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Franco Angeli: Aziende pubbliche e imprendit. sociale

Tutte le nostre collane

Liber amicorum per Antonio Matacena

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Antonio Matacena è Professore Ordinario di Ragioneria generale ed applicata (Corso progredito) dell’Alma Mater-Università di Bologna, dove ha insegnato a partire dal 1978. Nella Facoltà di Economia e Commercio, oggi Scuola di Economia e Management, ha promosso e presieduto il Corso di Diploma Universitario in Economia e amministrazione delle imprese (sede di Rimini), il Corso di Laurea in Economia e commercio, il Corso di Laurea Triennale in Economia e professione ed il Corso di Laurea Magistrale in Economia e professione. Dal 2007 al 2018 ha diretto il Master Universitario di primo livello in Economia della cooperazione, facendo parte della Commissione di consulenza scientifica dell'A.I.C.CO.N. (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non-profit) di Forlì. Durante questo periodo ha anche collaborato allo sviluppo della Laurea Magistrale in Management dell’economia sociale (sede di Forlì). È socio dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale di cui è stato Presidente del Collegio dei revisori e membro del Consiglio direttivo. Ha presieduto il Comitato scientifico della casa editrice CLUEB e ha fatto parte di molteplici comitati scientifici di riviste e case editrici tra le quali si segnalano le riviste Non profit, di cui è stato Co-direttore, Impresa sociale e Azienda Pubblica. Attualmente dirige la Collana “Aziende pubbliche ed imprenditorialità sociale” edita per i tipi di Franco Angeli. È autore di oltre centotrenta pubblicazioni che si concentrano principalmente sulle tematiche del bilancio d’esercizio e del bilancio sociale, delle imprese cooperative e imprese sociali, della responsabilità e accountability delle imprese profit e non profit. Per i suoi studi in tema di responsabilità sociale e cooperazione il 10 novembre 2014 viene insignito del titolo di Doctor Honoris Causa dalla New Bulgarian University di Sofia.
42,00 39,90

I musei ecclesiastici. Proposte di valorizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Questo volume può definirsi un percorso di lettura, in chiave aziendale, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale dei musei ecclesiastici. Passare dalla logica della conservazione alla logica della valorizzazione è condizione necessaria, anche se non sufficiente, per immettere in una società secolarizzata stimoli di riflessione sulla spiritualità, religiosa e laica, espressa dalle comunità del passato. Per rendere efficace questo impegno è altresì necessario dotarsi di metodologie e strumenti organizzativi e gestionali che consentano di ottimizzare i processi di definizione degli indirizzi strategici, di programmazione ed attuazione delle azioni da intraprendere, nonché di valutazione e comunicazione dei risultati, attraverso anche un dialogo con gli stakeholder. Il libro è strutturato in tre sezioni. La prima riguarda l’individuazione dell’oggetto di analisi, le classificazioni, la normativa, i documenti di riferimento, la constituency – gli stakeholder e le loro relazioni – e le logiche di governance. La seconda si focalizza sul tema del valore, considerato con riguardo sia alla sua origine che alla sua fruizione. I musei sono analizzati in quanto espressione/valorizzazione/ accrescimento delle comunità territoriali di riferimento. La terza è volta ad analizzare le tematiche della trasparenza e dell’accountability nei riguardi dei diversi portatori di interesse, dei processi di programmazione, gestione e verifica dei risultati, della rendicontazione e comunicazione delle attività svolte e del valore generato. In sintesi, i musei ecclesiastici sono illustrati seguendo uno schema scientifico-concettuale che è stato utilizzato per l'analisi di casi con l’intento di sviluppare, collegando teoria e prassi, un proficuo legame fra gli operatori museali e il mondo della ricerca aziendale. Hanno partecipato alla ricerca, che trova l’esito in questo libro, docenti delle Università di Bari, Bocconi, Bologna, Ferrara, Firenze, Macerata, Parma, Piemonte Orientale, Siena, Urbino, Venezia.
48,00 45,60

