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Franco Angeli: Counselling

Tutte le nostre collane

Counselling affettivo relazionale. Il counselling alla luce delle neuroscienze: dall’empatia alla mentalizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 252
Questo manuale presenta il counseling relazionale affettivo, modello che si basa sulle idee della Terapia Centrata sul Cliente di Carl Rogers e sulla lettura che danno le neuroscienze degli affetti che vengono scambiati tra individui che entrano in un rapporto stretto. Il focus è ovviamente sulla relazione terapeutica che si attiva nella diade counsellor/cliente. Relazione in cui vengono scambiate emozioni e informazioni implicite da cervello destro a cervello destro che, se ben gestite dal counsellor, facilitano la creazione della fiducia epistemica. Ed è all’interno di tale processo che il cliente può recuperare quell’attaccamento sicuro che gli è mancato nei primi anni di vita. In un setting protetto, lavorando nel qui e ora – come richiesto dai modelli rogersiani e gestaltici e confermato dalle neuroscienze –, il cliente mentalizza se stesso e il suo terapeuta. Il qui è il setting in cui sviluppare la fiducia epistemica e l’ora è il tempo che si dedica al processo di regolazione delle emozioni in un ambiente sicuro e affidabile
32,00 30,40

Promuovere condotte inclusive. Counselling e ricerca di senso

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 134
Il nostro tempo sembra sempre più caratterizzarsi per una profonda frammentazione delle relazioni, in cui il ripiegamento sul proprio benessere individuale finisce col mettere in crisi anche le più tradizionali istituzioni tra cui la comunità religiosa, la scuola e la stessa famiglia, ambiti a cui in passato era anche affidato il compito della formazione delle nuove generazioni e della trasmissione di valori comuni e identitari. Viktor E. Frankl (1905-1997), fondatore dell'indirizzo psicologico denominato “logoterapia” e “analisi esistenziale”, aveva fin dall'immediato secondo dopoguerra intuito tale disagio, proponendo quale antidoto uno spostamento di focalizzazione dall'autorealizzazione all'autotrascendenza, intesa quest'ultima come capacità di un amore per l'altro caratterizzato dalla cura e dalla ricerca del bene altrui. In tal senso, questo volume intende riprendere le intuizioni frankliane a supporto di una relazione d'aiuto che si caratterizzi per questa centralità data all'altro da sé, nella fedeltà a un senso della vita liberamente e responsabilmente assunto. Rivolto a chiunque eserciti, a vario titolo, una relazione d'aiuto, il volume intende favorire una prassi educativa, formativa e consulenziale capace di: promuovere atteggiamenti di accoglienza, integrazione e inclusione dell'altro in quanto diverso da sé; rendere capaci di ascolto empatico, anche laddove l'altro sia portatore di notevoli diversità culturali e generazionali, arrivando a definire il concetto di exopatia. A questo riguardo, viene messa in evidenza tutta una serie di abilità riconducibili ai livelli del sapere, del saper essere e del saper fare, funzionali al raggiungimento degli obiettivi descritti. In particolare: la comunicazione efficace e il dialogo socratico; l'art-counselling come “luogo” privilegiato per lo sviluppo di competenze rivolte alla ricerca di senso e alla condotta pro-sociale.
19,00 18,05

Il counseling a mediazione corporea e i suoi contesti. L'analisi bioenergetica nelle relazioni di aiuto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 320
Il testo, oltre a sviluppare la teoria e il modello del counseling a mediazione corporea-bioenergetica, ne esplora le principali aree di applicazione in cui diversi autori riflettono ed espongono le loro esperienze e che attraversano il ciclo di vita dell'individuo partendo dal prenatale e dall'infanzia, passando attraverso l'adolescenza per arrivare alle risorse e alle problematiche della terza età, non trascurando il mondo del lavoro con i suoi conflitti (mobbing) e gli strumenti di prevenzione e analizzando le applicazioni nel terzo settore (contesti educativi e servizi sociali). È proprio attraverso la descrizione delle varie applicazioni del counseling che il libro si pone l'obiettivo di favorire il dialogo fra approcci diversi mettendo in evidenza similitudini e differenze all'interno di discipline che si occupano delle relazioni di aiuto.
38,00 36,10

