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Edizioni Cineteca di Bologna: Il cinema ritrovato

Tutte le nostre collane

Epistolario 1920-1961

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
Luchino Visconti attraverso le sue lettere, quelle scritte e quelle ricevute nel corso di una carriera che ha segnato in maniera indelebile l’arte, lo spettacolo e il cinema del Novecento. Primo di due monumentali volumi, questo libro copre gli anni dal 1937 al 1961 (con un piccolo antefatto nel 1920). Un periodo cruciale per la nascita e la consacrazione del mito Visconti: dall’apprendistato con Renoir alla resistenza negli anni del fascismo, dalle memorabili regie teatrali e operistiche alle fortune cinematografiche, dall’‘invenzione’ del neorealismo con “Ossessione” fino al capolavoro definitivo “Rocco e i suoi fratelli”. Le lettere sono poco più di settecento: a dialogare con il regista personalità del calibro di Maria Callas, Franco Zeffirelli, Vittorio Gassman, Ingrid Bergman, Michelangelo Antonioni, Salvador Dalí, Cesare Zavattini, Suso Cecchi d’Amico, insieme a tanti altri attori, registi, scrittori, produttori, impresari, politici, maestranze di cinema e teatro. Un concerto con circa duecento strumenti intorno a un unico maestro, un’occasione rara per scoprire, attraverso le parole di Visconti e di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo e collaborare con lui, il modo di lavorare, di pensare, di agire di un personaggio unico, capace con la sua visione di in influenzare la storia culturale del nostro paese.
29,00 27,55

Keaton! L'integrale. DVD. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2022
pagine: 360
Questo è il primo di due cofanetti che renderanno per la prima volta disponibili in Italia in versione restaurata tutti i film interpretati da Buster Keaton tra il 1920 e il 1928, con le musiche originali appositamente composte. È il risultato del progetto pluriennale condotto dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Cohen Film Collection, che ha richiesto ricerche in tutto il mondo per riportare le opere di Keaton, più volte modificate e rimaneggiate, a una forma la più vicina possibile a quella originaria. In questo primo volume che contiene sette dei trenta film, spazio a grandi capolavori come Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924), dove il nostro sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili; The General (Come vinsi la guerra, 1927), “il film più folle, più sognato, più poetico” (Mario Soldati) di Keaton, lanciato a folle velocità su una locomotiva nei maestosi paesaggi americani ai tempi della Guerra di secessione; Steamboat Bill, Jr. (Io e il ciclone, 1928), in cui un innamorato Buster a bordo di uno sgangherato battello affronta impassibile un uragano. Ma ci sono anche piccoli gioielli dei primi anni Venti, in cui già chiari sono i segni del virtuosismo tecnico, dell’audacia acrobatica e del carattere surreale che esploderanno nelle opere mature: One Week (Una settimana, 1920), Neighbors (Vicini, 1921), The High Sign (Tiro a segno, 1921) e Cops (Poliziotti, 1922). Extra d’eccezione, The Great Buster: A Celebration, l’ultimo film diretto da Peter Bogdanovich, vincitore del Leone come miglior documentario sul cinema alla Mostra di Venezia 2018. Accompagnano i film, la riedizione aggiornata del libro Alla ricerca di Buster Keaton di Kevin Brownlow e un ricco booklet a cura di Cecilia Cenciarelli con la presentazione del Progetto Keaton, schede dei film, note sulle musiche e sui restauri.
35,00 33,25

La doppia porta dei sogni. Scritti di cinema 1977-2001

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 404
Da Whitman a Griffith, incontrando sulla strada Allen Ginsberg; da Shakespeare alla sophisticated comedy, passando per Karen Blixen; da Antonioni a Gianni Celati a David Grossman; dalla lettera rubata di Poe alla lettera a tre mogli di Joseph Mankiewicz, con détour lacaniano; da Northrop Frye a Hitchcock, e a illuminare un tratto di strada sarà Maria Corti; da Tutti a casa a La vita è bella, seguendo il filo nascosto della presenza ebraica nel cinema italiano; da Paolo Stoppa a Woody Allen, via Delmore Schwartz e Charlie Chaplin... Questo libro, raccolta di saggi scritti tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del Duemila, propone una ‘storia del cinema’ secondo Guido Fink. Una summa del suo stile irripetibile, del suo modo unico e radicale di fare critica e ricerca, nella luce di una cultura cosmopolita, capace di tessere relazioni insospettate e di sfidare serenamente ogni frontiera. Una raccolta di saggi che sono anche prodigiosi raffinatissimi racconti, perché nessun altro come Fink, nella sua epoca, ha praticato la critica cinematografi ca come genere letterario, con principesca (lubitschiana) naturalezza e ironico understatement.
18,00 17,10

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