La rete pubblico-privato per l'inclusione scolastica dei bambini con bisogni educativi speciali. Teorie, legislazione e buone pratiche di leadership

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 208
Dopo un'indagine macro del sistema di inclusione scolastica a livello storico, della normativa e delle politiche dell’istruzione, il testo analizza in dettaglio una serie di buone pratiche per la presa in carico di minori portatori di disabilità. L’obiettivo degli autori è quello di evidenziare i fattori e le condizioni che concorrono a creare contesti locali e servizi educativi soddisfacenti. Si pone l’attenzione principalmente sulle relazioni interistituzionali tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nei servizi socio-assistenziali ed educativi. Lo studio longitudinale delle buone pratiche valorizza, in particolare, come una governance pubblico-privata accountable e collaborante sia un elemento garante della formazione degli studenti e della presa in carico dei soggetti più deboli.
27,00 25,65

Le cooperative: imprese «altere». Mission, governance e accountability

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 354
Perché, oggi, un libro sulle cooperative e sulla loro accountability? La risposta alla domanda deriva dalla particolare attenzione data dall’autore, nei suoi studi, alla tematica dell’economia solidale (o terzo settore che dir si voglia) e a quella degli attori imprenditoriali che di essa fanno parte, inizialmente le cooperative mutalistiche e poi le imprese sociali. Per prime, comunque, le cooperative sono state le imprese che si sono assunte responsabilità ultraeconomiche e hanno gestito il loro business in modo democratico, il che le fa “altere” cioè diverse per finalismo, modelli di governo e anche per livello e stili di comunicazione dalle imprese profit. Di più, la loro importanza si è ulteriormente accresciuta una volta che si consideri il grado di resilienza e di capacità di adattamento che le cooperative stesse hanno dimostrato di avere al verificarsi delle crisi del mercato di tipo capitalistico ed all'emergere e consolidarsi di logiche imprenditoriali, alternative a quelle capitalistiche, che trovano in finalismi metaeconomici, in governi segnati dalla partecipazione e dal rispetto degli altri, i loro caratteri definitori; caratteri questi che si rintracciano però nei lemmi e nelle motivazioni propri dell’ethos cooperativo. Date queste premesse, scopo del lavoro è condurre il lettore a conoscere e capire che: la cooperativa, in termini strategici, è una azienda che ha finalità economiche, solidali e sociali; la cooperativa, in termini strutturali, è un’azienda a conduzione democratica e finanche ultrademocratica; la cooperativa, in termini comunicazionali, è un’azienda vocata alla produzione di una doppia serie di valori, quelli economico-finanziari e quelli sociali; ciò al fine di rendere evidente il complessivo valore generato dalla sua azione e di garantirne la più corretta valutazione d’esito.
36,00 34,20

Governare e gestire le aziende culturali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 228
Questo volume nasce da studi e da riflessioni condotti nell'ambito del Gruppo di Studio e Attenzione dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA) su "Politiche e management del Patrimonio Culturale nelle diverse prospettive del valore. Strumenti e metodi di misurazione e valutazione", Gruppo di Studio coordinato da Barbara Sibilio e Fabio Donato. In particolare esso analizza caratteristiche e modalità di funzionamento delle aziende culturali italiane. Il patrimonio culturale è ancora oggi una tra le risorse del Paese meno valorizzate. Ciò è dovuto, fra l'altro, a una gestione che segue paradigmi culturali obsoleti e ad una carenza di cultura economica e manageriale. L'offerta è per lo più di tipo posizionale e "fordisticamente idealistica", i modelli di governance non sempre sono improntati ai criteri della sostenibilità economica, i beni culturali vengono sovente gestiti con una logica di stock anziché di servizio, i meccanismi di finanziamento sono spesso orientati al passato piuttosto che al futuro ed i sistemi informativi sono in molti casi di limitato supporto alle decisioni. Per valorizzare e, dunque, salvaguardare il patrimonio culturale italiano e per consentire che esso dia un importante contributo all'economia ed all'occupazione nel nostro Paese, è necessario un nuovo approccio gestionale.
31,00 29,45

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