle PMI come un "corpo unico", ma di analizzare comportamenti, strategie, potenzialità, debolezze, ecc. di quel gruppo di imprese medio-piccole e medio-grandi che presentano chiari segnali di vitalità imprenditoriale e che costituiscono il collante tra la grande e la micro impresa.
34,50 32,78

AtecoRI 2002. La classificazione delle attività economiche per il registro delle imprese

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 296
AtecoRI 2002 è la nuova classificazione delle attività economiche in uso presso i Registri Imprese tenuti dalle 103 Camere di Commercio italiane. Tale classificazione ha sostituito, a partire da gennaio 2004, la precedente classificazione AtecoRD 91. Al pari di AtecoRD 91, la nuova classificazione ha esteso, dove necessario, da cinque a sei cifre i codici della classificazione Ateco 2002 dell'ISTAT ed è coerente con quella adottata dal Ministero delle Finanze. Le variazioni introdotte rispetto al passato tengono conto delle modificazioni avvenute nel tessuto imprenditoriale italiano, sia quanto ad attività sorte ex novo in questi ultimi anni, sia quanto a nuovi sviluppi di attività preesistenti.
21,00 19,95

I modelli di responsabilità sociale nelle imprese italiane

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 176
All'indomani della presentazione del progetto CSR-SC (Corporate Social Responsibility - Social Commitment) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere) - in collaborazione con l'Istituto per i Valori d'Impresa (ISVI) - ha promosso una ricerca sullo stato della responsabilità sociale o Corporate Social Responsibility (CSR), allo scopo di fornire un quadro di sintesi sulle dimensioni e sulle principali caratteristiche assunte dal fenomeno in tutte le regioni italiane.
22,50 21,38

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