Le buone pratiche del counseling. L'apporto dell'analisi transazionale per promuovere il benessere nelle relazioni d'aiuto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 194
Questo libro si rivolge non solo ai counselor ma a tutto coloro che a vario titolo si occupano, professionalmente o come volontariato, delle relazioni d'aiuto. Al giorno d'oggi solitudine, stress da lavoro, ansia da prestazione o da sovraccarico di responsabilità, mancanza di senso e direzione per la propria vita sono sempre più diffusi e frequenti. Si tratta di un malessere diffuso, un male di vivere a volte episodico e a volte più esistenziale che, seppure non patologico, risulta ugualmente invalidante e distruttivo per l'individuo. In questo contesto, di fronte al progressivo aumento di richieste d'aiuto, il Counselig a orientamento analitico transazionale offre risposte adeguate, specializzate e di valore: non bastano, infatti, l'altruismo, la generosità o l'impegno. Ci vuole professionalità per essere veramente d'aiuto ai singoli individui o ai gruppi, ci vuole competenza tecnica per gestire situazioni relazionali complesse, ci vuole preparazione personale per sostenere la sofferenza senza farsi travolgere. E poi ci vuole supervisione, esercizio ed esperienza. In questo libro otto counselor - con specializzazione presso la Scuola Superiore di Counseling del Centro Berne di Milano e con esperienze, professioni di partenza e ambiti di lavoro molto diversi fra loro - descrivono gli strumenti e le applicazioni di una metodologia ormai consolidata e raccontano, in soggettiva, nel modo più concreto e coinvolgente possibile, le loro pratiche esemplari. Partendo dalla consapevolezza di quanto sia importante offrire interventi agili, e al contempo profondi ed efficaci, per fronteggiare la sofferenza e le difficoltà della vita, il volume intende evidenziare le straordinarie potenzialità di una professione emergente quando supportata da professionalità, cura, serietà e passione.
26,00 24,70

La supervisione nel counselling

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 176
Il counselor supervisore è l'ostetrica, di socratica memoria, che utilizza tutti gli strumenti a sua disposizione per aiutare il supervisionato a tirar fuori ciò che ha dentro e che non vuole uscire. Opera nella supervisione a livello didattico, formativo e offrendo supporto al counselor. È il professionista che ha come unico obiettivo quello di stimolare il cambiamento, seguendo il precetto cardine del counseling rogersiano. Nel libro vengono esaminati vari approcci e modelli di supervisione, basandosi sugli orientamenti teorici più diffusi nelle varie scuole che formano counselor, passando in rassegna lo stato della supervisione in Usa e in Europa per giungere alla definizione di standard per stabilire le caratteristiche e le competenze che deve possedere un counselor per poter essere anche un supervisore. Nel testo viene data grande importanza alla relazione che si instaura nel setting di supervisione, analizzando gli errori in cui può incorrere il professionista causati da bias cognitivi (come l'effetto alone o il central tendency), e definendo regole di buona pratica. Questo libro può essere usato come un manuale per counselor - da consultare all'occorrenza o da studiare a compendio di una formazione adeguata - e anche come uno strumento autoesplorativo per coloro che operano nel mondo della relazione d'aiuto.
22,00 20,90

Il metodo drammaturgico nella relazione di counselling

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Il libro propone al lettore un quadro di riferimento pratico per l'organizzazione operativa delle tecniche del counselling intendendo, con tale termine, ogni rapporto instaurato con lo scopo di chiedere un supporto professionale per la soluzione di un problema. Il counselling, infatti, ha la funzione di risolvere problemi. O meglio, ha lo scopo di organizzare le competenze del cliente affinché egli stesso sia in grado di gestirli con successo. Nella prospettiva del metodo drammaturgico, il problema è convenzionalmente posto in capo ad un personaggio - il protagonista di una sceneggiatura - alter ego del cliente, che diventa così un soggetto terzo rispetto ai due interlocutori, con una sua specifica identità: un'identità narrativa concordata qui ed ora dal cliente in accordo con il counsellor. Essi "scriveranno" le azioni che il protagonista della storia dovrà compiere per raggiungere l'obiettivo di successo che si è posto. Una volta costruita la sceneggiatura e descritte le strategie del protagonista, il cliente potrà chiedere al counsellor di aiutarlo ad interpretare il personaggio che insieme hanno creato, proprio come potrebbe fare un attore, al fine di riprodurre nella propria vita quotidiana le azioni pensate per il personaggio. La prima parte del volume è dedicata alle fonti teoriche del metodo, la seconda parte comprende l'illustrazione di numerosi casi di consulenza.
27,00 25,65

Introduzione al counselling a mediazione corporea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il counselling a mediazione corporea focalizza l'attenzione su quelle manifestazioni corporee che possono denunciare scarso senso di autostima e di autoefficacia in campo lavorativo e/o interpersonale. Espressioni del volto, della voce, del gesto, della stessa postura del corpo vanno spesso assai al di là del parlato. Sono visibili in certe tensioni muscolari, in cedimenti, o blocchi espressivi che denunciano un senso di disagio, di insicurezza, di scarsa stima di sé. Questo volume propone una introduzione esaustiva a questa tecnica di counselling nei suoi vari aspetti teorici ed applicativi. Il lavoro è diviso in due sezioni. La prima parte prende in considerazione il counselling narrativo in senso costruzionista (M. White, J. Winnslade, P.M. Spachs, J. Milner, E.O. Byrne e altri). È questa una tecnica che sottolinea l'importanza rivestita dal linguaggio quando il cliente è disposto a rileggere la realtà che sta vivendo in modo personale, dando un nome alle cose. Riserva dunque valore fondamentale al dialogo che si instaura tra counsellor e cliente e il cui obiettivo deve essere quello di arrivare alla soluzione del problema. Le parole fanno il mondo, sostiene M. White, se si vuole veramente autodeterminarsi. La seconda parte del lavoro propone una particolare modalità di conoscenza di sé: quella ottenuta attraverso il coping e l'empowerment. Infine, uno sguardo è riservato alle neuroscienze.
22,50 21,38

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